doccia
dóccia s. f. [der. di doccio] (pl. -ce). – 1. a. Canaletto che convoglia le acque piovane raccolte da un tetto (sinon. di grondaia). b. Canale inclinato per la discesa rapida delle acque che mettono [...] da un semicerchio (fondovalle); d. carsiche, conche allungate che si dipartono dai circhi glaciali alpini, conservando in modo perfetto le forme originarie per le condizioni carsiche locali. b. In medicina, apparecchiatura ortopedica di gesso o di ...
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sfarfallamento
sfarfallaménto s. m. [der. di sfarfallare]. – 1. a. In senso proprio, in zoologia, l’uscita dell’imagine (o insetto perfetto) dall’involucro ninfale; il termine è riferito, per estens., [...] anche a insetti che non presentano involucro ninfale, come i plecotteri, gli efemerotteri, ecc. b. Nell’uso com., genericam., l’atto, il fatto di svolazzare; in senso fig., mutamento volubile di posto, ...
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aoristo
s. m. [dal gr. ἀόριστος «indeterminato», comp. di ἀ- priv. e tema di ὀρίζω «determinare»]. – Categoria verbale propria dell’indoeuropeo, conservata soprattutto in antico indiano e greco; indica [...] ogni proiezione nel tempo (salvo nel modo indicativo, dove indica normalmente fatti passati, con valore corrispondente al perfetto «storico» del latino e al passato remoto dell’italiano), concepita come momentanea e puntuale; a. gnomico, solitamente ...
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somigliare
(letter. simigliare) v. tr. e intr. [lat. *similiare, der. di simĭlis «simile»] (io somìglio, ecc.). – 1. tr. a. non com. Ricordare, per caratteristiche simili (fisiche, morali, caratteriali, [...] si somigliano nell’aspetto, non nel carattere (o d’aspetto, non di carattere). b. ant. Sembrare, parere: un cavalier perfetto, Qual voi mi somigliate nell’aspetto (Berni). 3. Sostantivato, non com., a somigliar di, a somiglianza di: Fugaci giorni ...
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semicadenza
semicadènza s. f. [comp. di semi- e cadenza]. – Formula della musica tonale che crea un senso di riposo momentaneo, procedendo dall’accordo perfetto di tonica a quello di dominante. ...
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manuale2
manüale2 s. m. [dal lat. tardo manuale, neutro sostantivato dell’agg. manualis (v. la voce prec.), con cui si è voluto rendere il gr. ἐγχειρίδιον (v. enchiridio)]. – Libro che espone le notizie [...] consultare un manuale. Con uso fig., la locuz. agg. da manuale, riferita a cosa che risulta eseguita in modo perfetto, eccellente nel suo genere: una traduzione, un intervento chirurgico, un atterraggio da manuale. ◆ Dim. manualétto, manualino; spreg ...
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perfettibileperfettìbile agg. [der. di perfetto, sul modello degli agg. deverbali in -ibile]. – Che è capace di perfezionarsi, che è in grado di tendere alla perfezione: sostengono come indubitato che [...] l’uomo è p. (Leopardi); istituzioni perfettibili. ...
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perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: [...] l’aspirazione al bene è p. della natura umana; sarebbe meglio che ci fossero poche cattedre, ... e porre delle scuole p. speciali (F. De Sanctis). 2. In linguistica, aspetto p., aspetto verbale che può ...
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perfezionamento
perfezionaménto s. m. [der. di perfezionare]. – 1. Il perfezionare o il perfezionarsi; il processo per cui una persona, una collettività, un’istituzione o anche una cosa qualsiasi progredisce [...] verso lo stato ritenuto perfetto: tendere al p. sociale; p. del genere umano; p. intellettuale, morale; p. del modo di vivere; p. dell’industria, della tecnica, del lavoro. In partic., scuole, corsi di p., strutture didattiche di carattere post- ...
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semideponente
semideponènte agg. e s. m. [comp. di semi- e deponente1]. – Nella terminologia grammaticale latina, verbo coniugato come deponente nel perfetto (e tempi da questo derivati) e come attivo [...] negli altri tempi; per es. soleo -es, solitus sum, solere «essere solito» ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...