commutare
v. tr. [dal lat. commutare, comp. di con- e mutare «mutare»] (io commùto, ecc.). – 1. a. Sostituire una cosa con un’altra, scambiare fra loro due cose (anticam. anche persone): c. i fattori [...] di una moltiplicazione; la pena di morte gli fu commutata nell’ergastolo. Nel rifl. recipr., commutarsi, scambiarsi, invertirsi; con questo sign., in matematica, anche commutare intr. b. letter. Trasmutare, trasformare: fiori ... che raccolsero e ...
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rilasciare
v. tr. [comp. di ri- e lasciare, tranne i sign. che ha in comune con rilassare, nei quali è, come questo, dal lat. relaxare] (io rilàscio, ecc.). – 1. Lasciare di nuovo: dopo qualche giorno [...] polizia furono rilasciate dopo un breve interrogatorio. 2. a. ant. Rimettere, perdonare, condonare: r. un’offesa, un debito, una pena. Esentare da un’imposizione: r. un tributo. b. non com. Cedere, rinunciando a qualche cosa: r. una percentuale sul ...
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infoetica
(info-etica), s. f. L’etica dell’informazione. ◆ Si pone così una delle questioni ineludibili nelle società avanzate. Tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente ammissibile, [...] sia al centro dell’informazione [testo] Dalla bio-etica alla info-etica il passo è breve. Vale davvero la pena raccogliere la provocazione lanciata da Benedetto XVI nel suo messaggio per la 42esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Non ...
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represso
reprèsso agg. [part. pass. di reprimere]. – 1. Trattenuto, raffrenato: si leggeva sul suo viso una voglia di ridere a mala pena r.; si mise a singhiozzare, con singhiozzi r. che non facevano [...] rumore e gli scuotevano le spalle (Piovene). 2. In psicanalisi, istinti, impulsi r., dominati per repressione a livello di coscienza; un soggetto, un individuo r., di persona che subisce e soffre una repressione ...
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proporzionale
agg. [dal lat. tardo proportionalis]. – 1. Di proporzione, attinente alle proporzioni. In musica, notazione p., tipo di notazione in uso nella teoria mensurale, con la quale si regolavano [...] a:x = x:b; quarto p. dopo tre numeri a, b, c, il numero x per cui si ha a:b=c:x. Analogam.: pena p. alla colpa; imposta p., che cresce in proporzione al reddito, ad aliquota costante; rappresentanza p. (anche sostantivato al femm., la p.), e sistema ...
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proporzionalita
proporzionalità s. f. [dal lat. tardo proportionalĭtas -atis]. – Relazione che intercorre fra cose o grandezze che siano fra loro proporzionali: p. della pena alla gravità della colpa; [...] p. della imposta. Più precisamente, in matematica, p. diretta (o semplicem. proporzionalità), relazione che sussiste tra due classi (di numeri o di grandezze omogenee) fra le quali sia stabilita una corrispondenza ...
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proporzione
proporzióne s. f. [dal lat. proportio -onis, ricavato dalla locuz. pro portione «secondo la porzione», e coniato prob. da Cicerone per tradurre il gr. ἀναλογία (v. analogia)]. – 1. a. Corrispondenza [...] per fare un dolce; la giusta p. del premio al (o col) merito; c’è esatta p. tra fatica e compenso; ci dev’essere p. tra pena e colpa; la p. tra lavoro e risultato non è costante; non c’è p. fra il costo dell’oggetto e il suo effettivo valore. In ...
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rilascio
rilàscio s. m. [der. di rilasciare]. – 1. L’azione e l’atto di rilasciare, il fatto di venire rilasciato, nel sign. di restituzione in libertà: il giudice ha disposto il r. di tutte le persone [...] , del passaporto, di un attestato, di un permesso; e, in usi ant. o rari, di remissione: r. di un debito, di una pena; o di cessione: r. di una parte del guadagno. In partic.: a. In diritto civile, azione di rilascio, azione esecutiva diretta a ...
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intramurario
agg. Che riguarda l’interno di una struttura nella quale si lavora o si è detenuti; che avviene all’interno della struttura stessa. ◆ Il 6 maggio 1997, a seguito della presentazione di queste [...] deciso che le condizioni di salute dell’ex numero tre del Sisde non sono così gravi da fargli avere una sospensione della pena. La decisione si basa sul parere dei due esperti secondo i quali la salute del detenuto non è incompatibile con il «regime ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] le chiavi (Petrarca), i sospiri che Laura fa uscire dal cuore del poeta; un scudier pallido in volto, Che potea a pena trar del petto il fiato (Ariosto). Con immagine simile, ma con un sign. che include anche quello di iniziare, introdurre, nella ...
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Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè a garantire l’osservanza della norma...
pena
Emilio Pasquini
Accantoniamo ovviamente tutti gli esempi già registrati nella voce ‛ appena ', sia per l'avverbio modale o di quantità sia per l'unico caso di congiunzione temporale (ne resta fuori soltanto Fiore CCII 4 a pena mai maggiore...