buccio1
bùccio1 s. m. [variante di buccia], tosc., non com. – Buccia, anche nel senso di pelle: si afflisse sì che quasi non gli era rimaso se non il b. e l’osso (Cavalca). Nel linguaggio dei pellicciai, [...] la faccia esterna delle pelli, dove è il pelo (l’altra si chiama carne). ...
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lepidotrichio
lepidotrìchio (o lepidòtrico) s. m. [comp. di lepido- e del gr. ϑρίξ τριχός «pelo»]. – In zoologia, ciascuno dei raggi ossei (molli articolati o rigidi spinosi) che derivano da squame trasformate [...] e formano il sostegno delle pinne dei pesci teleostei ...
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cioccolatoterapia
s. f. Trattamento estetico basato sulle proprietà benefiche e curative del cioccolato. ◆ Ieri, è continuata la Cioccolatoterapia; non risolve problemi di frattura, ma tira su il morale, [...] , cioccolatoterapia, vinoterapia, eliminazione di macchie della pelle, depilazioni con fiale specifiche che riducono la crescita del pelo. (Raffaella Oliva, Corriere della sera, 11 luglio 2007, ViviMilano, p. 7).
Composto dal s. m. cioccolato ...
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melanismo
s. m. [der. di melano-]. – In zoologia, aumento della pigmentazione, dovuto a fattori genetici, che rende bruno o nero il colore dei rivestimenti (pelo, squame, penne, ecc.) di alcuni o tutti [...] gli individui di una popolazione; in partic., m. industriale, l’aumento della frequenza numerica di una forma melanica in un ambiente modificato dall’inquinamento industriale (annerimento causato dalla ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone [...] . ha indicato talvolta anche una semplice barca: Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio, bianco per antico pelo (Dante); inoltre, ricorre in varie regioni un toponimo Nave (con qualche aggiunta) derivato dall’esistenza di modesti traghetti su ...
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bue
s. m. [lat. bōs bŏvis: v. bove] (pl. buòi). – 1. a. Lo stesso che bove, il maschio castrato dei bovini domestici: carne di b.; b. macellato di fresco; lavorare come un b., lavorare sodo, senza riposo. [...] e delle regioni artiche dell’America: ha muso peloso, coda rudimentale, corna lunghe, ed è rivestito da un folto pelo scuro che arriva fino ai piedi; b. delle torbiere (Bos brachyceros), bovide fossile del periodo pleistocenico, considerato uno dei ...
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bufaga
bùfaga s. f. [lat. scient. Buphaga, dal gr. βουϕάγος «che si nutre di buoi»]. – Genere di uccelli della famiglia sturnidi, che vivono in Africa in gruppi di una decina di individui nelle zone [...] popolate da mammiferi selvatici, bovini, caprini, cammelli, sul cui dorso camminano o si aggrappano al pelo con le robuste zampette unghiute; si nutrono di mosche, larve di tafani e acari parassiti che si trovano tra i peli o nelle pieghe della pelle ...
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arruffare
v. tr. [forse dal longob. rauffen «agitarsi»]. – Scompigliare, disordinare: il vento gli arruffava i capelli; a. la matassa, scompigliarne i fili, e fig. imbrogliare una faccenda, complicare [...] le cose; di animali, a. il pelo, arricciarlo per paura o perché infuriati (fig., di persona, irritarsi, andare in furia, minacciare). Raro con sign. più ampio: come un turbine vasto, incalzante, vagabondo, scoscendendo e sbarbando alberi, arruffando ...
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rex
rèx 〈rèks〉 s. m. [dal lat. rex «re»]. – Nome di una razza di conigli selezionata da una mutazione comparsa nel 1919 in Francia: il pelo è corto, morbido e fitto, molto adatto per la pellicceria. ...
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leptotricee
leptotrìcee s. f. pl. [dal nome del genere Leptothrix, comp. di lepto- e gr. ϑρίξ τριχός «pelo»]. – Gruppo di batterî con corpo filamentoso avvolto da una capsula incrostata da ossidi di [...] ferro o di manganese e privo di ramificazioni; una specie, ora attribuita al genere Leptotrichia, e priva di guaina e d’incrostazioni, si ritrova con facilità nella bocca umana anche in condizioni normali ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche della pelle dei Mammiferi (fig....
pelo
È usato in senso proprio, per indicare genericamente i p. di cui sono ricoperte alcune parti del corpo umano, o nell'unica occorrenza al plurale - Già mi sentia tutti arricciar li peli / de la paura, If XXIII 19 -, o al singolare collettivo,...