besimaudite
beṡimaudite s. f. [dal nome del monte Besimauda, nelle Alpi Marittime]. – Roccia porfiroide delle Alpi Marittime (da molti petrografi chiamata appenninite), costituita da una pasta di fondo [...] quarzoso-feldspatica olocristallina nella quale sono immersi fenocristalli per lo più di feldspato e quarzo. Ha struttura compatta o scistosa; in quest’ultimo caso viene usata per coperture e gradini ...
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velino
agg. e s. m. [dal fr. vélin «pergamena» (che è il lat. vitulinus «di vitello»), raccostato a velo1]. – 1. agg. Carta velina: a. Tipo di carta a mano, liscia, bianchissima e molto resistente, senza [...] il fr. papier vélin). b. Carta leggera, detta anche carta seta, ottenuta da impasti di cellulosa ai quali, talvolta, viene aggiunta pasta di legno; è prodotta in varie grammature, non è mai vergata, di rado è collata: carta v. crespata, di grammatura ...
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ipocristallino
agg. [comp. di ipo- e cristallino]. – In petrografia, struttura i., o ipoialina, la struttura di talune rocce eruttive effusive (dette rocce i.), caratterizzata dalla presenza di vetro [...] vulcanico nella pasta di fondo. ...
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scodella
scodèlla s. f. [lat. scutĕlla, dim. di scutra «piatto, vassoio di legno»]. – 1. a. Piatto fondo in cui si serve e si mangia a tavola la minestra, o altro cibo, spec. liquido o semiliquido: una [...] . La quantità di cibo che può essere contenuta in una scodella: ha mangiato due s. di minestrone; è avanzata mezza s. di pasta e fagioli; fam., non com., fare le s., versare la minestra o altro cibo dalla pentola o dalla zuppiera nelle scodelle. 2 ...
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scodellare
v. tr. [der. di scodella] (io scodèllo, ecc.). – 1. Versare nelle scodelle, cioè nei piatti fondi, la minestra o altra vivanda, spec. liquida o semiliquida: s. la zuppa, la pasta e fagioli, [...] il riso, la polenta; anche assol.: vai a lavarti le mani mentre la mamma scodella; tre o quattro ragazzetti ... stavano aspettando, con gli occhi fissi al paiolo, che venisse il momento di scodellare (Manzoni). ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: [...] tutte le vie sensitive e sensoriali che risalgono verso il cervello, eccettuate le fibre olfattive e le fibre ottiche. d. Pasta da minestra in forma di strisce (sempre al plur.); anche nastroni o nastrini secondo la maggiore o minore larghezza. e ...
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taleggio
taléggio s. m. – Tipo di formaggio da tavola grasso, fermentato, a pasta molle, che deriva il nome dall’omonima valle delle Alpi bergamasche. ...
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millefoglie
millefòglie s. m. [da mille foglie], invar. – 1. Dolce di pasta sfoglia, a più strati sovrapposti, tra i quali si versa crema o, più raram., marmellata. 2. In botanica, variante di millefoglio1 [...] nel sign. 1 ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione [...] in qualche solvente, in contrapp. non solo a solido e aeriforme o gassoso ma anche ad altre determinazioni (quali in pasta, in polvere, ecc.), relative, oltre che allo stato fisico, alla consistenza, alla compattezza, ecc.: colla l., gomma l., cera l ...
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Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere di farina di frumento o di semolino, non...
PASTA, Francesco
Alberto Manzi
Attore, nato a Roma il 4 ottobre 1839, morto a Firenze il 28 ottobre 1905. Entrò assai giovane in una compagnia drammatica come "generico"; ma progredì lentamente, ché gli mancavano gli slanci passionali voluti...