Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli [...] uffici competenti, e che dunque debba finire, perché di quella vasta, stupefacente, fiabesca telenovela da alcuni chiamata “Meloneide”, da altri battezzata “Bertolaseide” – a seconda delle simpatie o delle ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di [...] di complesse problematiche sociali (dalla sanità alla sicurezza) grazie al loro approccio basato sulla statistica e privo di pregiudizi. Peccato che, come ormai noto, le cose non stiano così e che proprio i sistemi di intelligenza artificiale siano ...
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nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, [...] Maria Antonietta, che viene dal punk, confessa la sua passione per Rossini e per l'arte del '400. «È un peccato che la mia generazione abbia pregiudizi verso certe opere, conoscendole ci sarebbero molti più "wow"» (Corriere della sera.it, 27 ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] sua persona la natura divina e la natura umana, e con la sua passione e morte ha redento l’uomo dal peccato riconciliandolo con Dio; mediatrice è anche detta con attributo speciale Maria Vergine, in quanto intercede presso Dio al fine di ottenere ...
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sanatore
sanatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo sanator -oris], letter. – 1. Chi sana, spec. in senso fig.: Ecco qui Stazio; e io lui chiamo e prego Che sia or sanator de le tue piage [= piaghe] [...] (Dante). 2. Come agg., fig., nel linguaggio eccles., detto di ciò che salva, che redime dal peccato: la Grazia sanatrice. ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, [...] canonico e nella morale cattolica, in senso lato, violazione del diritto altrui alla fama, violazione considerata come delitto e peccato. b. Nell’uso com., senza preciso riferimento giuridico, offesa al nome, al decoro, all’onore altrui, con parole o ...
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consentire
v. tr. e intr. [dal lat. consentire, comp. di con- e sentire «esser d’opinione»] (io consènto, ecc.; come intr. aus. avere). – 1. intr. a. Trovarsi d’accordo con altri, concordare in un’opinione: [...] , dare il proprio assenso: c. al desiderio, alle voglie, alle pretese di qualcuno; cedere, arrendersi: c. al vizio, al peccato; Voglia assoluta non consente al danno (Dante); indursi a qualche cosa: consento a (o di) venire anch’io con voi (più ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] .: a. Deviazione morale: Di quei sospiri ond’io nudriva ’l core In sul mio primo giovenile e. (Petrarca). b. Fallo, colpa, peccato: scontare i proprî e.; riparare a un e.; fu un e. di gioventù. c. Credenza errata in materia di fede religiosa: vivere ...
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punire
v. tr. [dal lat. punire, der. di poena «pena»] (in punisco, tu punisci, ecc.). – 1. Infliggere una pena, sottoporre a una pena, a un castigo: p. i colpevoli, i traditori; p. con equità, con rigore; [...] ad Adamo, il quale desiderò per più di cinquemila anni che venisse Cristo a punire nella propria persona la colpa del peccato originale). Talvolta anche con il sign. di mortificare: p. la superbia, l’arroganza di qualcuno. 2. Per estens., danneggiare ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, si distingue il p. attuale, ossia...
veniale, peccato Nella teologia morale cattolica, trasgressione di una legge di importanza secondaria; è sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è emendato con una pena...