fideismo
s. m. [dal fr. fidéisme, der. del lat. fides «fede»]. – 1. Sistema o orientamento filosofico o teologico, che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, ritenuta [...] incapace di attingere le più alte verità; un’inclinazione al fideismo si riscontra già in alcune correnti del pensiero patristico e medievale, spec. in quelle influenzate dal platonismo, o dal neoplatonismo, e generalmente nei mistici; ma esso è più ...
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monarchianismo
s. m. [der. di monarchiano]. – Denominazione un tempo usata per indicare correnti del pensiero cristiano antico assai diverse tra loro, aventi come elemento comune l’intento di salvaguardare [...] l’unità di Dio, a scapito della distinzione reale delle persone. In senso più stretto, corrente di pensiero teologico che accentuava l’unità di Dio e del suo governo sul mondo, fino a sostenere con il suo primo rappresentante, Noeto (2° sec. d. C.) ...
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pensee
pensée ‹pãsé› s. f., fr. (propr. «pensiero»). – Nome francese, molto noto anche in Italia (dov’è spesso adattato in pansé), della viola del pensiero. ...
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tradire
v. tr. [lat. tradĕre «consegnare», attraverso il sign. di «consegnare ai nemici», «consegnare con tradimento»; cfr. soprattutto l’uso assoluto del verbo tradĕre nel passo del Vangelo di Luca [...] di sé, della propria reputazione; t. la verità, occultarla o falsarla; t. un autore, un testo, interpretarlo o tradurlo in modo da falsarne il pensiero. Con sogg. di cosa: se la memoria non mi tradisce, se non mi inganna; la parola ha tradito il suo ...
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distrarre
(ant. distràere) v. tr. [dal lat. distrahĕre, propr. «tirare in varie direzioni, tirare qua e là», comp. di dis-1 e trahĕre «trarre»] (coniug. come trarre). – 1. Propr. (ma raro), tirare in [...] dallo studio, dai proprî doveri; usato assol.: come posso scrivere se mi distrai continuamente con le tue chiacchiere?; anche da pensieri dolorosi o sgradevoli: l’ho veduto assai triste e ho cercato di distrarlo; è ancora ossessionato da quell’idea e ...
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pensoso
pensóso agg. [der. di pensare]. – 1. Assorto in pensieri, immerso in qualche riflessione: se ne stava tutto p. in un angolo; s’incamminò con aria p. verso casa; Solo e p. i più deserti campi [...] O Dea! tu pur mi lasci alle pensose Membranze (Foscolo). 2. Seguito da complemento o da prop. subordinata, che ha il pensiero rivolto a qualche cosa: Deh peregrini che pensosi andate, Forse di cosa che non v’è presente (Dante); lungamente Mi sedetti ...
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volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, [...] i gesuiti; il sensismo v.; la fine ironia volterriana. 2. Simile a Voltaire, che presenta gli aspetti più caratteristici del suo pensiero e del suo carattere: uno spirito v.; avere uno scetticismo v.; polemizzare con v. ironia; per estens., scettico ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] perdere la propria figura. b. In partic., l’aspetto del corpo umano: ogni f. d’uomo che vi apparisse, rattristava lo sguardo e il pensiero (Manzoni); una f. snella, tozza, goffa; è una bella f. d’uomo; con la f. che ha si direbbe un montanaro; e del ...
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figurare
v. tr. e intr. [dal lat. figurare, der. di figura «figura»]. – 1. tr. a. letter. Plasmare, modellare, dando una forma, una figura: mi messi a fare un modelletto, ... figurando quel Perseo che [...] di cose irreali, inesistenti: creò similmente il popolo de’ sogni, e commise loro che ingannando sotto più forme il pensiero degli uomini figurassero loro quella pienezza di non intelligibile felicità (Leopardi). c. Con soggetto non di persona, avere ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si [...] quindi sia all’innatismo sia al razionalismo, nonché ad ogni forma di metafisica che postuli entità soprasensibili. Nel pensiero antico l’empirismo è rappresentato soprattutto dagli epicurei e dagli stoici, nell’età moderna spec. da Bacon, Locke ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...