invaiare
v. intr. [der. di vaio1] (io invàio, ecc.; aus. essere). – Propr., divenire vaio, nereggiante, detto dell’uva e delle olive quando s’avviano a maturità; per estens., d’altri frutti, assumere [...] all’inizio della maturazione il colore proprio di ciascuno (v. invaiatura): le olive, i pomodori invaiano. Talora usato come trans.: l’uva ingrossa, e invaia I chicchi già (Pascoli). ...
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cavaglione
cavaglióne s. m. [der. di cavallo], emil. e aretino. – Mucchio di covoni di grano e di altre biade: gli uomini e le donne Prendono il fascio e fanno il c. (Pascoli). ...
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ninnare
v. tr. [der. di ninna]. – Cercare di conciliare il sonno ai bambini cullandoli e cantando la ninnananna: n. dolcemente, maternamente; portava in qua e in là il suo [bambino], ninnandolo, cercando, [...] uso estens.: come quando si giace assopiti in una carrozza, ninnati dal rumore delle ruote durante un lungo viaggio (Tarchetti). Raro, n. la culla, muoverla dolcemente, dondolarla, per addormentare il bambino: Ninnava ai piccini la culla (Pascoli). ...
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mezereo
meżerèo s. m. [dal lat. mediev. mezereon]. – Arbusto delle timeleacee (Daphne mezereum), detto anche camelea, timelea, fior di stecco, che cresce nei boschi e nei pascoli montani dell’Europa [...] e dell’Asia occid., talvolta coltivato nei giardini come pianta ornamentale: ha foglie obovate o lanceolate, fiori rosei odorosi, in fascetti laterali ai rami, drupe rosse simili a piccole corniole, di ...
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battifolle
battifòlle s. m. [etimo incerto]. – Sorta di bastita che si erigeva per offesa e per difesa contro il nemico: intorno a queste mura furono costruiti battifolli e bastite per prendere la terra [...] (Pascoli). ...
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siderite2
siderite2 s. f. [lat. scient. Sideritis, che è dal lat. sideritis -itĭdis, gr. σιδηρῖτις «pimpinella»]. – Genere di piante labiate, con numerose specie diffuse dalle isole Canarie al Mediterraneo, [...] , spesso lanosi o tomentosi, con fiori generalmente gialli riuniti in spicastri. Poche sono le specie italiane, tra cui Sideritis romana, pianta annuale, comune nei prati e nei pascoli aridi, nelle garighe e nelle macchie delle regioni peninsulari. ...
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pippolo
pìppolo s. m. [voce di formazione onomatopeica]. – 1. Bacca, e anche chicco d’uva, di grano, ecc.: Con entro il becco pippoli o farfalle (Pascoli, parlando degli uccellini dipinti da Paolo Uccello). [...] 2. estens. Pallottolina e, più genericam., appendice o escrescenza d’un qualunque oggetto: il p. delle mele, delle pere, il gambo. 3. Per ulteriore estens., stoffa, tessuto, vestito a pippoli, picchiettato ...
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sentore
sentóre s. m. [der. di sentire]. – 1. ant. Sensibilità alle impressioni esterne; facoltà di sentire, e la sensazione stessa: di nulla passione avere sentore (Dante). 2. ant. Rumore, frastuono: [...] s. che si preparava un grosso colpo. 4. letter. Profumo, odore diffuso, gradevole o anche sgradevole: Per casa è un s. di spigo (Pascoli); E c’è di là un odor d’erba limona, E c’è di qua il sentor della lavanda (M. Moretti); chi sarebbe riuscito ...
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camepizio
camepìzio s. m. [dal lat. chamaepĭtys, gr. χαμαίπιτυς, propr. «pino nano», comp. di χαμαί (v. came-) e πίτυς «pino»]. – Piccola erba annua della famiglia labiate (Ajuga chamaepitys), detta [...] anche iva artritica (dial. iva artetica o ivartetica) per le sue proprietà antiartritiche, caratterizzata da foglie tripartite e fiori gialli; cresce in gran parte dell’Europa, e in Italia è comune nei prati aridi, pascoli e terreni incolti. ...
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rincalzare
(ant. rincalciare) v. tr. [comp. di rin- e calzare2]. – 1. a. In agraria, accumulare terra al piede di piante in accrescimento allo scopo di favorire l’emissione di nuove radici, per es. nel [...] , fermare le lenzuola e le coperte piegandone i lati sotto il materasso: E rincalzò con un sorriso il letto (Pascoli). 2. letter. Intensivo di incalzare, inseguire con accanimento: Ulivier sendo nella pressa entrato, Com’e’ solea la gente rincalcia ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...