introversione
introversióne s. f. [der. di introvertere, sul modello di inversione e sim.]. – 1. a. Nel linguaggio mistico, rivolgimento del pensiero nell’interno della coscienza per contemplare in essa [...] i. un vocabolario d’una ricchezza incomparabile (D’Annunzio). 2. In psicologia, l’atteggiamento di chi regola il pensiero e il comportamento dirigendo l’interesse prevalentemente verso la propria persona e il proprio mondo interiore, estraniandosi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] ). d. Con sign. analogo al prec., e con riferimento a facoltà psicologiche (talora anzi sinon. di facoltà): il pensiero è una f. dell’intelletto; f. psichiche. Nella psicologia analitica di Jung, attività che resta immutata, indipendentemente dai ...
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nietzschianesimo
nietzschianéṡimo ‹ničča-› (o nietzschianismo; anche niccianéṡimo o niccianismo) s. m. – Il pensiero del filosofo ted. Friedrich Wilhelm Nietzsche ‹nìičë› o ‹nìitšë› (1844-1900), che [...] preconizza il rovesciamento e superamento sulla base della volontà di potenza di un nuovo tipo di umanità (dottrina del «superuomo»). Anche, l’atteggiamento di chi nella vita o negli scritti si ispira al pensiero di Nietzsche: il n. dannunziano. ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: [...] estetismo nietzschiano. Come sost., seguace delle teorie di Nietzsche ...
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trasvolare
(ant. transvolare) v. intr. e tr. [dal lat. transvolare, comp. di trans- «trans-» e volare «volare»] (io trasvólo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e avere) Volare da luogo a luogo: le menti [...] Dio e i seggi dei beati; le rondini sono già trasvolate in Africa; in usi fig., passare rapidamente: la mente trasvola di pensiero in pensiero; t. da un argomento a un altro; anche con tono di biasimo: sono molti di sì lieve fantasia che ... anzi che ...
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logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. [...] insorgere di paradossi all’interno del sistema di riduzione. 2. Con valutazione negativa: a. Ogni atteggiamento di pensiero troppo influenzato dalla preoccupazione del rigore logico-formale, a scapito dell’effettiva concretezza e ricchezza delle idee ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, [...] , nelle loro concezioni riguardo alla vita, all’arte, ecc.: il sorgere, lo sviluppo, il massimo fiorire, il declino del R.; il pensiero del R.; l’uomo nel R.; il concetto dello stato, il sentimento della natura, il paganesimo del R., ecc. 2. Spesso ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] teneva lo sguardo f. nel vuoto; il suo occhio era f. e senza espressione. Con sign. analogo: avere la mente, il pensiero f. a qualche cosa, intensamente rivolto; e riferito alla persona: Ad ascoltarli er’io del tutto f. (Dante), attento, intento. Al ...
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dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] d. in un orecchio; le vuole bene e non ha il coraggio di dirglielo; per meglio d., per esprimere più esattamente il pensiero (è frase per lo più usata come inciso, per correggere o precisare quanto già detto). b. Con soggetto di cosa: guarda cosa ...
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sorelismo
s. m. – Il pensiero del filosofo e scrittore politico fr. Georges Sorel (1847-1922), e l’adesione al suo pensiero: il s. che attribuiamo a Salvemini ... vuol definire con precisione di rapporti [...] storici la funzione critica che Salvemini ebbe di fronte al movimento socialista (Gobetti) ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...