condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, [...] alla reclusione, ai lavori forzati, all’ergastolo; c. a morte o c. capitale; c. al risarcimento dei danni. c. Con l’uno o con l’altro sign., la pena inflitta può non essere emanazione di un giudice, ma di altro soggetto che, pur non avendone la veste ...
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condannare
v. tr. (ant. condennare) [lat. condemnare, comp. di con- e damnare «condannare», rifatto secondo il verbo semplice; nel sign. 4, sull’esempio del fr. condamner]. – 1. a. Dichiarare colpevole, [...] o nei beni (infliggendo una multa o sim.); c. nel capo e c. del capo, cioè a morte. Il sign. fondamentale del verbo, che è quello di infliggere una pena e obbligare a scontarla, non presuppone necessariamente una sentenza del giudice e una sanzione ...
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degradazione
degradazióne s. f. [dal lat. tardo degradatio -onis, der. di degradare (v. degradare); nei sign. 2 e 3 ricalca il fr. dégradation]. – 1. a. Pena prevista dal codice penale militare che comporta [...] , ai cavalieri riconosciuti rei di tradimento o di codardia; precedeva di solito l’esecuzione capitale del colpevole. D. di nobiltà, quella inflitta a un nobile condannato a una pena infamante che non fosse la penadimorte. c. Nel diritto canonico ...
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punire
v. tr. [dal lat. punire, der. di poena «pena»] (in punisco, tu punisci, ecc.). – 1. Infliggere una pena, sottoporre a una pena, a un castigo: p. i colpevoli, i traditori; p. con equità, con rigore; [...] p. con la morte, con l’ergastolo, con l’esilio; una legge per p. gli spacciatori di droga; p. lievemente, severamente, ingiustamente. Al rifl., infliggersi volontariamente una pena, castigarsi: punirsi per espiare il male fatto. Castigare, col fine ...
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corporale1
corporale1 agg. [dal lat. corporalis, der. di corpus -pŏris «corpo»]. – Del corpo umano, che si riferisce al corpo: bisogni c.; esercizî c.; Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte [...] c. (s. Francesco); punizioni c.; pena c., distinta dalla pena pecuniaria. Spesso opposto a spirituale: opere di misericordia corporali. ◆ Avv. corporalménte, col corpo, materialmente; oppure nel corpo: punire corporalmente. ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] dell’uomo, destinata, secondo la fede cristiana, al premio o alla pena eterna nell’altra vita: pensare all’a. propria, alle cose dell’a.; raccomandarsi l’a. a Dio, di chi sente vicina la morte o si trova in grande pericolo; raccomandare l’a., dire le ...
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sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: [...] danni è infondata; questa Corte non è competente a s. in materia di diritto amministrativo; ant. o poco com. con il compl. diretto espresso: s. la penadimorte, il proscioglimento dell’imputato; Troppo mite decreto Quel che sentenzia ogni animale a ...
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abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione [...] fra «democrazia e diritto alla vita», citando gli scritti di Alexis de Tocqueville. L’aborto è peggio della penadimorte, perché la vittima del primo è «innocente», la sua pena capitale è bianca, legalizzata, resa indifferente. (Foglio, 16 gennaio ...
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adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, [...] incalzare: la vita non me basta A farne penetenza, Ché la morte m’adasta A darne la sentenza (Iacopone); ond’io languisco e sedeva ed Avicena, Ed altri molti, i qua’ s’a dir m’adasto, Non fosse troppo rincrescevol pena Dubbio a’ lettor (Boccaccio). ...
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patibolo
patìbolo s. m. [dal lat. patibŭlum, der. di patere «essere aperto, manifesto» (originariamente, era il luogo su cui il condannato veniva legato e esposto al pubblico), raccostato a pati «patire»]. [...] e anche la morte stessa con esecuzione pubblica inflitta come pena per una colpa infamante: mandare, condannare, trarre al p.; esser condotto al p.; salire il p.; soffrire il p.; delitti che lo condussero al p.; sembra che vada al p., di chi mostra ...
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PENA DI MORTE
Antonio Marchesi
Lo scenario internazionale: Paesi abolizionisti e Paesi mantenitori. – La p. di m. è stata abolita, de iure o de facto, in 140 Paesi. Erano infatti 98, alla fine del 2014, gli Stati abolizionisti per tutti i...
Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, nei Paesi extraeuropei del Commonwealth...