per-1
pér-1. – È la prep. lat. per, usata in latino come prefisso per la formazione di verbi composti, che passano poi, più o meno immutati sia nella forma sia nel significato, insieme con i loro derivati, [...] ), o del compimento, del perfezionamento (come in peraequare, perficĕre – cui si collegano i der. perfectus «perfetto» e perfectio «perfezione» – persĕqui «perseguire», perspicĕre – da cui è derivato l’ital. perspezione –, perturbare, pervenire ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza [...] , A l’etterno dal tempo era venuto (Dante). 2. Per estens., e con iperbole più o meno accentuata, altissimo, nobile, eccellente, perfetto: ingegno d.; bellezza d.; musica d.; verso d.; la D. Commedia; il d. Raffaello; il d. poeta, Dante; una donna d ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] torto, un’offesa, con un torto o un’offesa ancora più grave; essere p. e cacio con qualcuno, essere grandi amici, andare di perfetto accordo; sono zuppa e pan molle, oppure se non è zuppa è pan bagnato, di due cose che si equivalgono, che non hanno ...
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idillio
idìllio s. m. [dal lat. idyllium, gr. εἰδύλλιον, dim. di εἶδος «immagine»; propr. «quadretto, bozzetto»]. – 1. Presso i Greci, breve componimento poetico, di genere descrittivo, prevalentemente, [...] , in cui i rapporti di convivenza tra persone, o anche tra gruppi politici, o tra nazioni, siano improntati a un cordiale e perfetto accordo; in questa accezione, per lo più scherz. o iron.: dopo le liti dei giorni scorsi, in famiglia vivono ora nel ...
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percepire
v. tr. [dal lat. percipĕre, comp. di per-1 e capĕre «prendere», con mutamento di coniug. analogo a concepire, prob. influenzato dalle forme del perfetto e part. pass. percepi, perceptus] (io [...] percepisco, tu percepisci, ecc.). – 1. Acquistare coscienza di una realtà esterna o interna attraverso l’elaborazione organica e psichica di stimoli sensoriali: p. un odore, un suono, una diversità di ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la [...] di Gesù Cristo; anche nel sign. di celestiale, riflesso della somma perfezione: Si volse con un canto tanto divo, Che la mia fantasia nol mi ridice (Dante). Per estens., bellissimo, perfetto: Sorgon così tue dive Membra dall’egro talamo (Foscolo). ...
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idiota
idiòta (ant. idiòto) agg. e s. m. e f. [dal lat. idiota, gr. ἰδιώτης «individuo privato, senza cariche pubbliche; inabile, rozzo, ecc.» (der. di ἴδιος «particolare, che sta a sé»)] (pl. m. -i). [...] non spalancare la bocca come un i., è solo un animaletto, non è somigliante? (Antonio Tabucchi); spesso titolo d’ingiuria: è un perfetto i.; ha una faccia da i.; per estens., solo come agg., di atto o parole che rivelano idiozia: espressione i.; una ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] In musica, f. un suono, prolungare l’emissione variandone soltanto i valori d’intensità. e. F. il perfetto amore, di due innamorati, avere un’intesa perfetta; anche assol. filare, amoreggiare: è da un pezzo che filano!; Maria fila con Carlo. f. roman ...
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etimologia
etimologìa s. f. [dal lat. etymologĭa, gr. ἐτυμολογία, comp. di ἔτυμον (v. etimo) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la storia delle parole, indagandone l’origine e l’evoluzione fonetica, [...] considerata o la forma o il significato (o tutti e due); così, per es., il lat. repulisti, che è propr. il perfetto del verbo lat. repellĕre «respingere», è stato inteso come derivato del verbo ital. pulire, donde le locuz. fare un repulisti e sim ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi [...] ciò che esiste deriva la necessità di ammettere un essere da cui il contingente dipenda: tale essere, in quanto necessario e perfetto, s’identifica con Dio. Bisogno m., aspirazione, insita nell’animo umano, verso il trascendente e l’assoluto. Punto m ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...