carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. [...] a mano, c. a macchina; in base alle materie prime usate: c. fini (di cenci e di cellulosa), c. mezzofini (di paste miste), c. andanti (di pasta di legno). Secondo l’uso cui sono destinate si hanno le c. da impressione (come la c. da scrivere, che può ...
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caciocavallo
s. m. [comp. di cacio e cavallo, forse per la forma o per un marchio impresso, o, secondo altri, perché questi formaggi si conservano legati e appaiati a cavalcioni di un’asse] (pl. caciocavalli [...] o cacicavalli). – Formaggio, tipico dell’Italia meridionale, a pasta elastica (che, riscaldata, diventa morbida), fatto con latte di vacca o anche, ma oggi raramente, di bufala, caratteristico per la forma a pera. ...
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emmental
èmmental (o èmental) s. m. [dallo svizzero-ted. Emment(h)al 〈èmëntaal〉, nome di una valle della Svizzera centr.]. – Tipo di formaggio di pasta dura, cotta, elastica, fatto con latte intero e [...] stagionato 6 mesi, di sapore dolce, di colore avorio, con molti «occhi» di aspetto lucente ...
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cartapesta
cartapésta (ant. carta pista) s. f. [comp. di carta e pesta, part. pass. di pestare] (raro il pl. cartapéste o cartepéste). – 1. Massa plastica, costituita da cartaccia macerata in acqua bollente [...] e triturata, con l’aggiunta di un collante e, talora, di pasta di cellulosa o di legno, con la quale si fabbricano giocattoli, manichini, scatole, decorazioni in rilievo, ecc. 2. fig. Uomo di c., figura di c., simile a un fantoccio, fiacco, senza ...
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ialopilitico
ialopilìtico agg. [comp. di ialo-, del gr. πῖ(λος) «feltro» e -litico1] (pl. m. -ci). – In petrografia, detto di particolari strutture di rocce effusive in cui i microliti della pasta di [...] fondo sono disposti a guisa di feltro, con interstizî riempiti da vetro vulcanico ...
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voltapasta
s. m. [comp. di voltare e pasta], invar. – Dispositivo a forma di vomere di cui sono dotate molte gramole per la fabbricazione delle paste alimentari; serve a rivoltare automaticamente verso [...] la periferia della gramola la parte centrale del pastone in lavorazione ...
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maddaleone
maddaleóne s. m. [der. del lat. tardo magdalium, gr. μαγδαλιά «pallina di mollica di pane»]. – Nella tecnica farmaceutica, la particolare forma a bastoncino in cui si confeziona la pasta per [...] pillole, che viene poi divisa in tanti segmenti, ai quali si dà infine forma sferica ...
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vigoureux
〈viġurö′〉 s. m., fr. [dal cognome, Vigoureux, dell’inventore di questo procedimento]. – Nell’industria tessile, procedimento di tintura adottato su top di lana o misto, allo scopo di ottenere [...] effetti «mélange»: si effettua premendo sul top in movimento un rullo scanalato che distribuisce il colore in pasta, fissando la colorazione mediante vaporizzazione in autoclave e successivamente stirando per sfumare regolarmente le zone colorate. ...
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sbrinz
s. m. [alteraz. del nome del luogo di fabbricazione, il centro svizzero Brienz, nel cantone di Berna]. – Tipo di formaggio cotto, a pasta dura, prodotto in Svizzera in forme da 20-30 kg, con latte [...] intero o parzialmente scremato ...
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ricrescere
ricréscere v. intr. [comp. di ri- e crescere] (coniug. come crescere; aus. essere). – Crescere di nuovo: lozione per far r. i capelli; l’erba del giardino è già ricresciuta; l’inflazione (il [...] in cuor finita Ricresceva nel cuor di vita colmo (Penna); senza valore iterativo, aumentare di volume: è un tipo di pasta che ricresce nella cottura; pizza ricresciuta, lievitata; me l’hanno regalato [questo pane] poco fa le donne del forno, ... è ...
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Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere di farina di frumento o di semolino, non...
PASTA, Francesco
Alberto Manzi
Attore, nato a Roma il 4 ottobre 1839, morto a Firenze il 28 ottobre 1905. Entrò assai giovane in una compagnia drammatica come "generico"; ma progredì lentamente, ché gli mancavano gli slanci passionali voluti...