anisoiconia
aniṡoiconìa s. f. [comp. di aniso- e del gr. εἰκών «immagine»]. – In oculistica, la percezione di immagini differenti di uno stesso oggetto, che si formano sulle due retine di forma o grandezza [...] ineguale; può essere causa di cefalea, vertigini, ecc ...
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straniamento
straniaménto s. m. [der. di straniare]. – Variante frequente di estraniamento, soprattutto nell’accezione specifica con cui il termine è usato con riferimento al teatro di B. Brecht. Nella [...] teoria della letteratura, effetto di sconvolgimento della percezione abituale della realtà, al fine di rivelarne aspetti nuovi o inconsueti, che il narratore induce nel lettore attraverso varî procedimenti narrativi e stilistico-linguistici, quali il ...
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presbiacusia
presbiacuṡìa s. f. [comp. del gr. πρέσβυς «vecchio» e ἄκουσις «ascolto, percezione uditiva», sul modello di presbiopia]. – Nel linguaggio medico, diminuzione dell’udito come evento frequente [...] nell’età senile: è causata da alterazioni degenerative delle cellule acustiche, degli elementi di sostegno e dei liquidi labirintici ...
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elementismo
(o elementarismo) s. m. [der. di elemento (o elementare)]. – Denominazione con la quale si indicano complessivamente quelle teorie psicologiche che riconducono a elementi semplici la complessità [...] W. Wundt (1832-1920), la quale postula almeno due tipi di elementi non riducibili, le sensazioni e i sentimenti, dalle cui varie configurazioni si sarebbero originati i varî tipi di manifestazioni psichiche (per es., le diverse forme di percezione). ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] s. finanziario, l’insieme dei criterî in base ai quali si svolge l’attività finanziaria di uno stato, cioè la percezione delle entrate e l’erogazione delle spese pubbliche; s. giuridico, nella teoria normativa del diritto, sistema di norme collegate ...
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derealizzare
derealiżżare v. tr. [der. di reale2, col pref. de-, per influenza del fr. déréaliser]. – Far perdere il carattere di reale, alterare la percezione della realtà (v. derealizzazione). ◆ Part. [...] pres. derealiżżante, anche come agg.: gli effetti derealizzanti degli allucinogeni ...
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derealizzazione
derealiżżazióne s. f. [der. di derealizzare, per influenza del fr. déréalisation e dell’ingl. derealization]. – In psichiatria, disturbo del rapporto con la realtà, per cui la percezione [...] della realtà circostante si altera e viene interpretata dal soggetto in modo arbitrario ...
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criptestesia
criptesteṡìa (o criptoesteṡìa) s. f. [comp. di cripto- e -estesia]. – In parapsicologia, complesso dei fenomeni di percezione extrasensoriale: c. sperimentale, comprendente i fenomeni di [...] chiaroveggenza nell’ipnosi, la psicometria, la cristalloscopia e la xenoglossia; c. accidentale, comprendente le monizioni e le premonizioni ...
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catanesita
catanesità s. f. inv. L’essere, il sentirsi catanese, permeato delle tradizioni e dei costumi catanesi. ◆ [tit.] Il personaggio. Russo, cuore e volontà fanno un eroe / L’abbraccio con il presidente [...] e che stia svolgendo un ruolo trainante in vari campi, dalla politica all’economia, per esempio. «Purtroppo è una percezione in gran parte esterna. Intendiamoci, sarei desideroso e ben lieto che corrispondesse alla realtà, e non per una malintesa ...
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saccadico
saccàdico agg. [der. del fr. saccade (da un verbo dial. saquer «tirare»), che significa genericam. «movimento brusco, scossone», ed è anche l’equivalente, in alcune accezioni, dell’ital. nistagmo] [...] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da movimenti bruschi, da scosse improvvise, con partic. riferimento al nistagmo oculare: movimenti s.; soppressione o inibizione s., la riduzione della percezione visiva durante un nistagmo. ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva....
percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale...