molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] ; oppure a lungo (con valore spaziale o, più spesso, temporale): da m. distanza; per m. tempo; così con verbi m. giù di salute; sei m. in collera?; sono stato m. in pena, in pensiero, in ansia. Con comparativi: m. migliore, maggiore, superiore, ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte; il punto e.; al limite e. (e fig.: arrivare al limite e., o all’e. limite, Provar dovesse (Leopardi), i sudori della morte; l’e. supplizio, la pena di morte; e. onori, i funerali; porgere l’e. saluto, ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] . f. il libro); f. di fare colazione, di scontare una pena; finire di soffrire, di penare, morire dopo lunghe sofferenze (o anche finisce la periferia e comincia l’aperta campagna. In senso temporale, l’infinito può essere sostantivato: sul f. del ...
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appena
appéna (non com. a péna) avv. e cong. – 1. avv. A stento, a fatica: ci si vedeva a.; riuscirono a entrare a. i primi della fila; Solo il Re pescatore Ha una giusta misura, Gli altri hanno a. un’anima [...] . un bicchiere (e raddoppiato: ne voglio appena appena un dito); alzò a. la testa; sono a. le nove. 2. avv. Con valore temporale, da poco, allora allora, or ora: il sole si era a. levato sull’orizzonte; mi sono a. svegliato. In questo sign., è spesso ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] (Manzoni); le c. corporee, incorporee, visibili, invisibili, temporali, eterne, ecc. Raram. si adopera per esseri animati, causa, motivo: esporsi a rischi per cose che non ne valgon la pena; arrabbiarsi per cose da nulla; o uso, utilità, scopo e sim ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
SANTI Per comunione dei santi la Chiesa cattolica intende un'intima unione in Cristo tra i fedeli vivi e defunti, e una mutua comunicazione tra essi di beni spirituali. La Chiesa universale è costituita da tre grandi rami che si chiamano Chiesa...