campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito [...] a territorî di pianura o di bassa collina, corrispondenti in genere all’antico contado, occupati da colture o anche da pascoli o boscaglia, con case sparse: c. coltivata, incolta, verde, brulla; la C. Romana; la città e la c.; aria di c.; essere in ...
Leggi Tutto
martellare
v. tr. e intr. [der. di martello] (io martèllo, ecc.). – 1. tr. a. Battere col martello, ripetutamente e ritmicamente, la superficie di un oggetto, di una struttura o la massa di un materiale [...] il selciato (o i tetti, i vetri delle finestre); sostantivato: come colpi ... di spaccapietre, Il martellar dei picchi (Pascoli); fu svegliato dal m. delle campane, cioè dai rintocchi delle campane suonate a martello. c. fig. Tormentare, torturare ...
Leggi Tutto
trebbio
trébbio s. m. [lat. trĭvium: v. trivio], ant. – 1. Trivio, incontro di tre strade: giugnendo a uno t. di via, per lo quale si poteva andare a Siena, a Firenze e ad Arezzo (Fior. di s. Franc.); [...] Vennero al t. ove sostava il carro, Gli schiavi agresti (Pascoli); la colonna della Croce al Trebbio, a Firenze, tra via del Moro, via delle Belle Donne e via del Trebbio. 2. fig. a. Crocchio di persone ferme a conversare sulla via: far trebbio. b. ...
Leggi Tutto
longicollo
longicòllo agg. [comp. di longi- e collo1], letter. raro. – Che ha il collo lungo: Come alcuno dei cigni longicolli (Pascoli). ...
Leggi Tutto
zana
(o żana) s. f. [dal longob. *zaina; v. zaino2], tosc. – 1. a. Cesta di forma leggermente ovale, poco profonda e fatta di sottili stecche d’ontano o d’altro legno intrecciate (poco diversa quindi [...] su due supporti di legno convessi, sui quali può esser fatta dondolare anche con un piede: Senti: una z. dondola pian piano (Pascoli). 3. a. Cunetta, piccolo avvallamento del terreno in cui ristagna o scorre l’acqua: nella z. a destra di quella via ...
Leggi Tutto
niuno
nïuno (ant. neuno) agg. e pron. indef. [lat. ne ūnus], letter. – Nessuno: pare loro sottilissimamente argomentare, e non si muovono da neuno principio (Dante); niuna cosa è più veloce che gli anni [...] (Leonardo); in funzione di pronome: niuno vide che lacero Fuggivo gli occhi prossimi (Pascoli); frequente anche la forma tronca niun, spec. in espressioni quali in niun modo, a niun patto, di niun conto, e simili. ...
Leggi Tutto
miccio
mìccio s. m. (f. -a) [prob. voce espressiva] (pl. f. -ce). – Asino, ciuco; è parola di uso region. (toscano, umbro, parzialmente emiliano), per lo più scherz. o spreg.: come micci si son bastonati [...] (Pulci); attacca la miccia al carretto! ◆ Dim. e vezz. miccétto: Come il nero magnano, quando passa Con quello scampanìo sopra il miccetto (Pascoli); meno com. miccerèllo. ...
Leggi Tutto
niveo
nìveo agg. [dal lat. niveus, der. di nix nivis «neve»], letter. – Bianco, candido come la neve: n. collo; Giuno immortale dalle n. braccia (Foscolo); poet., di neve, coperto di neve: Le n. steppe [...] e le assolate arene (Pascoli); Ogni albero che s’è già destato Dal n. bianco sonno (Govoni). ...
Leggi Tutto
Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...