trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; [...] , indugiare in qualche attività: nel suo discorso, s’è trattenuto a chiarire, a confutare, ecc.; trattenersi in un pensiero, in una fantasia. 2. a. Impedire, esercitando la propria autorità o anche usando la coercizione fisica, che qualcuno ...
Leggi Tutto
afferrare
v. tr. [der. di ferro; propr. «impugnare un ferro»; nel sign. 3, da ferro nel sign. di «àncora»] (io affèrro, ecc.). – 1. Prendere e tener forte: a. qualcuno per le mani, per le vesti, per [...] non riesco ad a. quel che dice; a. il senso di una frase; a. a volo un’allusione; a. il concetto, il pensiero altrui. 3. tr. e intr., ant. Calare l’ancora, e quindi ancorarsi, approdare: abbiam finalmente afferrata quella terra (Algarotti); al tempo ...
Leggi Tutto
posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] , insostenibile; essere nella p. di fare qualche cosa, avere la possibilità di farla. e. Modo di atteggiare il proprio pensiero, convinzione, opinione e sim. in un determinato campo o su una questione determinata: chiarire la propria p. politica ...
Leggi Tutto
martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] ansia, di preoccupazione assillante: al dolore, al rancore, alla rabbia, si aggiungeva ora il m. della gelosia (Manzoni); il pensiero della sua lontananza è un m. continuo (I. Nievo). Con sign. simile nelle locuz. ant. avere martello di qualche cosa ...
Leggi Tutto
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] un segreto in c.; avere il diavolo in c., avere addosso una grande agitazione, essere irrequieto; avere qualcosa in c., avere dei pensieri, un tormento interno o sim.: avevo bisogno di sfogarmi e gli ho raccontato tutto quello che avevo in c.; non so ...
Leggi Tutto
persecutore
persecutóre agg. e s. m. [dal lat. tardo persecutor -oris, der. di persĕqui «inseguire, perseguitare», comp. di per-1 e sequi «seguire»]. – 1. agg. Che perseguita: i miei concittadini persecutori, [...] già fermati (Manzoni). Frequente in usi enfatici o scherz., con riferimento a persona che sia in qualche modo causa di pensieri, di preoccupazioni, o che assilli con le sue richieste (per es., un creditore), con attenzioni o profferte moleste (per es ...
Leggi Tutto
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, [...] , balcanica, danubiana; r. tropicale, monsonica; r. delle tundre, ecc. Tale concetto ha però subìto, nello sviluppo del pensiero geografico, una notevole evoluzione per cui da un indirizzo deterministico che vede l’assetto antropico di una regione ...
Leggi Tutto
eredita
eredità s. f. [dal lat. heredĭtas -atis]. – 1. a. Successione a titolo universale nel patrimonio e in genere nei rapporti attivi e passivi di un defunto: la chiamata all’e.; accettare l’e., rinunziare [...] e. d’affetti Poca gioia ha dell’urna). Anche con riferimento a periodi storici, a movimenti di cultura, a correnti di pensiero: l’e. del Rinascimento, dell’Illuminismo, del Risorgimento. Più genericam., ogni patrimonio ideale che si riceve dai proprî ...
Leggi Tutto
ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, [...] rischi, o che è fatto, intrapreso con coraggio: l’a. impresa, un arditissimo volo, un’a. costruzione; concetto, pensiero a., che esce dall’ordinario, quindi nuovo, originale o arrischiato; analogam., locuzione, immagine ardita. Anche, che va oltre i ...
Leggi Tutto
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] in m., passare per la m., frullare per la m., balenare alla m.: ma che cosa ti salta in m. adesso?; vuoi dirmi i pensieri che ti frullano per la m.?; un brutto sospetto gli balenò alla m.; a nessuno de’ quali passò per la m. che quelle parole fossero ...
Leggi Tutto
Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...