prodista
s. m. e f. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Romano Prodi. ◆ E infine, il presidente della Regione [Emilia Romagna, Antonio La Forgia] si dimette dalla carica e dal partito, [...] guerra di religione contro Berlusconi. Perciò, ricordando quanto accadde, non è vero che il Cavaliere non seppe tener fede ai patti: mollò quando si accorse che D’Alema non aveva più l’esercito dietro». (Francesco Verderami, Corriere della sera, 1 ...
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rifermare
v. tr. [comp. di ri- e fermare] (io riférmo, ecc.). – 1. Fermare di nuovo: r. una finestra, un bottone; mi incontrò di nuovo e mi rifermò; nell’intr. pron.: dopo qualche passo il cavallo si [...] rifermò. 2. ant. Raffermare, confermare: r. al proprio servizio un valletto; avendo col cavaliere i patti rifermati (Boccaccio). ...
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rifiutare2
rifiutare2 (letter. ant. refutare e, raro, rifutare) v. tr. [lat. refūtare (comp. di re- e di -futare, presente anche in confutare), con -i- inserita per influenza di fiutare]. – 1. a. Non [...] mi rifiuto di credere a simili calunnie; s’è rifiutato di ricevermi; mi rifiutai di proseguire; mi rifiuto di venire a patti con lui. c. Con la negazione ha spesso valore di litote, equivalendo ad accettare, acconsentire, dare con entusiasmo, più che ...
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mantenimento
manteniménto s. m. [der. di mantenere]. – L’atto, il fatto e la cura di mantenere; solo in alcuni dei sign. del verbo, quello, per es., di conservare, far durare una determinata situazione: [...] più il m.; anche il m. del cane costituisce una voce del bilancio familiare. Oppure, il fatto di osservare, di tener fede: il m. di una promessa; un leale m. dei patti. Con riferimento a strade, edifici, macchinarî e sim., più com. manutenzione. ...
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transigenza
transigènza s. f. [der. di transigente, part. pres. di transigere], raro. – Disposizione a transigere, a venire a patti e accomodamenti (opposto del molto più com. intransigenza): per la [...] sua eccessiva t. viene considerato un debole e un vigliacco ...
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rifuggire
v. intr. [dal lat. refugĕre (tranne nel sign. 1, che è comp. di ri- e fuggire), comp. di re- e fugĕre «fuggire», rifatto secondo fuggire] (coniug. come fuggire; aus. essere). – 1. Fuggire di [...] : l’occhio rifuggiva da quell’atroce spettacolo; il suo animo rifugge da questi sospetti; rifuggo dallo scendere a patti con lui; è uno scrittore che per natura rifugge dalle ampollosità; con la negazione (formando quindi una litote), accettare ...
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giurato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di giurare; nel sign. 2, dal lat. iuratus, part. pass. di iurare con valore attivo]. – 1. agg. a. Affermato o promesso con giuramento: deposizione, testimonianza [...] g.; patti giurati. b. Che ha giurato, vincolato con giuramento: perito g.; guardie g., soggetti non rientranti nell’organizzazione della polizia, ai quali è affidata, da parte di persone fisiche o giuridiche, la vigilanza delle rispettive proprietà ...
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amicizia
amicìzia s. f. [dal lat. amicitia, der. di amicus «amico»]. – 1. a. Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima: a. profonda, [...] a.; non più in uso la locuz. a. di saluto, di cappello, nient’affatto intima, limitata alle convenzioni esterne; prov., patti chiari, a. lunga. b. Con valore allusivo, e spesso eufemistico, relazione amorosa, anche fra persone dello stesso sesso: in ...
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amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del [...] costui fa l’a. del convento, si spaccia per partigiano de’ cappuccini (Manzoni). Anche di animali: l’a. dell’uomo, il cane. Proverbî: patti chiari, a. cari; a. cari e borsa del pari; chi trova un a. trova un tesoro; dagli a. mi guardi Iddio, ché dai ...
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tergiversare
v. intr. [dal lat. tergiversari, comp. di tergum «tergo» e versare «volgere»; propr. «voltare le spalle»] (io tergivèrso, ecc.; aus. avere). – Cercare di eludere una questione, o di rinviare [...] decisione, evitando di esprimere chiaramente il proprio parere, di far conoscere le proprie intenzioni, di assumere responsabilità: faremo i patti ben chiari perché non possa t.; io tergiversavo, dicevo di sì per prendere tempo (Giuseppe Montesano). ...
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Comune della prov. di Messina (50,1 km2 con 13.320 ab. nel 2008). È situato alle falde dei Nebrodi, a 157 m s.l.m. Centro agricolo e commerciale, con piccole industrie di trasformazione. Stazione balneare a Marina di Patti.
Fu edificata dai...
Per Patti lateranensi si intendono gli accordi stipulati nel 1929 (e resi esecutivi con la l. n. 810/1929) tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, con i quali si è posta fine alla c.d. questione romana. A seguito di essi, la Chiesa cattolica...