platonico /pla'tɔniko/ [dal lat. Platonĭcus, gr. Platōnikós] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (filos.) [relativo a Platone e al suo pensiero]. 2. (estens.) [di rapporto amoroso in cui non vi sia congiungimento [...] sessuale] ≈ intellettuale, spirituale. ↔ carnale, erotico, passionale, sensuale. ■ s. m. (f. -a) (filos.) [seguace della filosofia di Platone] ≈ accademico ...
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lima s. f. [lat. līma]. - 1. (tecn.) [utensile per levigare legno, marmo, pietra, ecc., costituito da una sbarra di acciaio temprato sulla quale sono ricavate moltissime sporgenze a bordo tagliente] ≈ [...] ‖ raspa. 2. (fig., non com.) [pensiero affannoso che rode l'animo] ≈ afflizione, cruccio, rovello, tormento. ...
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umanista [dal lat. del sec. 15° humanista "insegnante di lettere classiche", chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis]. - ■ s. m. e f. (pl. m. -i) 1. [persona che condivide gli ideali culturali [...] attività] ≈ ‖ classicista. 2. [specialista di lettere e arti classiche e, in generale, di discipline non tecnologiche] ≈ letterato, uomo di lettere. ↔ scienziato, uomo di scienza. ■ agg. [dell'umanesimo o degli umanisti: pensiero u.] ≈ umanistico. ...
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umanitario /umani'tarjo/ agg. [der. di umanità, attraverso il fr. humanitaire]. - 1. [che orienta il suo pensiero e la sua azione a migliorare materialmente e moralmente la vita umana e la convivenza dell'uomo [...] nella società: uno spirito u.] ≈ filantropico, solidaristico. ↔ misantropico. 2. (estens.) [di organizzazione, atteggiamento e sim., che promuove il benessere dell'umanità, soprattutto di quella sofferente: ...
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scolpire v. tr. [lat. sculpĕre, con mutamento di coniug.] (io scolpisco, tu scolpisci, ecc.; pass. rem. scolpìi, scolpisti, ecc., poet. anche sculsi, sculse, scùlsero; part. pass. scolpito, poet. sculto [...] . un blocco di porfido] ≈ ‖ lavorare a sbalzo, modellare, sbalzare, scalpellare. ⇓ incidere, intagliare. 2. (fig.) [fare in modo che un pensiero, un'emozione e sim., si conservino a lungo, con la prep. in del secondo arg.: s. un ricordo nella memoria ...
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scomodare [der. di comodo² (e, nell'uso intr., di comodare), col pref. s- (nel sign. 1)] (io scòmodo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [causare un disagio o una perdita di tempo, anche assol.: spero di non scomodarti] [...] ), infastidire (ø). ■ scomodarsi v. rifl. 1. [cambiare posto o posizione: non si scomodi] ≈ ‖ alzarsi, muoversi, spostarsi. ↔ accomodarsi. 2. [sobbarcarsi un disagio: non c'era bisogno che ti scomodassi] ≈ darsi pensiero, disturbarsi, incomodarsi. ...
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categoria /katego'ria/ s. f. [dal gr. katēgoría "imputazione, predicato, attributo"]. - 1. (filos.) [formulazione del pensiero a carattere generale o fondamentale] ≈ concetto, criterio, idea, principio. [...] ‖ assioma, base, canone, caposaldo, cardine, fondamento, modello, parametro, presupposto. 2. (estens.) [partizione comprendente individui o cose di una medesima natura o genere: rientrare in una determinata ...
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favella /fa'vɛl:a/ s. f. [der. di favellare], lett. - 1. a. [facoltà di parlare] ≈ linguaggio, parola. b. (estens., ant.) [espressione linguistica di un pensiero: la tua chiara f., Che mi fa sovvenir del [...] mondo antico (Dante)] ≈ discorso, ragionamento. 2. [sistema di suoni articolati usato da una comunità per comunicare] ≈ lingua, linguaggio, idioma, (ant.) sermone. ‖ parlata ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...