parlottare
v. intr. [der. di parlare2] (io parlòtto, ecc.; aus. avere). – Con riferimento a due o più persone, parlare a voce bassa per non farsi udire da altri, per lo più con una certa animazione e, [...] amici parlottavano fra loro; spesso sostantivato: La madre era sull’uscio, poi che intese Un p. ed uno scalpicciare (Pascoli), entrò nel parlatorio afoso la frescura del chiostro insieme al p. delle monache schierate (Tomasi di Lampedusa). Con uso ...
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arce
s. f. [dal lat. arx arcis], letter. – Rocca, acropoli, sommità: Su l’a. onde mirò Fiesole al basso (Carducci); Sola una lupa errabonda Latrava dall’a. Tarpea (Pascoli). ...
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ancude
s. f. – Variante poet. di incudine, ancudine: Non scalda ferro mai né batte ancude (Dante, variante di lezione di incude, in Pd. XXIV, 102, ben documentata nei codici e nelle edizioni); clangor [...] di magli Su forti ancudi (Pascoli). ...
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simo
agg. [dal lat. simus «camuso, smussato»]. – 1. letter. Che ha il naso schiacciato o ricurvo verso la bocca; camuso: Pien di letizia va con l’altra schiera Del simo gregge (Ariosto); il fauno simo [...] (Pascoli). 2. In geometria, aggiunto al nome di certi poliedri, indica altri poliedri ottenuti dai precedenti con un procedimento che richiama la smussatura; in partic., per il cubo s., v. cubosimo, per il dodecaedro s., v. dodecaedro. ...
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costa
còsta s. f. [lat. cŏsta, col sign. anatomico, e fig., al plur., «coste (delle navi, ecc.)»]. – 1. a. In anatomia, ognuna delle ventiquattro ossa dell’uomo (dodici per ciascun lato), di forma allungata, [...] d’una collina, spec. nella toponomastica urbana di Firenze e di Siena: C. San Giorgio, C. dell’Incrociata. c. Al plur., pascoli che si estendono lungo le pendici di un monte e che si prolungano sulla dorsale di esso. 4. Limite tra la terraferma e il ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] di lume, Ch’i ’l vedea come ’l sol fosse davante (Dante); Il cinguettio, così tra l. e scuro, Cessò d’un tratto (Pascoli). Con questo sign. la parola, se riferita alla luce naturale, è solo dell’uso letter. o ha sapore arcaico: stanza che ha poco l ...
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riscoppiare
v. intr. [comp. di ri- e scoppiare1] (io riscòppio, ecc.; aus. essere). – 1. Scoppiare di nuovo, spec. nel fig.: la guerra civile si interruppe per qualche tempo, e poi riscoppiò più terribile; [...] dopo poco tempo riscoppiò l’epidemia. 2. raro. Ripullulare, dare nuovi rampolli: qualche novello Che viva e cresca, che riscoppi e frutti (Pascoli). ...
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sotto il velame
sótto il velame. – Espressione presente in una nota terzina della Divina Commedia (O voi ch’avete li ’ntelletti sani, Mirate la dottrina che s’asconde Sotto ’l velame de li versi strani, [...] Inf. IX, 61-63), assunta da G. Pascoli come titolo di un suo volume d’interpretazione dantesca (1900), e talora ripetuta (da sola o variamente completata) in varî contesti di tono solenne. ...
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non plus ultra
(lat. «non più oltre»). – Iscrizione posta, secondo la tradizione, sulle colonne d’Ercole e divenuta poi motto proverbiale; da essa Carlo V trasse il motto per una delle sue imprese, in [...] .) il limite estremo che si può raggiungere: il non plus ultra dell’eroismo, del sacrificio, dell’ignoranza, della sfacciataggine; anche, talora, nella traduz. ital. non più oltre o, più raro, non più là: il non più là dell’ingegno umano (Pascoli). ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...