prece /'prɛtʃe/ s. f. [dal lat. prex precis], lett. - [pensiero rivolto alla divinità] ≈ (lett.) orazione, preghiera. ↑ implorazione, invocazione, supplica. ...
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acquolina s. f. [dim. di acqua]. - 1. (non com.) [pioggia sottile] ≈ e ↔ [→ ACQUERUGIOLA]. 2. [saliva secreta al pensiero o alla vista d'un cibo] ● Espressioni: fig., avere l'acquolina in bocca [desiderare [...] intensamente qualcosa, spec. del cibo] ≈ ‖ avere appetito (o fame) ...
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aculeo /a'kuleo/ s. m. [dal lat. aculeus, dim. di acus "ago"]. - 1. (zool.) [organo pungente] ≈ pungiglione. 2. (bot.) [emergenza di fusti o di fillomi terminante con una punta acuta] ≈ spina. 3. (fig., [...] lett.) [intensità di un pensiero o di un sentimento tormentoso] ≈ assillo, pungolo, sprone, stimolo. ...
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fra¹ prep. [lat. infra] (radd. sint.) - 1. [per indicare ciò che si trova entro il percorso che unisce due luoghi o entro la durata che unisce due momenti: abito f. Roma e Viterbo; partirà f. tre giorni] [...] vivere f. gli aborigeni] ≈ con, in mezzo a, presso, tra. 5. [seguita da pron. pers., per indicare la formulazione solitaria di un pensiero, di un'emozione e sim.: pensare, ragionare f. sé (e sé)] ≈ dentro di, tra. 6. (non com.) [per indicare il lasso ...
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premeditare v. tr. [dal lat. praemeditari, der. di meditari "riflettere", col pref. prae- "pre-"] (io premèdito, ecc.). - [elaborare col pensiero un'azione criminosa cui si vuole dare esecuzione in un [...] tempo prossimo o futuro: p. la vendetta, un assassinio] ≈ architettare, macchinare, ordire, tramare. ‖ organizzare, pianificare, preordinare, preparare, programmare ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] dalla febbre; lo prese una gran paura] ≈ assalire, (fam.) beccare, cogliere, colpire, (fam.) pigliare. i. (fig.) [di occupazione, pensiero e sim., essere oggetto preminente dell'attività mentale e del lavoro di qualcuno: essere tutto preso dal lavoro ...
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manifestazione /manifesta'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo manifestatio -onis]. - 1. a. [azione, fatto del manifestare: m. di gioia; libera m. del pensiero; m. d'affetto] ≈ dimostrazione, espressione, esternazione, [...] (non com.) palesamento. b. [ciò con cui qualcosa si manifesta, spec. di malattie e sim.: le prime m. del male] ≈ apparizione, insorgenza, rivelazione, segnale, segno. 2. [forma di protesta o espressione ...
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preoccupato agg. [part. pass. di preoccupare]. - [che è in uno stato di ansia, di timore e sim. e, anche, che rivela preoccupazione, con la prep. per o assol.: era p. per la sua salute; avere un viso stanco [...] e p.] ≈ allarmato, impensierito, in ansia, (fam.) in pensiero. ↑ angosciato, atterrito, spaventato. ↔ rasserenato, rassicurato, sereno, tranquillo. ...
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presa /'presa/ s. f. [part. pass. femm. di prendere]. - 1. [l'atto e il modo di prendere, di afferrare] ≈ (ant.) prendimento, (ant.) presura. ● Espressioni (con uso fig.): avere (o fare) presa (su qualcosa [...] □ presa di posizione 1. [atteggiamento tenuto su una questione] ≈ atteggiamento, convinzione, giudizio, idea, opinione, parere, pensiero, punto di vista. 2. (fig.) [caparbia ostinazione su una particolare questione solo per partito preso] ≈ capriccio ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...