preoccupazione
preoccupazióne s. f. [dal lat. praeoccupatio -onis, der. di praeoccupare «preoccupare»]. – 1. In senso proprio, raro e ant., occupazione di un posto fatta prima di altri; fig., affermazione, [...] le p. della vita lo hanno fatto invecchiare precocemente; e con riferimento a persona o cosa che è l’oggetto, la causa di tale pensiero, spec. in usi predicativi: quel ragazzo è una continua p. per i suoi genitori; l’azienda è per lui ormai solo una ...
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meditare
v. tr. e intr. [dal lat. meditari, frequent. di mederi «curare», raccostato nel sign. al gr. μελετάω «curarsi di qualche cosa; riflettere, meditare»] (io mèdito, ecc.; come intr., aus. avere). [...] parole; scherz., a persona che appare sovrappensiero o sia distratta: che mediti?; che cosa stai meditando? 2. estens. Concentrare il pensiero nel fissare le linee fondamentali di un’opera cui si desidera porre mano, studiare il modo e i mezzi più ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] Nel linguaggio eccles., traduce il gr. λόγος (v. logos), nei varî sign. di questo termine, cioè la parola di Dio, e anche il pensiero di Dio, come immagine perfetta di Dio stesso: In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee [...] o a 2-3 colori. Le piante coltivate, caratterizzate da fiori grandi e variamente colorati e note con il nome di v. del pensiero o pansè, sono ibridi ottenuti da Viola tricolor e da altre specie. Nell’uso com., il nome è più spesso riferito ai fiori ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] del termine in gramm., v. anche aspetto1). In senso più ampio (riferito cioè non a un singolo atto ma all’agire in generale): pensiero e a.; avere, chiedere, esigere, accordare libertà di a.; uomo d’a., attivo, pronto e deciso nell’operare. In alcune ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue [...] h. e sinistra h., le due linee dei seguaci di Hegel, distinti in base alla divergente interpretazione e valutazione del pensiero religioso e politico del maestro. Come sost., seguace, fautore delle dottrine di Hegel. ◆ Avv. hegelianaménte, secondo il ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e [...] alle sue dottrine: il pensiero politico, il pensiero pedagogico r.; il metodo r., l’influenza r. nella storia del pensiero 2. Fautore, seguace, continuatore del Rousseau: un pedagogista r.; in questo senso anche s. m.: un rousseauiano. ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere [...] in ogni rapporto, e che, lungi dall’essere paralizzante aporia, è il momento centrale della risoluzione dell’opposizione. d. Nel pensiero marxista, c. reale, l’opposizione tra capitale e lavoro, o anche tra la sfera della produzione e quella della ...
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assente
assènte agg. e s. m. e f. [dal lat. absens -entis, part. pres. di abesse «essere lontano»]. – 1. a. Che è lontano da un luogo (contrapp. a presente): gli alunni a.; essere a. alle lezioni, a [...] i beni dell’assente. c. Che manca, inesistente: animali con coda corta o assente. 2. fig. Essere a. con la mente, col pensiero, di chi, pur essendo presente, pensa ad altro e non presta attenzione a ciò che accade o si dice; anche, avere lo sguardo a ...
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dianoetico
dianoètico agg. [dal gr. διανοητικός, der. di διανόησις «pensiero»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., relativo alla dianoia: pensiero d., nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale [...] che viene messa in atto dal pensiero discorsivo; virtù d., secondo la dottrina morale di Aristotele, quelle (la scienza, l’arte, ecc.) proprie dell’intelletto, in opposizione alle virtù etiche o morali, tendenti a sottomettere alla ragione gli ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...