yoga
yòga s. m. [voce sanscr. ‹i̯óoġa›, che significa propr. «unione, congiunzione (dell’uomo con la divinità)»], invar. – 1. Termine con cui viene indicato un vasto complesso di tecniche ascetiche, [...] ) dai vincoli materiali, assunto, per il suo carattere pragmatico e la sua funzione spirituale, da varie scuole del pensiero filosofico-religioso indiano. Le tecniche dello yoga (così come sono formulate nel trattato Yogasūtra, redatto tra il 2° e ...
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sradicare
v. tr. [lat. exradīcare, variante di eradicare (documentata nel part. pass. exradicatus), comp. di ex- «da, fuori da» e radix -icis «radice»] (io sràdico, tu sràdichi, ecc.). – 1. Svellere [...] . una piaga sociale, s. la corruzione politica; e con diverso compl.: il pensiero di ritrovare sua madre cresceva ...; solo la morte poteva sradicarlo, questo pensiero (Deledda). b. Allontanare, togliere qualcuno dal luogo o dall’ambiente in cui vive ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] , a tutto dissolvere in pure e vuote astrazioni; più in generale, denominazione moderna di un atteggiamento ricorrente nel pensiero filosofico, comune a molte dottrine anche antiche, secondo il quale, una volta stabilita l’inesistenza di alcunché di ...
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lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano. ...
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introversione
introversióne s. f. [der. di introvertere, sul modello di inversione e sim.]. – 1. a. Nel linguaggio mistico, rivolgimento del pensiero nell’interno della coscienza per contemplare in essa [...] i. un vocabolario d’una ricchezza incomparabile (D’Annunzio). 2. In psicologia, l’atteggiamento di chi regola il pensiero e il comportamento dirigendo l’interesse prevalentemente verso la propria persona e il proprio mondo interiore, estraniandosi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] ). d. Con sign. analogo al prec., e con riferimento a facoltà psicologiche (talora anzi sinon. di facoltà): il pensiero è una f. dell’intelletto; f. psichiche. Nella psicologia analitica di Jung, attività che resta immutata, indipendentemente dai ...
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nietzschianesimo
nietzschianéṡimo ‹ničča-› (o nietzschianismo; anche niccianéṡimo o niccianismo) s. m. – Il pensiero del filosofo ted. Friedrich Wilhelm Nietzsche ‹nìičë› o ‹nìitšë› (1844-1900), che [...] preconizza il rovesciamento e superamento sulla base della volontà di potenza di un nuovo tipo di umanità (dottrina del «superuomo»). Anche, l’atteggiamento di chi nella vita o negli scritti si ispira al pensiero di Nietzsche: il n. dannunziano. ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: [...] estetismo nietzschiano. Come sost., seguace delle teorie di Nietzsche ...
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trasvolare
(ant. transvolare) v. intr. e tr. [dal lat. transvolare, comp. di trans- «trans-» e volare «volare»] (io trasvólo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e avere) Volare da luogo a luogo: le menti [...] Dio e i seggi dei beati; le rondini sono già trasvolate in Africa; in usi fig., passare rapidamente: la mente trasvola di pensiero in pensiero; t. da un argomento a un altro; anche con tono di biasimo: sono molti di sì lieve fantasia che ... anzi che ...
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logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. [...] insorgere di paradossi all’interno del sistema di riduzione. 2. Con valutazione negativa: a. Ogni atteggiamento di pensiero troppo influenzato dalla preoccupazione del rigore logico-formale, a scapito dell’effettiva concretezza e ricchezza delle idee ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...