inchiodare
v. tr. [der. di chiodo] (io inchiòdo, ecc.). – 1. a. Fissare, unire, configgere, con uno o più chiodi: i. un’asse; i. una tavola all’altra (o sull’altra); i. il coperchio alla cassa; gli inchiodarono [...] con una manata, fieramente sul capo (Manzoni); con un pugno in petto lo inchiodò al muro; e nell’intr. pron.: quel pensiero gli s’era inchiodato nel cervello. Nel gioco degli scacchi, i. un pezzo, un pedone (avversario), togliergli la possibilità di ...
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seguito
séguito s. m. [der. di seguitare]. – 1. Il seguire, l’inseguire; soltanto nelle locuz.: cani da s., cani da caccia addestrati a scovare e inseguire la selvaggina, e in partic. lepri e volpi; [...] discepoli, o in genere di persone che seguono un maestro, un caposcuola, oppure una teoria, una dottrina, una scuola di pensiero: è stato un grande innovatore, e giustamente ha trovato molto s.; erano idee rivoluzionarie per quei tempi, e solo oggi ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] e sim.: ho l’i. che non otterremo nulla; mi dà l’i. che stavolta va a finire male! c. L’attività del pensiero, e soprattutto il prodotto di tale attività, sinon. quindi di concetto in genere: l’associazione (v.), la concatenazione delle i.; seguire l ...
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trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; [...] , indugiare in qualche attività: nel suo discorso, s’è trattenuto a chiarire, a confutare, ecc.; trattenersi in un pensiero, in una fantasia. 2. a. Impedire, esercitando la propria autorità o anche usando la coercizione fisica, che qualcuno ...
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afferrare
v. tr. [der. di ferro; propr. «impugnare un ferro»; nel sign. 3, da ferro nel sign. di «àncora»] (io affèrro, ecc.). – 1. Prendere e tener forte: a. qualcuno per le mani, per le vesti, per [...] non riesco ad a. quel che dice; a. il senso di una frase; a. a volo un’allusione; a. il concetto, il pensiero altrui. 3. tr. e intr., ant. Calare l’ancora, e quindi ancorarsi, approdare: abbiam finalmente afferrata quella terra (Algarotti); al tempo ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] , insostenibile; essere nella p. di fare qualche cosa, avere la possibilità di farla. e. Modo di atteggiare il proprio pensiero, convinzione, opinione e sim. in un determinato campo o su una questione determinata: chiarire la propria p. politica ...
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martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] ansia, di preoccupazione assillante: al dolore, al rancore, alla rabbia, si aggiungeva ora il m. della gelosia (Manzoni); il pensiero della sua lontananza è un m. continuo (I. Nievo). Con sign. simile nelle locuz. ant. avere martello di qualche cosa ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] un segreto in c.; avere il diavolo in c., avere addosso una grande agitazione, essere irrequieto; avere qualcosa in c., avere dei pensieri, un tormento interno o sim.: avevo bisogno di sfogarmi e gli ho raccontato tutto quello che avevo in c.; non so ...
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persecutore
persecutóre agg. e s. m. [dal lat. tardo persecutor -oris, der. di persĕqui «inseguire, perseguitare», comp. di per-1 e sequi «seguire»]. – 1. agg. Che perseguita: i miei concittadini persecutori, [...] già fermati (Manzoni). Frequente in usi enfatici o scherz., con riferimento a persona che sia in qualche modo causa di pensieri, di preoccupazioni, o che assilli con le sue richieste (per es., un creditore), con attenzioni o profferte moleste (per es ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, [...] , balcanica, danubiana; r. tropicale, monsonica; r. delle tundre, ecc. Tale concetto ha però subìto, nello sviluppo del pensiero geografico, una notevole evoluzione per cui da un indirizzo deterministico che vede l’assetto antropico di una regione ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...