continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di [...] , successione ininterrotta di una tradizione di pensiero da un periodo storico all’altro; discorso, scritto che manca di c., di connessione logica fra le varie parti. Soluzione di c., nel linguaggio medico, discontinuità in un tessuto organico ...
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volare2
volare2 v. intr. [lat. vŏlare, riferito agli uccelli, ma usato anche in senso fig. per indicare grande rapidità] (io vólo, ecc.; l’aus. è per lo più avere: si usa essere quando il verbo è accompagnato [...] , come notizie, opinioni, ecc., dirigersi e arrivare, o diffondersi, con grande celerità: il suo pensiero volava spesso alla patria lontana, egli riandava col pensiero ...; in un baleno la notizia volò per il paese; la fama vola (talora con iniziale ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] con soggetto di prima persona; quando il soggetto è di terza persona, ci si riferisce a quello che è il pensiero, la volontà della persona stessa (si riportano cioè indirettamente le sue stesse parole): il direttore non intende essere disturbato per ...
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estrinsecare
v. tr. [der. di estrinseco] (io estrìnseco, tu estrìnsechi, ecc.). – 1. Manifestare con segni esteriori, significare, esprimere: e. il proprio pensiero; e. la volontà; anche intr. pron.: [...] il pensiero si estrinseca con la parola. 2. In chirurgia, liberare un organo dalle naturali connessioni con i tessuti circostanti (capsule fibrose, involucri, ecc.) allo scopo di procedere all’asportazione o alle altre eventuali manovre richieste ...
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fideismo
s. m. [dal fr. fidéisme, der. del lat. fides «fede»]. – 1. Sistema o orientamento filosofico o teologico, che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, ritenuta [...] incapace di attingere le più alte verità; un’inclinazione al fideismo si riscontra già in alcune correnti del pensiero patristico e medievale, spec. in quelle influenzate dal platonismo, o dal neoplatonismo, e generalmente nei mistici; ma esso è più ...
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monarchianismo
s. m. [der. di monarchiano]. – Denominazione un tempo usata per indicare correnti del pensiero cristiano antico assai diverse tra loro, aventi come elemento comune l’intento di salvaguardare [...] l’unità di Dio, a scapito della distinzione reale delle persone. In senso più stretto, corrente di pensiero teologico che accentuava l’unità di Dio e del suo governo sul mondo, fino a sostenere con il suo primo rappresentante, Noeto (2° sec. d. C.) ...
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pensee
pensée ‹pãsé› s. f., fr. (propr. «pensiero»). – Nome francese, molto noto anche in Italia (dov’è spesso adattato in pansé), della viola del pensiero. ...
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tradire
v. tr. [lat. tradĕre «consegnare», attraverso il sign. di «consegnare ai nemici», «consegnare con tradimento»; cfr. soprattutto l’uso assoluto del verbo tradĕre nel passo del Vangelo di Luca [...] di sé, della propria reputazione; t. la verità, occultarla o falsarla; t. un autore, un testo, interpretarlo o tradurlo in modo da falsarne il pensiero. Con sogg. di cosa: se la memoria non mi tradisce, se non mi inganna; la parola ha tradito il suo ...
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distrarre
(ant. distràere) v. tr. [dal lat. distrahĕre, propr. «tirare in varie direzioni, tirare qua e là», comp. di dis-1 e trahĕre «trarre»] (coniug. come trarre). – 1. Propr. (ma raro), tirare in [...] dallo studio, dai proprî doveri; usato assol.: come posso scrivere se mi distrai continuamente con le tue chiacchiere?; anche da pensieri dolorosi o sgradevoli: l’ho veduto assai triste e ho cercato di distrarlo; è ancora ossessionato da quell’idea e ...
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pensoso
pensóso agg. [der. di pensare]. – 1. Assorto in pensieri, immerso in qualche riflessione: se ne stava tutto p. in un angolo; s’incamminò con aria p. verso casa; Solo e p. i più deserti campi [...] O Dea! tu pur mi lasci alle pensose Membranze (Foscolo). 2. Seguito da complemento o da prop. subordinata, che ha il pensiero rivolto a qualche cosa: Deh peregrini che pensosi andate, Forse di cosa che non v’è presente (Dante); lungamente Mi sedetti ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...