glutarico
glutàrico agg. [comp. di glut(aminico) e (tart)arico]. – Acido g.: composto organico, acido bicarbossilico alifatico (noto anche con il nome di acido pirotartarico), a quattro atomi di carbonio, [...] che si presenta in cristalli incolori, solubili in acqua e alcole, impiegati in sintesi organiche; in natura si trova nel grasso di lana di pecora e nel sugo delle barbabietole non mature. ...
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sopravissana
agg. e s. f. [comp. di sopra- e vissana, femm. di vissano]. – Razza di pecore della regione litoranea umbro-marchigiana e tosco-romana, derivate dall’incrocio della pecora vissana con la [...] merina, molto robuste, buone produttrici di carne e di latte ...
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cammello
cammèllo (raro camèllo) s. m. [lat. camēlus, gr. κάμηλος]. – 1. (f. -a) Grosso quadrupede ruminante, caratteristico per le sue gobbe e per la grande resistenza e sobrietà; appartiene al genere [...] , più sottili e morbidi, del rivestimento peloso del cammello, spec. di quello battriano, usata, generalmente mista a lana di pecora, per tessuti di grande morbidezza, molto pregiati. 3. Come agg. invar., che ha il colore del manto del cammello ...
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anti-artrite
agg. inv. Che previene o cura l’artrite. ◆ [tit.] «Quei rimedi anti-artrite fanno male al cuore». (Mattino, 23 agosto 2001, p. 2, Primo piano) • Con i farmaci-taxi si evitano i dolori allo [...] -artrite. (Daniele Amoruso, Repubblica, 12 novembre 2002, p. 10) • I ricercatori del Roslin Institute di Edimburgo (quello della pecora Dolly) sono riusciti a creare circa 500 galline con Dna umano che producono nell’albume delle uova farmaci come l ...
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recchia2
récchia2 s. f. [etimo incerto], tosc. – Nome che si dà in Maremma alla pecora che non ha ancora figliato: la r. levò il muso (Pascoli). ◆ Dim. recchiarèlla, più com., in alcune zone, con lo [...] stesso significato ...
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tremolare
v. intr. [lat. tardo (in glosse) trĕmŭlare, der. di trĕmŭlus «tremulo»] (io trèmolo, ecc.; aus. avere). – 1. Oscillare con movimenti rapidi e uniformi, ma leggeri, senza forti scosse (e in [...] solitario (Deledda). Non com., con sign. affine a tremare, ma più attenuato, e riferito al corpo umano o animale: come la pecora, tremolando senza timore sotto la mano del pastore che la palpa e la strascina mollemente, si volta a leccar quella mano ...
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bovidi
bòvidi s. m. pl. [lat. scient. Bovidae, der. del lat. class. bos bovis «bove»]. – Famiglia di mammiferi artiodattili ruminanti di grande importanza per l’economia umana; vi appartengono infatti [...] alcuni fra i più utili animali domestici, quali il bue, il bufalo, la capra, la pecora, ecc. Carattere tipico dell’intera famiglia è la presenza di un paio di corna cave, persistenti e prive di ramificazioni, ben sviluppate nel maschio e presenti, a ...
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marzolino
agg. e s. m. [der. di marzo]. – Di marzo: vento m.; neve m.; che si semina in marzo: grano m. (più com. marzuolo); che si produce in marzo: formaggio m. (o, come s. m., il marzolino), formaggio [...] di pecora o di bufala. ...
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suovetaurilia
〈suovetaurìlia〉 s. neutro pl. lat., usato in ital. al masch. plur. – In Roma antica, il sacrificio dei tre animali domestici tipici, il maiale (sus), la pecora (ovis), il toro (taurus), [...] offerti a Marte, sia dallo stato sia da privati, a scopo purificatorio; s. rustici erano quelli offerti a Marte, e più tardi a Cèrere, per la purificazione di villaggi e poderi ...
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Pečora Fiume della Russia settentrionale (1814 km; bacino di 320.000 km2). Nasce dagli Urali settentrionali, riceve due grossi affluenti, l’Usa e l’Ižma, e dopo un corso molto tortuoso sbocca nel Mar di Barents, nella Baia della P., con un...
Animale domestico appartenente al genere Ovis (v. fig.) dei Mammiferi Artiodattili Bovidi, allevato in tutto il mondo perché fornisce lana, latte e carne. Per p. si intende per lo più l’animale domestico femmina, riservando il nome di montone...