integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò [...] che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo, aggiungendo quanto è necessario o supplendo al difetto con mezzi opportuni: istituire corsi d’i. con insegnamento di materie specifiche; concedere ...
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olometabolo
olometàbolo agg. e s. m. [comp. di olo- e metabolo]. – In zoologia, detto di insetto con sviluppo caratterizzato da metamorfosi completa, che consiste in una successione di stadî larvali [...] molto diversi (dal punto di vista strutturale, ecologico, funzionale, ecc.) dall’adulto, seguiti da uno stadio quiescente (pupa), al quale per metamorfosi segue lo stadio adulto (imagine o imago o insetto perfetto). ...
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subimagine
subimàgine (o subimmàgine) s. f. [comp. di sub- e imagine (o immagine) nel sign. 5, per traduz. del lat. scient. subimago (comp. di sub- e imago2)]. – 1. In entomologia, lo stadio dello sviluppo [...] che precede l’imago (o immagine o insetto perfetto) che è proprio degli insetti efemerotteri. 2. Esca artificiale, che imita la forma delle efemere (ugualmente usate come esca), per la pesca nelle acque dolci. ...
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assetto
assètto s. m. [der. di assettare]. – 1. L’atto e il modo di assettare e di assettarsi o di essere assettato; quindi, in genere, ordine (nella sistemazione e disposizione degli oggetti, nel modo [...] a casa (Boccaccio); essere bene, male in a., essere bene o male in arnese; essere in pieno a., in perfetto a., essere perfettamente equipaggiato; essere in a. di guerra, di reparti armati dotati di tutto il necessario per il combattimento. 2. Modo ...
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momordica
momòrdica s. f. [lat. scient. Momordica, forse der. del lat. class. mordēre «mordere» (perfetto momordi) per i semi a margine eroso]. – Genere di piante cucurbitacee con una cinquantina di [...] specie dell’Africa e Asia tropicali: sono erbe rampicanti annue o perenni con cirri semplici, frutto allungato o quasi sferico, piccolo, spesso deiscente; due specie (Momordica charantia e M. balsamina) ...
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splendiente
splendïènte agg. – Forma ant. per splendente, documentata soprattutto nei poeti siciliani e toscani delle origini: fantin ... Che crede fermamente Pigliar lo sol ne l’agua s. (Mazzeo di Ricco [...] ); La s. luce, quando apare, In ogne scura parte dà chiarore (Ch. Davanzati); anche nel sign. fig. di generoso: larghezza [=generosità nel donare e nello spendere] ... è vertude ne la quale è perfetto bene e la quale fa li uomini s. e amati (Dante). ...
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vidimus
vìdimus s. m. [uso sostantivato del lat. vidĭmus, prima persona pl. del perfetto di videre «vedere»]. – Nome dato, in diplomatica, alle copie di documenti convalidate da autorità pubbliche (sovrani, [...] vescovi, Comuni, ecc.), perché spesso la formula di convalida contiene appunto tale espressione («abbiamo visto») ...
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meson
mèṡon s. m. [traslitt. del gr. μέσον, neutro sostantivato dell’agg. μέσος «medio»]. – Nel sistema musicale degli antichi Greci, che ha il suo elemento fondamentale nel tetracordo, nome col quale [...] si indicava il tetracordo delle corde medie del cosiddetto «gran sistema perfetto». ...
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contrizione
contrizióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., contritio -onis, der. di contritus: v. contrito]. – Sentimento di vivo dolore e di sincero pentimento per colpe commesse, soprattutto in trasgressione [...] di norma si recita dopo la confessione dei peccati nel sacramento della penitenza. In teologia, la contrizione è considerata pentimento perfetto, e contrapposta all’attrizione che è invece pentimento imperfetto perché determinato da paura della pena. ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...