spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] s. (o anche, al plur., per vasti s.); interminati Spazi di là da quella [siepe], e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo (Leopardi); in questa stanza non c’è s. per un altro mobile; s. libero, vuoto, utile; s. pubblico, lo ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] situazione, stato, fare, subire). b. Nella filosofia moderna e contemporanea, e segnatamente nel pensiero kantiano, ciascuno dei concetti fondamentali del pensiero puro, cioè delle forme a priori della nostra conoscenza, che rappresentano le funzioni ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] ’a. nobile, ingenua, sensibile, tenera, appassionata; a. degna, persona meritevole di alta stima; a. grande, che ha sentimenti e pensiero elevati; è un’a. scellerata; eccola, quell’a. candida! (per lo piu iron.); quell’a. nera d’uno sbirro!; qualche ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] limita a una n. cronaca degli ultimi avvenimenti; fermarsi al n. senso letterale della frase; metti sempre giù il tuo pensiero n., senza artifizio, senza affettazione (Pellico); il danno che ha fatto la rettorica, con l’idea del parlare ‘ornato’ come ...
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mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio [...] , avere, tenere la m. a qualche cosa, averla come scopo, dirigere ad essa i proprî sforzi, tenervi costantemente fisso il pensiero nella volontà di raggiungerla, di realizzarla e sim.: ho avuto sempre di m. la scoperta della verità; tiene la m. solo ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] , nella progettazione, il luogo della costruzione, la struttura esterna, l’arredamento interno. Composizione o. del capitale, nel pensiero economico di K. Marx, il rapporto, espresso in valore, tra il capitale costante e il capitale variabile, in ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] l. lamenti, l. un grido, una protesta, lamentarsi, ecc.; levar protesto, nel linguaggio giur., fare il protesto; elevare, innalzare: l. il pensiero a Dio, l. in alto la mente; e con altro traslato: Levommi il mio penser in parte ov’era Quella ch’io ...
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richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] tempo passato; le memorie triste, alla lunga guastan sempre nella mente i luoghi che le richiamano (Manzoni). Con senso affine, di idea, pensiero, ricordo che, per associazione d’immagini o per connessione logica, riporta alla mente altre idee, altri ...
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incatenare
v. tr. [der. di catena] (io incaténo, ecc.). – 1. Legare con catena, mettere in catene: i. un cane ringhioso; i prigionieri furono incatenati e chiusi nella cella. Fig., tenere strettamente [...] legato, privare della libertà di movimento, di azione e sim.: un lavoro, un impegno che incatena; i. il pensiero, gli ingegni, la cultura, impedirne la libera espressione. 2. a. Rafforzare un muro con catene, con spranghe di ferro. b. I. un porto, ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] extraconiugali, o sim.); Era già l’ora che volge il desio Ai navicanti e ’ntenerisce il core (Dante). b. L’intimità stessa del pensiero e del sentimento: aprire il c.; parlare col c., col c. in mano, sinceramente; fare una cosa col c., con tutto il c ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...