prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] cui si attribuisca valore inestimabile. Di uso letter. la locuz. non è p. dell’opera, non mette conto, non vale la pena (fare qualcosa), traduz. del lat. non est operae pretium. 2. A prezzo, come locuz. avv., letter., a pagamento, dietro compenso: il ...
Leggi Tutto
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] ; stare in pace; trovarsi in pericolo; essere in auge, in miseria; stare in ansia; essere in forse; un’anima in pena; lasciare in abbandono; tutto il paese era in festa; nella sua semplicità, innocenza, dabbenaggine, ci ha creduto. Anche per indicare ...
Leggi Tutto
detenuto
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di detenere]. – Che o chi sconta una pena detentiva: l’imputato, già d. per altri reati, ...; evasione di un d., di una d.; i d. politici; i d. di Regina Coeli. ...
Leggi Tutto
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura [...] , anche fuori dei casi di flagranza, nei confronti di persona gravemente indiziata di un delitto per il quale sia stabilita la pena dell’ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni e superiore nel massimo a 6 anni (oppure di un ...
Leggi Tutto
prigioniero
prigionièro (ant. pregionièro, prigionière) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. prisonnier, der. di prison «prigione1»]. – 1. a. Che, o chi, è tenuto rinchiuso in un luogo in modo da essere privato [...] ’estremità libera si può collegare al primo pezzo il secondo. 3. Come sost., ant., chi sta di guardia alle prigioni, carceriere: assai son di quegli che a capital pena son dannati, che non sono da’ pregionieri con tanta guardia servati (Boccaccio). ...
Leggi Tutto
spiacenza
spiacènza s. f. [der. di spiacente], ant. – Dispiacere: Forse che non gli saria spiacenza, Se el sapesse quanta pena i’ sento (Boccaccio). ...
Leggi Tutto
spiacevolezza
spiacevolézza s. f. [der. di spiacevole]. – 1. Il fatto di essere spiacevole: quantunque niuna pena abbiano ordinato le leggi alla s. ed alla rozzezza de’ costumi ..., noi veggiamo nondimeno [...] che la natura istessa ce ne castiga con aspra disciplina (Della Casa). 2. Con valore concr., cosa o atteggiamento che spiace, che infastidisce ...
Leggi Tutto
ferreo
fèrreo agg. [dal lat. ferreus]. – 1. Di ferro: corona f. (v. corona, n. 1 c); corrusche D’armi f. vedea larve guerriere Cercar la pugna (Foscolo); un tonar di f. canne, Che rimbomba lontan di [...] , inflessibile: legge, disciplina f.; dirigere, governare, punire con mano ferrea. d. poet. Sonno f., grave, pesante: gli occhi, ch’a pena aprir si ponno Dura quïete preme e f. sonno (T. Tasso); ahi, ma ritorna [il core] Tosto al f. sopor (Leopardi ...
Leggi Tutto
Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè a garantire l’osservanza della norma...
pena
Emilio Pasquini
Accantoniamo ovviamente tutti gli esempi già registrati nella voce ‛ appena ', sia per l'avverbio modale o di quantità sia per l'unico caso di congiunzione temporale (ne resta fuori soltanto Fiore CCII 4 a pena mai maggiore...