captare
v. tr. [dal lat. captare, intens. di capĕre «prendere»]. – 1. Cercare di ottenere, di fare proprio con accortezza: c. la benevolenza di qualcuno. 2. a. Derivare, trarre a sé una cosa, per sfruttarla [...] Ricevere i segnali emessi da una stazione trasmittente, intercettare una trasmissione, e per estens. ricevere un segnale radio, acustico, ottico, ecc.: c. una segnalazione nemica. Fig., avvertire, percepire: c. il pensiero, le intenzioni di qualcuno. ...
Leggi Tutto
accigliare
v. tr. e intr. pron. [der. di ciglio] (io accìglio, ecc.). – 1. tr., letter. Cucire insieme le palpebre degli uccelli di rapina per addomesticarli. 2. intr. pron. Aggrottare i sopraccigli, [...] in segno di tristezza, di severità, sdegno e sim., oscurarsi in volto per qualche grave pensiero: a quelle parole si accigliò. ◆ Part. pass. accigliato, anche come agg. (v. la voce). ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] di imporre la propria volontà e di costringere alla sottomissione, coartando la volontà altrui sia di azione sia di pensiero e di espressione, o anche soltanto come modo incontrollato di sfogare i proprî moti istintivi e passionali: un uomo rozzo ...
Leggi Tutto
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] extramentale, effettiva, in contrapp. all’essere oggettivo (lat. esse obiectivum), che è l’oggetto come termine del pensiero. c. Logica f., la logica classica, in quanto studia le forme dei concetti, giudizî e ragionamenti, prescindendo dalla ...
Leggi Tutto
formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei [...] il quale viene descritta matematicamente e successivamente applicata la teoria. b. In filosofia della matematica, indirizzo di pensiero che vorrebbe escludere dalle matematiche ogni ricorso all’intuizione e all’esperienza sensibile, dando a esse un ...
Leggi Tutto
rodimento
rodiménto s. m. [der. di rodere]. – L’azione di rodere, il fatto di rodersi o di venire roso: frana prodotta dal r. delle acque. Più com. fig.: sentire, provare un r. d’invidia, un gran r. [...] interno; il pensiero di quell’umiliazione era per lui un continuo r.; tutte le risorse del suo spirito non bastano a colmare il r., la paura e la disillusione (Guglielmo Petroni). ...
Leggi Tutto
arretrare
v. intr. e tr. [der. di retro] (io arrètro, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Indietreggiare, retrocedere, farsi o tirarsi indietro: i soldati erano decisi a non a. di un palmo; la vettura arretrò [...] , non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro (Verga). In usi fig.: non intendo a. dalle mie decisioni; il pensiero se ne arretrava spaventato (Manzoni). 2. tr. Far indietreggiare, mandare o portare indietro: gli eserciti arretrarono le loro ...
Leggi Tutto
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] positivo e a coincidere con i diritti fondamentali dell’uomo garantiti costituzionalmente (per es., la libertà di manifestazione del pensiero); per religione n., v. religione. In talune espressioni, come per es. fenomeni n., cause n., ecc., l’agg ...
Leggi Tutto
rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] (Dante), provando a descriverti, o divino splendore, quale apparisti sul volto di Beatrice. Quindi, anche nell’uso com., esprimere il proprio pensiero: non so se rendo l’idea, il concetto. c. non com. Tradurre (cfr. l’analogo uso di recare): r. in ...
Leggi Tutto
naturalistico
naturalìstico agg. [der. di naturale, naturalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che è proprio del naturalismo, filosofico, letterario, artistico, o ne accoglie ed esprime i principî, i caratteri, [...] le tendenze: filosofia n., lo stesso che naturalismo filosofico; il pensiero n., le tesi n.; un’interpretazione n. della realtà; la poesia, l’arte n.; racconti n.; rappresentazione n. di una scena campestre. Con accezione partic., religione n., ...
Leggi Tutto
Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...