escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, [...] , peraltro consapevole, di «fuggiascheria». (Francesco Merlo, Repubblica, 3 giugno 2004, p. 1, Prima pagina) • Devo dire che il pensiero, per un attimo, sfiora anche me. Secondo alcuni detrattori il nature writing è solo un altro modo per trasformare ...
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benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, [...] ha tracimato divenendo non solo escamotage tattico-verbale infallibile per togliersi d'impaccio, ma un vero e proprio modello di pensiero. Si tramanda che all'inizio ci fu un rigore dato o non dato. Alla garbata, risentita, astiosa o piagnucolosa ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo [...] ragioni e alla prassi del liberismo, sebbene dichiari di collocare il proprio umano presidio esclusivo “a sinistra”. Il pensiero del singolo, dell’individuo, della persona stessa si ritrova così sostanzialmente negato, cancellato; assente è ogni vera ...
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plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant [...] . È gratuita ed è rivolta a chi ha la tessera del supermercato (che si può sottoscrivere, sempre free). Dunque, se siete in pensiero per le sorti di orchidee e gerani quando partite per le ferie, potete portare i vasi nel punto vendita più vicino e ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento [...] e della zona mista. Ma se all’epoca l’argomento era incardinato sull’idea dello scontro filosofico tra due scuole di pensiero, due scuole opposte e quindi destinate a non poter trovare un punto di incontro, oggi la situazione è decisamente più fluida ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, [...] perché ciò che importa non è tanto il cosa, ma il come: né Galileo, né Giordano Bruno, né Che Guevara erano generali dell’esercito di una nazione democratica che – almeno sulla carta – si ispira a valori ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] [...] pericoloso [articolo] Il lungotermismo può considerarsi una costola dell’“altruismo efficace” – spesso i seguaci di una corrente di pensiero sono i seguaci dell’altra. L’idea di base è che il benessere e la sopravvivenza delle generazioni future ...
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paesofia s. f. Il paese, il piccolo centro abitato caratterizzato da ritmi quotidiani distesi, come dimensione consona al pensiero filosofico e alla riflessione. ◆ Se in questo ricco filone editoriale [...] i singoli testi si segnalano soprattutto per la maggiore o minore qualità letteraria, condividendo tutti la stessa impostazione di fondo, diverso è l’approccio di Gianluca Galotta: filosofo, con il suo ...
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iponoico
iponòico agg. [comp. di ipo- e -noico di paranoico] (pl. m. -ci). – In psicologia, detto di un meccanismo psichico che si struttura come pensiero (pensiero i.), ma che si sviluppa su un piano [...] funzionale posto a un livello inferiore a quello proprio dei processi razionali ...
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eccezionalismo
s. m. La convinzione di essere investiti di un ruolo e di una missione ritenuti eccezionali e straordinari. ◆ Il grande economista [Paul Samuelson] riflette da filosofo. Tanto che potrebbe [...] nella storia e nella cultura d’America, di essere «il nuovo paese», portatore della «nuova cultura». Non è un pensiero folle e neppure presuntuoso. (Furio Colombo, Repubblica, 11 settembre 1999, p. 43, Cultura) • L’eccezionalismo americano, che vede ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...