rubare
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere [...] al direttore?); r. il mestiere al boia, giustiziare, ammazzare di propria iniziativa qualcuno che si ritiene meritevole della pena capitale; r. lo stipendio, il pane, non meritarselo, guadagnarlo senza lavorare o lavorando poco e male. b. Con ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. [...] , di un’obbligazione; e. di un conto, di un mutuo; in diritto penale, e. di azione penale; e. di reato; e. di pena. c. Cessazione, arresto graduale: e. del moto, o della velocità, di una nave, di un veicolo, ecc.; e. del rollio, di un bastimento ...
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licenzioso
licenzióso agg. [dal lat. licentiosus, der. di licentia «licenza»]. – 1. Che abusa della libertà abbandonandosi ad eccessi, a una condotta priva di freni e di ritegni morali: giovani l., o [...] ); Come quando si dà fuoco alla mina, ... Licenzïosa fiamma arde e camina Sì ch’occhio a dietro a pena se le volve (Ariosto). ◆ Dim. licenziosétto, alquanto licenzioso. ◆ Avv. licenziosaménte, in modo licenzioso, con licenziosità, immoralmente ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare [...] raunando ricchezze, cresce (Dante); O mente vaga, ... A che tanti pensieri? un’ora sgombra Quanto in molt’anni a pena si raguna (Petrarca). In marina, r. le rotte, nella navigazione stimata, sommare (con operazione geometrica e analitica) i diversi ...
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assenzio
assènzio (ant. assènzo) s. m. [dal lat. absinthium, gr. ἀψίνϑιον]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere artemisia, usate in farmacia o in liquoreria. L’assenzio propr. detto, o a. [...] del sapore amaro; quindi: è amaro come l’a., è un a., di sostanza molto amara. Anche fig., amarezza, sentimento profondo di pena, di dolore: assaggiare l’a. dell’ingratitudine; la gioia gli si tramutò in a.; sì tosto m’ha condotto A ber lo dolce ...
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intensione
intensióne s. f. [dal lat. intensio -onis, der. di intendĕre, part. pass. intensus (v. intenso)]. – 1. Sinon., letter. e ormai ant., di intensità, soprattutto in senso assol., come stato di [...] e potenza): l’i. del desiderio, dell’odio, del freddo, del caldo, di un colore, di un suono; non è l’i. della pena che fa il maggior effetto sull’animo umano, ma l’estensione di essa (Beccaria); ma anche in senso relativo: l’eccellenza delle anime ...
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subire
v. tr. [dal lat. subire, propr. «andare sotto» e quindi «sopportare», comp. di sub- «sotto» e ire «andare», introdotto nell’uso ital. secondo l’esempio del fr. subir] (io subisco, tu subisci, [...] , un sopruso, un’umiliazione, una sopraffazione (spesso assol.: è costretto a s. e tacere); s. la tortura, il martirio; s. la pena, il castigo; l’imputato subì lunghi interrogatorî; ha dovuto s. una dolorosa operazione; ha agito male e ora deve s. le ...
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actogild
àctogild (o òctogilt) s. m. [propr., voce del lat. mediev., adattam. imperfetto di voce longobarda: comp. di acto- o octo- «otto» e gild «danaro»; v. novigildo]. – Antica pena germanica per [...] il furto, consistente nell’obbligo di restituire la cosa rubata o il suo valore, aggiungendovi otto volte il prezzo della medesima ...
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intento2
intènto2 s. m. [dal lat. tardo intentus -us, der. di intendĕre: v. la voce prec.]. – 1. Il fine che ci si propone di raggiungere e a cui tende l’azione e il desiderio (non differisce in genere [...] o di un finanziamento). 2. ant. Attenzione, applicazione della mente o dell’animo a qualche oggetto: Cominciava a cantar sì, che con pena Da lei avrei mio i. rivolto (Dante); l’oggetto stesso da cui la mente e l’animo sono attratti: Già eran li occhi ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] , un’opera m. ammirata; e con locuz. verbali: è m. giù di salute; sei m. in collera?; sono stato m. in pena, in pensiero, in ansia. Con comparativi: m. migliore, maggiore, superiore, o m. peggiore, minore, inferiore (anche migliore di m., maggiore di ...
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Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè a garantire l’osservanza della norma...
pena
Emilio Pasquini
Accantoniamo ovviamente tutti gli esempi già registrati nella voce ‛ appena ', sia per l'avverbio modale o di quantità sia per l'unico caso di congiunzione temporale (ne resta fuori soltanto Fiore CCII 4 a pena mai maggiore...