pici
s. m. pl. [prob. voce espressiva]. – In gastronomia, tipo di pasta di acqua e farina, tirata a mano, simile agli spaghetti ma più morbidi, condita tradizionalmente con olio, aglio 0 pane sbriciolato, [...] piatto tipico della zona senese: bevo il suo Nobile ... dopo i ‘pici’ ... conditi con la ‘briciolata’ (briciole di pane raffermo fritte nell’olio di frantoio) e con tartufi bianchi locali (Soldati) ...
Leggi Tutto
gastrosofia
s. f. Il complesso delle conoscenze che concorrono a costituire un sapere teorico e pratico, unendo scienza dell’alimentazione, della cucina e del convito; con particolare riferimento alla [...] d’Italia»] prevede due convegni: uno dedicato alla certificazione dei prodotti di qualità, l’altro imperniato sui pro e contro della pasta. (Licia Granello, Repubblica, 25 settembre 2001, p.32, Cronaca) • Feuerbach diceva che «l’uomo è ciò che mangia ...
Leggi Tutto
rinvenimento2
rinveniménto2 s. m. [der. di rinvenire2]. – 1. Il fatto di rinvenire, di riprendere i sensi, la coscienza, dopo uno svenimento o un mancamento: aveva perso coscienza, ma il r. è stato rapido. [...] si restituisce a un organismo o a un materiale parte dell’umidità precedentemente sottrattagli. b. Nell’industria della pasta alimentare, fase intermedia del processo di essiccazione naturale nella quale l’umidità rimasta all’interno si distribuisce ...
Leggi Tutto
ditale
s. m. [der. di dito]. – 1. Piccolo arnese di metallo, di osso, o di materia plastica, di forma troncoconica, punteggiato di lievi cavità, che si usa, nel cucire, a protezione del dito col quale [...] o di gomma, talora anche ritagliato da un guanto adoperato per coprire un dito malato. 3. Al plur., ditali, tipo di pasta da minestra in forma di piccoli cilindri rigati. ◆ Dim. ditalino, usato anche con accezioni partic.: a. region. Cartuccia a ...
Leggi Tutto
vongola
vóngola s. f. [dal napol. vòngola, che è il lat. conchŭla, dim. di concha «conchiglia»]. – Nome comune (anche concola) di parecchie specie di molluschi bivalvi marini della famiglia veneridi, [...] notevole interesse economico, molto apprezzate spec. nella zuppa di pesce o alla marinara, e come condimento della pasta asciutta: spaghetti, vermicelli alle vongole. Particolarmente ricercata è la specie Tapes semidecussatus, nota in Campania con il ...
Leggi Tutto
ragu
ragù s. m. [adattam. del fr. ragoût, deverbale di ragoûter, der. di goût «gusto» (quindi «risvegliare il gusto, l’appetito»)]. – Sugo per pasta asciutta o sformati, a base di carne di manzo macinata [...] grossa, con aggiunta di lardo tritato (a volte unito a olio e burro), carota, sedano, cipolla, salsa (o polpa) di pomodoro, noce moscata, chiodi di garofano, sale e pepe (gli ingredienti variano secondo ...
Leggi Tutto
dito
s. m. [lat. dĭgĭtus] (plur. f. le dita; plur. m. i diti, se considerati separatamente). – 1. Ciascuno dei segmenti terminali della mano e del piede: nell’uomo sono in numero di cinque per ciascun [...] dito malato o sim. (così pure un d. di gomma). b. Oggetto che ha la forma di un dito: dito d’apostolo, sorta di pasta dolce a forma di grosso dito, ripiena di crema o panna; le Cinque dita, il Dito di Dio, nome di alcune vette dolomitiche. 3. Antica ...
Leggi Tutto
cialda
s. f. [dal fr. ant. chalde, agg., «calda»]. – 1. a. Pasta di farina, poco dolce, lievemente aromatizzata, che si cuoce senza grassi fra due testi e riesce sottile come un’ostia. All’uso fiorentino, [...] con odore di anice, si dice brigidino. b. Ostia di farina non lievitata, in cui si chiudono, dopo averla inumidita, le polverine medicamentose per poi deglutirle. 2. Con uso estens., il termine è stato ...
Leggi Tutto
pepato
agg. [part. pass. di pepare]. – 1. Condito, aromatizzato con pepe: una pietanza poco, molto p.; è già p. questa pasta?; com’è p. questo ossobuco!; pan p., v. panpepato. Formaggio p., o formaggio [...] col pepe, specialità siciliana di origine messinese: è ottenuto dal latte di pecora, in cui si mescolano opportune dosi di pepe nero; si può mangiare fresco, o usare, stagionato, come condimento. 2. fig. ...
Leggi Tutto
scuocere
scuòcere v. tr. [der. di cuocere, col pref. s-, sull’esempio del part. pass. e agg. scotto, di cui può considerarsi una retroformazione; cfr. lat. excoquĕre «cuocere troppo»] (io scuòcio, ecc.; [...] troppo, stracuocere: ti raccomando di non s. il riso; come intr. pron., scuocersi, passare di cottura, diventare scotto: la pasta si è scotta; in frasi con valore causale: non fare o non lasciare scuocere la verdura. ◆ Part. pass. scòtto, anche ...
Leggi Tutto
Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere di farina di frumento o di semolino, non...
PASTA, Francesco
Alberto Manzi
Attore, nato a Roma il 4 ottobre 1839, morto a Firenze il 28 ottobre 1905. Entrò assai giovane in una compagnia drammatica come "generico"; ma progredì lentamente, ché gli mancavano gli slanci passionali voluti...