fustigazione
fustigazióne s. f. [der. di fustigare]. – L’atto, il fatto di fustigare, soprattutto come pena corporale del diritto romano e medievale, che, spesso, precedeva l’esecuzione capitale: condannare, [...] essere condannato alla fustigazione ...
Leggi Tutto
braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che [...] sono reclusi i detenuti in attesa dell’esecuzione capitale, spec. nelle carceri degli Stati Uniti d’America di un edificio, le parti laterali, le ali (e analogam., di stabilimenti di pena); b. di mare, uno stretto; b. di fiume, una sua diramazione; ...
Leggi Tutto
capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, [...] , di cui il giudice deve tener conto sia nell’applicazione della pena, sia nell’applicazione di alcuni benefici; c. d’intendere e produzione (assieme al lavoro, alla terra e al capitale), definito come l’apporto dell’imprenditore alla produzione, ...
Leggi Tutto
raddoppiare
v. tr. e intr. [der. di doppio, col pref. ra-] (io raddóppio, ecc.). – 1. tr. a. Rendere, fare doppio, ingrandendo, prolungando, aggiungendo la stessa quantità, ripetendo, ecc.: r. un numero, [...] , il distacco; gli è stato raddoppiato lo stipendio; in pochi anni ha raddoppiato il suo capitale, le sue rendite; gli hanno raddoppiato la pena; r. la scommessa, la posta; assol., «Lascia o raddoppia», titolo di una fortunata trasmissione televisiva ...
Leggi Tutto
Pena capitale eseguita mediante getto di pietre contro il condannato. Sia nel Vicino Oriente antico, sia nell’Europa antica e medievale la l. ricorre tanto come spontaneo sfogo dell’ira collettiva, quanto come pena prescritta dalle leggi. Tuttavia,...
Nel Medioevo, forma d’inasprimento della pena capitale, consistente nello strappare le carni del condannato con tenaglie arroventate; raramente applicata, ma scomparsa da alcune legislazioni solo ai primi dell’Ottocento.