semicadenza
semicadènza s. f. [comp. di semi- e cadenza]. – Formula della musica tonale che crea un senso di riposo momentaneo, procedendo dall’accordo perfetto di tonica a quello di dominante. ...
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manuale2
manüale2 s. m. [dal lat. tardo manuale, neutro sostantivato dell’agg. manualis (v. la voce prec.), con cui si è voluto rendere il gr. ἐγχειρίδιον (v. enchiridio)]. – Libro che espone le notizie [...] consultare un manuale. Con uso fig., la locuz. agg. da manuale, riferita a cosa che risulta eseguita in modo perfetto, eccellente nel suo genere: una traduzione, un intervento chirurgico, un atterraggio da manuale. ◆ Dim. manualétto, manualino; spreg ...
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perfettibileperfettìbile agg. [der. di perfetto, sul modello degli agg. deverbali in -ibile]. – Che è capace di perfezionarsi, che è in grado di tendere alla perfezione: sostengono come indubitato che [...] l’uomo è p. (Leopardi); istituzioni perfettibili. ...
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perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: [...] l’aspirazione al bene è p. della natura umana; sarebbe meglio che ci fossero poche cattedre, ... e porre delle scuole p. speciali (F. De Sanctis). 2. In linguistica, aspetto p., aspetto verbale che può ...
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perfezionamento
perfezionaménto s. m. [der. di perfezionare]. – 1. Il perfezionare o il perfezionarsi; il processo per cui una persona, una collettività, un’istituzione o anche una cosa qualsiasi progredisce [...] verso lo stato ritenuto perfetto: tendere al p. sociale; p. del genere umano; p. intellettuale, morale; p. del modo di vivere; p. dell’industria, della tecnica, del lavoro. In partic., scuole, corsi di p., strutture didattiche di carattere post- ...
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semideponente
semideponènte agg. e s. m. [comp. di semi- e deponente1]. – Nella terminologia grammaticale latina, verbo coniugato come deponente nel perfetto (e tempi da questo derivati) e come attivo [...] negli altri tempi; per es. soleo -es, solitus sum, solere «essere solito» ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). [...] delle teorie linguistiche del Manzoni: Né io sono per anche un manzoniano Che tiri quattro paghe per il lesso (Carducci). ◆ Avv. manżonianaménte, secondo le teorie linguistiche del Manzoni: le libertà di uno stile manzonianamente perfetto (Serra). ...
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aplomb
‹aplõ′› s. m., fr. [dalla locuz. à plomb «a piombo»]. – 1. Il mantenersi diritto (come il filo a piombo); si dice spec. di vesti: la giacca gli scende con un perfetto a. (cfr. appiombo, n. 1). [...] 2. Comportamento disinvolto, sicuro; autocontrollo: la provocazione non riuscì ad alterare il suo naturale a.; non perde mai il suo a.; che invidiabile aplomb! 3. a. Nel linguaggio sport., equilibrio. ...
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maggiordomo digitale
s. m. Tecnologia di supporto alla gestione domestica e personale. ◆ quest’anno gli spazi dedicati a tutto quello che riguarda le telecomunicazioni si sono moltiplicati. E […] il [...] del lusso: la sua domotica finora ha creato ambienti, scenografie, comodità da case ricche. È, in effetti, un perfetto maggiordomo digitale. Ma il sistema, le conoscenze accumulate, stanno man mano facendo scoprire anche i vantaggi economici di ...
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sgomento2
sgoménto2 s. m. [der. di sgomentare]. – Grave stato di turbamento e di depressione psichica, generalm. causato da timori e preoccupazioni, avversità e dispiaceri, che rende incapaci di reagire [...] , dover fare un nuovo trasloco, che sgomento!; meno com. con riferimento a persone le cui qualità siano talmente mediocri da sgomentare: Era quella fanciulla uno s. (Giusti), era molto brutta; come marito è perfetto, ma come cuoco è uno sgomento! ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...