luparia
lupària s. f. [der. di lupo; cfr. lat. tardo, in glosse, (herba) luparia, spiegato unde lupi moriuntur «per cui i lupi muoiono»]. – Erba perenne (Aconitum vulparia), velenosa, con radici tuberose [...] e fiori gialli, che cresce nei boschi e nei pascoli delle regioni montane nell’Eurasia; per il contenuto di alcaloidi, tra cui l’aconitina, si usava farne «bocconi» per uccidere lupi, volpi e altri animali predatori. Anche come agg., erba luparia ( ...
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confessore
confessóre s. m. [dal lat. tardo confessor -oris (der. di confiteri «confessare», part. pass. confessus), che ebbe dapprima il sign. 2, come calco del gr. ὁμολογητής, e solo in un secondo [...] la propria fede, proclamandosi cristiani, senza però subire il martirio. b. Per estens., chi sostiene e si fa campione di un ideale politico: o ultimi c. della nostra bandiera e della nostra fede, o morti d’Africa, da Dogali ad Abba Garima (Pascoli). ...
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anelo
anèlo agg. [dal lat. anhelus; v. anelare], poet. – 1. Che ha il respiro affannoso; anelante, ansante: come madre che soccorre Sùbito al figlio palido e a. (Dante); Impallidia la bella, e il petto [...] anelo Udendo le si fea (Leopardi); l’anelo Petto del bimbo (Pascoli). 2. fig. Affannato (detto dell’animo), tormentato, ansioso: Ahi! forse a tanto strazio Cadde lo spirto a. (Manzoni). Meno com., che aspira ardentemente a qualche cosa: i petti a. ...
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lupigno
agg. [der. di lupo], letter. – Di lupo: Il pastore d’Amulio dal galero Di pel l. (D’Annunzio); più spesso, da lupo, riferito a sost. astratti, per indicare qualità che sono proprie del lupo: [...] avidità, voracità l.; ogni sentimento che non sia del più l. egoismo (Pascoli). ...
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ipermetro
ipèrmetro agg. [dal lat. hypermĕtrus, gr. ὑπέρμετρος, comp. di ὑπερ- «iper-» e μέτρον «misura»]. – In senso ampio, di qualsiasi verso che superi per qualche motivo la misura ordinaria; se ne [...] es., in alcuni esametri dattilici); esempî analoghi si hanno anche nella poesia moderna, come per es. nei seguenti versi del Pascoli (Il sogno della vergine, 61-64): «Sorridile, guardala; appressati, A mamma, ch’ormai non ha più, Per vivere un poco ...
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agitare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. agitare, frequent. di agĕre «spingere»] (io àgito, ecc.). – 1. tr. Muovere con forza, sbattere, scuotere: a. una bottiglia; a. il fazzoletto, salutando qualcuno; [...] mal vissuto ... agitava in aria un martello, una corda (Manzoni); le morte foglie Che al ceppo delle quercie agita il vento (Pascoli). 2. tr. fig. a. Incitare: a. il popolo, le masse, spingendole all’azione, alla lotta, a disordini; letter., a. i ...
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cantarella2
cantarèlla2 s. f. [der. di cantare2]. – 1. Sottospecie di allodola (Alauda arvensis cantarella), vivente nell’Italia merid. e insulare, nei Balcani, nella Russia merid. 2. Nome pisano e senese [...] della cicala: s’ode un ronzio di cantarella (Pascoli). 3. Richiamo artificiale che imita il verso della pernice, usato dai cacciatori per attirarla e ucciderla: è un tubo di ferro o un cilindretto di cartone ricoperto superiormente da una pergamena, ...
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equiseto
equisèto s. m. [lat. scient. Equisetum, dal lat. class. equisetum (o equiseta, equisaetis), comp. di equus «cavallo» e saeta «pelo, crine», rifatto sul gr. ἵππουρις «coda di cavallo»]. – Unico [...] cui nove in Italia; tra queste, Equisetum telmateja, alto sino a 2 m, e E. arvense, che infesta campi e pascoli argillosi. Delle specie esotiche raggiunge particolare lunghezza (sino a 5 m) E. giganteum, dell’America Merid., con fusto debole, grosso ...
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lupolina
s. f. [dal nome lat. scient. (Medicago) lupulina, der. di (Humulus) lupulus «luppolo»]. – Erba annua o perenne delle leguminose papiglionacee, comune negli ambienti ruderali e negli incolti [...] in Europa, Africa boreale e Asia centrale: ha rami prostrati, foglie e fiori molto piccoli, gialli, in racemi simili a capolini, e legume reniforme con un solo seme; è adatta spec. per i pascoli e per i prati polifiti, e fornisce un ottimo foraggio. ...
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stingere
stìngere (ant. stìgnere) v. tr. [der. di tingere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come tingere). – 1. a. Scolorire, far perdere la tinta o indebolirla notevolmente: un buon detersivo che [...] che stinge facilmente. Con uso estens., affievolirsi, impallidirsi, svanire: A poco a poco [il trionfo dei cori angelici] al mio veder si stinse (Dante); non anche s’è stinta La tenebra (Pascoli). ◆ Part. pass. stinto, anche come agg. (v. la voce). ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...