fuorivia
fuorivìa (o forivìa; ant. o pop. fuoravìa e foravìa) locuz. avv. [comp. di fuori e via2], non com. – In paese straniero, all’estero: recarsi f.; spedire f.; ci fosse stato Bixio Falorni che [...] ora è fuorivia nelle miniere (Pratolini). Spesso usato come sost.: Parlar di forivia, del più, del meno (Pascoli); fondaci di mercanti italiani e di fuorivia (Bacchelli). In usi region., anche col sign. di «fuori mano»: abitare f. (e con funzione di ...
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piovorno
piovórno agg. [der. di piova, con suff. espressivo variamente spiegato], letter. – Piovoso; è lezione offerta come variante di piorno da alcuni codici della Divina Commedia (Purg. XXV, 91), [...] e rimessa in onore nella poesia moderna: O Miramare, a le tue bianche torri Attedïate per lo ciel piovorno ... Vengon le nubi (Carducci); L’Iadi piovorne travagliano il mare (Pascoli); In questo giorno Or piovorno ora acceso (Montale). ...
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lampo
s. m. [dallo stesso tema di lampa, lampare]. – 1. Luce abbagliante e di brevissima durata, manifestazione ottica delle scariche elettriche che hanno luogo nell’atmosfera: il bagliore, il guizzare [...] . illuminò improvvisamente la stanza buia; Come sùbito l. che discetti Li spiriti visivi (Dante); Il giorno fu pieno di lampi (Pascoli); prov., dopo il l. viene il tuono, alle minacce seguono i fatti. Per le caratteristiche fisiche dei lampi e per il ...
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eversore
eversóre s. m. [dal lat. eversor -oris, der. di evertĕre: v. evertere], letter. – Distruttore: gl’insani Eversor di cittadi (Carducci); Odisseo, l’e. di mura (Pascoli); e con riferimento al [...] sign. politico di eversione, eversivo: gli e. dell’ordine pubblico, degli istituti costituzionali ...
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entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, [...] potere e. ogni sentiero (Ariosto); Essa a le ninfe il mirteo Bosco d’e. impone (Carducci); Disse, e la casa entrò (Pascoli). 6. Come s. m., ingresso, entrata: Non t’inganni l’ampiezza de l’intrare! (Dante); inizio: sull’entrare dell’estate. ◆ Part ...
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camaleone
camaleóne (anche camaleónte) s. m. [dal lat. chamaeleon -onis (-ontis), gr. χαμαιλέων, nome di diverse carline, per traslato dal nome del rettile]. – Pianta erbacea spinosa (Carlina acaulis) [...] delle composite tubuliflore, che infesta i pascoli montani, e viene raccolta per fare composizioni di fiori secchi. ...
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nimbo
s. m. [dal lat. nimbus «nembo, nuvola carica di pioggia», e poi «nuvola luminosa intorno a figure divine»]. – 1. Forma letter. ant. per nembo, nel sign. generico di nube scura, densa, tempestosa [...] ’era la statua della Madonna, ... con la testa circondata da un n. di lampadine (Moravia). Alone luminoso: Romantica Luna fra un n. leggero (Gozzano). Capigliatura che incornicia il volto come un’aureola: la pura Tua fronte ricinta d’un n. (Pascoli). ...
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scalpitamento
scalpitaménto s. m. [der. di scalpitare], non com. – L’atto di scalpitare: pulverulento Scalpitamento de’ cavalli ansanti (Pascoli). ...
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borraccio
borràccio (e borracciòlo) s. m. [voce settentr., der. di borra]. – Canovaccio, tovagliolo: un bianco borracciol consunto Mettea sul desco (Pascoli). ...
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ravvisare
ravviṡare v. tr. [der. di viso2, col pref. ra-]. – 1. a. Riconoscere al viso e, per estens., alla figura, all’aspetto o a qualche indizio esteriore: era così buio, che non riuscii a ravvisarlo; [...] salutato, ma non ti avevo ravvisato; ravvisai la faccia di Forese (Dante); A uno a uno tutti vi ravviso, O miei compagni (Pascoli). b. estens. Riconoscere, individuare in un’opera, in un’azione, in un fatto o in una situazione, uno o più elementi o ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...