pelone
pelóne s. m. [der. (propriam. accr.) di pelo]. – Grosso panno peloso per cappotti e pastrani (uno dei tipi nostrani più pregiati è il casentino). ...
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calmucco
agg. e s. m. [dal russo kalmyk, adattam. di una voce mongolica] (pl. -chi). – 1. (f. -a) Relativo o appartenente ai Calmucchi, nome di varie popolazioni mongoliche, sparse dai confini occid. [...] alla pastorizia, in maggioranza nomadi, e di lingua appartenente al ramo mongolico della famiglia linguistica altaica. Per estens., disus., pare un c., di chi va imbacuccato o è vestito goffamente. 2. s. m. Specie di panno di lana con lungo pelo. ...
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peloxeno
pelòxeno agg. [comp. di pelo- e gr. ξένος «straniero»]. – In biologia, detto di organismi acquatici che rifuggono dal fondo melmoso e amano le acque chiare. ...
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cordato1
cordato1 agg. [der. di corda]. – 1. Fornito di corda o di corde. In araldica, attributo dell’arco dei liuti, delle arpe con corde di smalto diverso, e dell’ancora con la gomena di smalto diverso. [...] 2. Che ha aspetto di corda: lava c.; pelo c., in alcuni animali, i ciuffi di peli che si avvolgono assumendo l’aspetto di corde. ...
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morato
agg. [der. di mora1]. – Detto di un nero di tono caldo, tendente al bruno: tinta m.; spesso unito a nero: un gatto dal pelo nero m.; raram. unito a nome d’altro colore, per indicare una tonalità [...] tendente al bruno: viola m.; rosso morato ...
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pelucco
s. m. [der. di pelo, con valore dim.] (pl. -chi). – Per lo più al plur., peluzzi, peli corti e morbidi, spec. quelli che formano come una leggera lanugine su un tessuto o una maglia (meno com. [...] con il sign. di peluria) ...
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peluche
‹pëlü′š› s. f., fr. [der. di un ant. verbo peluchier «togliere i peli, spelare», che risale, come l’ital. piluccare, a un lat. *piluccare] (pl. peluches ‹pëlü′š›), usato in ital. al masch. – [...] Stoffa di fibre naturali o artificiali con pelo molto lungo e morbido, usata per confezionare giacconi, cappelli ma soprattutto pupazzi e sim.: un orsacchiotto, un cane di peluche. Molto com. come s. m. (per lo più invar.): ho regalato un p. a mia ...
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ratinatura
(tosc. rattinatura) s. f. [der. di ratinare]. – Nell’industria tessile, operazione di rifinitura che conferisce ai tessuti, precedentemente garzati a pelo lungo, una superficie cosparsa di [...] nodi o fiocchi, oppure con ondeggiature trasversali, longitudinali, diagonali: le stoffe così lavorate sono impiegate prevalentemente per la confezione di indumenti femminili, spec. cappotti ...
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soprannome
soprannóme (ant. sopranóme) s. m. [comp. di sopra- e nome; cfr. il lat. mediev. supernomen]. – 1. ant. Nome che, per distinguere meglio una persona, viene dalla persona stessa o da altri aggiunto [...] è riferito (per es., il Rosso, la Bionda, il Moro e il Morino, il Barbarossa, dal colore dei capelli e del pelo; il Lungo, il Magro, dalla corporatura; il Guercio, lo Storpio, lo Sciancato, lo Sfregiato, da imperfezioni), a particolari attitudini e ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche della pelle dei Mammiferi (fig....
pelo
È usato in senso proprio, per indicare genericamente i p. di cui sono ricoperte alcune parti del corpo umano, o nell'unica occorrenza al plurale - Già mi sentia tutti arricciar li peli / de la paura, If XXIII 19 -, o al singolare collettivo,...