pispino
pìspino s. m. [affine a pispigliare], senese. – Getto d’acqua che scorre o zampilla da una fontana, da una cannella e sim.: E io dovrei tener le labbra al p. del fonte ...? (Pascoli). Per metonimia, [...] cannella di una fontana, rubinetto di un lavandino ...
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lucciolio
lucciolìo s. m. [der. di lucciola, lucciolare], letter. – Scintillio di lucciole: Me lo ninnavo in collo le nottate Intere al fresco, uscendo con lui fuori Al l. dell’odorosa estate (Pascoli). [...] Anche di cose che luccicano come lucciole ...
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lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, [...] ancora luceva nella biancheggiante aurora (Boccaccio); Splendono già le punte delle lancie, Lucono gli elmi, brillano gli osberghi (Pascoli). In senso fig. (come sinon. meno com. di splendere, brillare): facevo lucere innanzi alla gioventù uno schema ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] per sua natura oppure occupata da costruzioni, sia la s. produttiva, costituita dal complesso delle aree lavorabili e dei pascoli permanenti (s. agraria) e altresì dal territorio occupato dalle foreste (s. forestale). Sempre con riguardo al suolo ...
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galleggiare
v. intr. [der. di galla1] (io galléggio, ecc.; aus. avere). – Stare a galla, mantenersi, o avere la capacità di mantenersi, alla superficie di un liquido, di una massa d’acqua: quella cosa [...] i fanali galleggiavano nella nebbia; poche idee che galleggiano in un mare di parole; Galleggia in alto un cinguettio canoro (Pascoli); non com., sentirsi g. lo stomaco, provare senso di ondeggiamento, di languore allo stomaco, come quando si ha fame ...
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sciacquare
v. tr. e intr. [lat. exaquare (der. di aqua, col pref. ex-) «lavare, bagnare con acqua»]. – 1. tr. Lavare, ripassare nell’acqua: sc. i piatti, i panni, il bucato, dopo averli insaponati o [...] delle onde o della corrente sulla spiaggia, su una riva: si sentiva la corrente sc. intorno ai sassi del guado (R. Viganò); anche assol. e con uso sostantivato: Né più cantò che il mare su la spiaggia Con lo sciacquare dell’eterne ondate (Pascoli). ...
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nardeto
nardéto s. m. [der. del nome del genere Nardus (che è dal lat. nardus: v. nardo), col suff. -eto di querceto e simili]. – In fitogeografia, fitocenosi dei pascoli alpini e appenninici, caratterizzata [...] dalla presenza più o meno dominante del nardo; si forma di solito come conseguenza di un pascolamento protratto nel tempo con un carico eccessivo di bestiame. ...
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sciacquio
sciacquìo s. m. [der. di sciacquare]. – Uno sciacquare continuato; il rumore dello sciacquare: il mio risveglio avveniva sempre allo sc. dei piatti che Giulia prima di mezzogiorno lavava (Pavese); [...] della corrente; sciabordio: lo sc. cadenzato del mare contro le sponde della barca; Tra ’l fievole sc. della risacca (Pascoli). Talvolta anche, non com., rumore prodotto diversamente, ma che ricorda quello dell’acqua, del mare: di là dalle case, dal ...
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ananche
(o ananke) s. f. [dal gr. ἀνάγκη, corrispondente al lat. necessĭtas]. – La necessità, il fato, presso gli antichi Greci: una soave a. ci conduce (Pascoli). Fu anche venerata come divinità, con [...] un santuario a Corinto ...
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sperare2
sperare2 v. tr. e intr. [der. di spera1 (nel sign. 4)] (io spèro, ecc.). – 1. tr. Osservare controluce, per vedere in trasparenza (è propriam. voce tosc., ma accolta anche nel linguaggio tecnico): [...] , o almeno sperati alla luce così apparivano (Vallisneri); si fecero ... visibili certe massette le quali, sperate, eran nericce (Spallanzani); Traspare il corpo se si spera al lume (Pascoli). 2. intr., raro. Trasparire, essere trasparente. ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...