tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità [...] uomo, nondimeno ... avea di valentissimo frate fama (Boccaccio); con questo senso si diceva anche, anticam., t. di pelo. In funzione avv., parlare, dire chiaro e tondo, con franchezza e apertamente, senza preamboli o reticenze, soprattutto quando ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., [...] frate a. di santa e di buona vita (Boccaccio); e sim., di parte o aspetto del corpo: Un vecchio, bianco per a. pelo (Dante); trahendo poi l’antiquo fianco Per l’extreme giornate di sua vita (Petrarca). 2. Come sost., il complesso delle cose e delle ...
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smintopo
smintòpo s. m. [lat. scient. Sminthopsis, comp. del gr. σμίνϑος «topo» e ὄψις «aspetto»]. – Genere di marsupiali dasiuridi, rappresentato da una decina di specie australiane e della Nuova Guinea: [...] hanno corpo piuttosto esile, con grandi occhi, coda lunga rivestita di pelo folto e marsupio sviluppato. ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] (e a volte anche nell’uso comune), il termine può indicare sia la porzione d’impianto di un organo in continuo accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), sia l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne ...
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stellato1
stellato1 agg. e s. m. [dal lat. stellatus, part. pass. di stellare «ornare di stelle»; in alcune accezioni, der. di stella «stella1»]. – 1. agg. a. Pieno di stelle: una notte s., senza nubi, [...] in fronte, di cavallo che presenti sulla fronte una macchia a forma di stella, di colore diverso (di solito bianca) dal resto del pelo: il suo destriero Era nato di Tracia d’un mantello Vario, balzàn d’un piè, stellato in fronte (Caro); occhi s ...
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otturatore
otturatóre agg. e s. m. [der. di otturare]. – In genere, che ottura, che chiude; più spesso, nome di congegni o formazioni che hanno funzione di chiusura. In partic.: 1. In anatomia: muscoli [...] della fotocamera). 5. Sinon., poco usato, di distributore nelle macchine a vapore. 6. Elemento, costituito da feltro di pelo naturale o da resina polivinilica, che nei veicoli ferroviarî, serve a chiudere la parte posteriore della boccola, e impedire ...
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stelo
stèlo s. m. [lat. stĭlus]. – 1. Il fusto delle piante erbacee: lo s. del grano, dell’avena; lo s. di un fiore, di una rosa, di un garofano; Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi, poi [...] e il cielo (Ariosto). 2. estens. Oggetto o elemento di forma sottile e allungata: a. In zoologia, la parte libera del pelo dei mammiferi, sporgente dal derma, detta più propriam. scapo. b. Traforo o ricamo laterale esterno delle calze, un tempo molto ...
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leucotrichia
leucotrichìa s. f. [der. del gr. λευκόϑριξ -τριχος (comp. di λευκός «bianco» e ϑρίξ τριχός «pelo, capello») «che ha i capelli bianchi»]. – Nel linguaggio medico, perdita del pigmento melanico [...] nei peli (in special modo nei capelli), che si presentano bianchi; può essere congenita o acquisita, generalizzata o circoscritta, e può manifestarsi in varie affezioni (albinismo, vitiligine, ecc.), spesso ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] farsi la barba), e analogam. levarsi i baffi, il pizzo; l. la pelle, scorticare; botte da l. la pelle (e più com. il pelo), date con forza; minacciando: due scapaccioni non te li leva nessuno; l. l’assedio, cessare d’assediare; l. il campo, le tende ...
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smorsare
v. tr. [der. di morso2, col pref. s- (nel sign. 4)] (io smòrso, ecc.), letter. ant. – Cessare di mordere: Di dì in dì vo cangiando il viso e ’l pelo, Né però smorso i dolce inescati ami (Petrarca); [...] o liberare dal morso (come parte della briglia): Se ’n breve non m’accoglie o non mi smorsa, ... (Petrarca); nel rifl., sciogliersi liberandosi dal morso: ciò che porse Il tuo dormire alla tua fantasia ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche della pelle dei Mammiferi (fig....
pelo
È usato in senso proprio, per indicare genericamente i p. di cui sono ricoperte alcune parti del corpo umano, o nell'unica occorrenza al plurale - Già mi sentia tutti arricciar li peli / de la paura, If XXIII 19 -, o al singolare collettivo,...