mietere
miètere v. tr. [lat. mĕtĕre] (io mièto, ecc.; il dittongo -ie- si conserva anche fuor d’accento: mietiamo, mieteva, mietuto, ecc.). – 1. Segare i cereali maturi, a mano con la falce, oppure con [...] quindi uccidere, far morire: la morte miete gli umili e i grandi d’invidia colgo questo frutto, cioè la pena del purgatorio. Il verso dantesco è reminiscenza seminat iniquitatem, metet mala»); ugualmente di ispirazione biblica sono alcuni proverbî e ...
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izquierda
s. f. inv. La sinistra, i partiti, i movimenti e le associazioni che in essa si riconoscono. ◆ Se il País difende la patente di giornale di «izquierda», il Mundo non tiene all’etichetta di [...] sua patria lo commemora nel cinquantenario della morte. (Angelo d’Orsi, Stampa, 13 Blanco, il segretario che avrebbe preso lo scettro di Zp se le cose fossero andate male, pure sappiamo che il cambiamento è valso la pena e speriamo che la Spagna del ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] morte ci è ignota; adesso e nell’o. della nostra morte, parole della seconda parte dell’Ave Maria. Sempre con riferimento alla morte: Noi fummo tutti già per forza morti o. è venuta (di agire, di rendere conto, di scontare la pena, ecc.); analogam., ...
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confortare
v. tr. [dal lat. tardo confortare «rendere forte», der. di fortis «forte»] (io confòrto, ecc.). – 1. a. Rendere forte a sopportare un dolore, a sostenere una fatica; alleviare una pena, incoraggiare [...] suo dolore, o c. le pene, le afflizioni, ecc., di qualcuno; Nulla speranza li conforta mai (Dante); mi conforta il pensiero dall’affetto degli amici; in partic., c. un condannato a morte, del sacerdote che lo assiste. Con sign. quasi figurato e con ...
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graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; [...] , chiesta, o anche non chiesta: g. un’istanza; g. le preghiere di qualcuno; lo graziò di numerosi benefìci. Con questo senso è ancora usato in espressioni fig. quali g. qualcuno di un saluto, di un sorriso. ◆ Part. pass. graziato, anche come agg. e s ...
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disfare
v. tr. [comp. di dis-1 e fare] (pres. indic. disfàccio o disfò o disfo, disfài o disfi, disfà o disfa, disfacciamo o disfiamo, disfate, disfanno o dìsfano; pres. cong. disfàccia o disfi, disfacciamo [...] sconfiggerlo. c. Privare della vita: sì lunga tratta Di gente, ch’i’ non averei creduto Che morte tanta n’avesse disfatta (Dante). d. Sciogliere, fattezze, per età, malattia, patimenti e sim.: faceva pena vedere come il suo corpo (o il suo viso) si ...
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menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] sign., il verbo (che include spesso l’idea di una certa pena o fatica di vivere) è di uso letter.; è più com. invece quando il , o per le lunghe, un affare e sim.); m. a morte, far morire: Menami a morte, ch’ i’ non me n’aveggio (Petrarca). Ant. o ...
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berretto
berrétto s. m. [da berretta, forma che ha documentazione più antica]. – 1. a. Copricapo di varia foggia, in genere senza tesa, talora con una visiera dinanzi: b. sportivo, da fantino, alla marinara; [...] incorso nella pena infamante dell’acculattata. b. B. verdi, nome con cui sono noti i militari statunitensi appartenenti a un corpo speciale antiguerriglia. 4. Partito dei b.: uno dei due partiti in cui si divise la Svezia dopo la mortedi Carlo XII ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] oggetto: ho saputo tutto; quella pettegola sa vita, morte e miracoli di tutto il vicinato; la polizia sapeva già i nomi dei quello che m’è capitato!; ah, se sapeste quanto sono stata in pena!); con valore più generico: Se voi sapeste!... via, non fo ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, [...] amministrativa: e. di una pena, di una sentenza, di un decreto, di una condanna; processo di e., procedimento diretto , ove riconosca un pericolo nel ritardo; e. capitale, di una condanna a morte (in questo senso, anche assol., per antonomasia: l’ ...
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PENA DI MORTE
Antonio Marchesi
Lo scenario internazionale: Paesi abolizionisti e Paesi mantenitori. – La p. di m. è stata abolita, de iure o de facto, in 140 Paesi. Erano infatti 98, alla fine del 2014, gli Stati abolizionisti per tutti i...
Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, nei Paesi extraeuropei del Commonwealth...