ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] durata di quest’ultimo, vale a dire l’intervallo di tempo che separa due passaggi consecutivi del Sole vero al meridiano di uno e i minuti (quando si è in attesa o in uno stato d’impazienza, di ansia, e il tempo non passa mai); parendole ancora ogni ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, [...] v. capitale3, n. 1 e), espressione intesa in più accezioni, sia come flusso di capitali in entrata e in uscita rappresentato dalla bilancia dei pagamenti di uno stato, sia come spostamento di capitali, anche liquidi, da un mercato a un altro o da un ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] lastra di marmo che riveste la pedata dei gradini. 2. fig. a. Ciascuno degli stadî intermedî che conducono successivamente da uno stato a un altro, spec. nelle locuz. avv. a gradi (ant. a grado), per gradi, in ordine progressivo, con passaggio lento ...
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riuscire
(pop. riescire) v. intr. [comp. di ri- e uscire] (coniug. come uscire: io rïèsco, tu rïèsci, ecc.; aus. essere). – 1. Uscire di nuovo: è entrato in casa di corsa, e ne è riuscito quasi subito; [...] riuscì di dietro un braccio e piue Il brando (Pulci). b. Sboccare, far capo, andare a finire, riferito a vie e passaggi: riesce di fare ...: non m’è riuscito di trovarlo, non sono stato capace; ti è riuscito di convincerlo?; non mi riesce di ricordare ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] dall’incrocio dei segni, che hanno lo scopo di perfezionare e addolcire i passaggi tra le luci, le ombre, i riflessi. . per ogni errore; quindi, per estens., il voto stesso: è stato promosso con ottimi p.; si è diplomato con il massimo dei punti. ...
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obbligato
(ant. obligato) agg. [part. pass. di obbligare]. – 1. Riferito a persona: a. Vincolato da un obbligo o indotto forzatamente da una costrizione: sono o. a tacere; mi vidi o. ad accettare l’offerta; [...] obbligo o da necessità: parlare su un tema o.; avanzare per passaggi o.; la mia risposta, la mia scelta era o., non poteva , a differenza dell’aerobio facoltativo, necessita di ossigeno allo stato molecolare per le varie reazioni ossidative della ...
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filiera corta
loc. s.le f. Filiera produttiva caratterizzata da un numero limitato dipassaggi produttivi e di intermediazioni commerciali, tale da facilitare o determinare il contatto diretto fra il [...] , si costruiscono nuove infrastrutture, e il terreno di Caponago utilizzato per coltivare il grano del progetto di filiera corta “Spiga & madia” è stato occupato: diventerà lo svincolo di una nuova tangenziale. (Luca Martinelli, Manifesto.info ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] con inizio al passaggio del Sole al solstizio omonimo, intorno al 21 giugno; autunno, con inizio al passaggio del Sole Opera; la s. di prosa; le compagnie che si avvicenderanno nella prossima s. teatrale; l’orchestra è stata scritturata per l’intera ...
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morbido
mòrbido agg. [lat. mŏrbĭdus «fradicio», propr. «malsano», der. di morbus «malattia»]. – 1. Delicato al tatto e cedevole a una leggera pressione: stoffa m.; pelle, carne m.; barba m.; capelli [...] ., quella ricca di toni (grigi, se l’immagine è in bianco e nero) nel passaggio dalle zone di luce a quelle di ombra (l’ indipendentemente da questa locuzione, o per influenza di essa, l’aggettivo è stato esteso anche ad altri ambiti, sia del ...
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lusingare
luṡingare v. tr. [der. di lusinga] (io luṡingo, tu luṡinghi, ecc.). – 1. a. Attirare, allettare con lusinghe, con complimenti, lodi o false promesse: l’aveva lusingata a lungo facendole credere [...] che si ritengano un onore): mi lusingo di esserti stato utile; mi lusingo che non mi abbiate di rammentarsi i particolari di quella serata (Svevo). ◆ Il gerundio luṡingando è talora adoperato come didascalia musicale, applicata ad alcuni passaggi ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una differenza di temperatura.
Fisica
Come...
METEOROLOGIA (XXIII, p. 73; App. II, 11, p. 301)
Ezio ROSINI
La m. non è rimasta estranea al progresso degli studî scientifici seguito alla seconda guerra mondiale, beneficiando in qualche modo anche essa, come molte altre discipline, della...