protrudere /pro'trudere/ [dal lat. protrudĕre "spingere innanzi", der. di trudĕre "spingere", col pref. pro-¹] (pass. rem. protrusi, protrudésti, ecc.), non com. - ■ v. tr. [tendere in avanti: p. le labbra] [...] ≈ protendere, sporgere. ■ v. intr. (aus. essere) (anat.) [formare una sporgenza, detto spec. di un organo o di una formazione anatomica, come fatto normale o patologico] ≈ Ⓖ sporgere. ...
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protrusione /protru'zjone/ s. f. [der. di protrudere]. - 1. (anat.) [lo sporgere in fuori, detto spec. di un organo o di una parte del corpo, come fatto normale o patologico: p. delle labbra, del mento] [...] ≈ Ⓖ prominenza, Ⓖ sporgenza. 2. (ling.) [avanzamento e arrotondamento delle labbra, tipico di alcuni suoni] ≈ arrotondamento, procheilìa ...
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miosi /mi'ɔzi/ s. f. [dal gr. méiōsis "diminuzione"]. - (fisiol., med.) [restringimento fisiologico o patologico del diametro pupillare provocato dalla costrizione dell'iride] ≈ midriasi. ...
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mito s. m. [dal gr. mŷthos "parola, discorso, racconto, favola, leggenda"]. - 1. (etnol.) a. [narrazione fantastica tramandata da una civiltà, oralmente o in forma scritta, con valore religioso e simbolico: [...] : il calo dell'inflazione si è rivelato un m.] ≈ chimera, illusione, sogno, utopia. c. [alterazione più o meno involontaria della realtà per opera dell'immaginazione, anche come fatto patologico: crearsi dei m.] ≈ fantasia, illusione, sogno. [⍈ DIO] ...
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anoressia /anore's:ia/ s. f. [dal lat. tardo e mediev. anorexia, gr. anoreksía, der. di óreksis "appetito", col pref. an-]. - (med.) [patologico e totale rifiuto del cibo] ≈ ↓ inappetenza. ↔ bulimia. ...
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raccolta /ra'k:ɔlta/ s. f. [part. pass. femm. di raccogliere]. - 1. (agr.) a. [attività di raccogliere i frutti della terra: r. dell'uva] ≈ (region.) coglitura, (lett.) ricolta. ⇓ bacchiatura, messe, mietitura. [...] un obiettivo e sim., anche fig.: chiamare a r. tutte le proprie forze] ≈ adunare, concentrare, fare appello (a), mobilitare, raccogliere, riunire. 5. (med.) [il raccogliersi di materiale patologico (pus, essudati) in una cavità organica] ≈ accumulo. ...
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grafomania /grafoma'nia/ s. f. [comp. di grafo- e -mania]. - 1. (psicol.) [bisogno patologico di scrivere]. 2. (scherz., spreg.) [tendenza a dilungarsi nello scrivere] ≈ prolissità. ↔ asciuttezza, brevità, [...] concisione, laconicità, stringatezza ...
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morboso /mor'boso/ agg. [dal lat. morbosus]. - 1. (med.) a. [che è proprio di un morbo: stato m.] ≈ patologico. b. [che apporta un morbo: agenti m.] ≈ (ant.) morbifero, morbigeno, patogeno. 2. (fig.) [di [...] sentimento, stato mentale e sim., che si manifesta in modo eccessivo e con maniacalità: passione m.] ≈ abnorme, anormale, insano, malsano, maniacale, ossessivo. ↔ equilibrato, misurato, sano ...
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assenza /a's:ɛntsa/ s. f. [dal lat. absentia]. - 1. a. [di persona, l'essere assente: l'a. dal lavoro] ≈ mancanza. ↔ presenza. ▼ Perifr. prep.: in assenza di ≈ in mancanza di, senza. ↔ con, in presenza [...] di. b. [di cosa, il mancare] ≈ mancanza. ‖ carenza, difetto, penuria, scarsità. ↔ abbondanza, (lett.) copia. ↑ pletora. 2. (med.) [stato patologico di incapacità di concentrarsi] ≈ confusione mentale, disattenzione. ...
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patologico
patològico [agg. (pl.m. -ci) Der. di patologia "studio delle malattie", estensiv. "condizione non normale"] [LSF] Di condizione nell'evoluzione di un fenomeno o nel funzionamento di un apparecchio la quale sia più o meno gravemente...
giocatore patologico
Chi non riesce più a smettere di giocare.
• Gianni (nome di fantasia) è un ex giocatore patologico. Ha poco più di 40 anni. «Per quattro anni sono rimasto prigioniero dei videopoker. Per quelle macchinette ho rischiato...