cattano
s. m. – Antica variante di capitano: i Bondelmonti, ch’erano gentili uomini cattani di contado (Malispini); Conti e cattani scesi d’Apennino (Pascoli). ...
Leggi Tutto
scerbare
v. tr. [lat. exherbare «liberare dalle erbe», der. di herba «erba», col pref. ex-] (io scèrbo, ecc.), tosc. – Diserbare, ripulire un campo dalle erbacce; sradicare, togliere le erbe inutili [...] e nocive: Levano il loglio, scerbano i vecciuli (Pascoli). ...
Leggi Tutto
prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine [...] ; pareti affrescate con belle p.; come Santo Francesco discese per la bella p. che Paolo [Uccello] aveva dipinta (Pascoli). b. Scenografia teatrale che simula, secondo i principî della prospettiva, l’ambiente, interno o più spesso esterno, in ...
Leggi Tutto
morbido
mòrbido agg. [lat. mŏrbĭdus «fradicio», propr. «malsano», der. di morbus «malattia»]. – 1. Delicato al tatto e cedevole a una leggera pressione: stoffa m.; pelle, carne m.; barba m.; capelli [...] di un’impresa). 2. fig. a. letter. Dolce, leggero, delicato: fa che sia M. il sonno, il giorno che si muore (Pascoli); nell’uso ant., raffinato, molle, effeminato: quantunque Amore i lieti palagi e le m. camere più volentieri che le povere capanne ...
Leggi Tutto
funghire
v. intr. [der. di funga] (io funghisco, tu funghisci, ecc.; aus. essere), tosc. – Metter la funga, cioè la muffa; ammuffire. Anche fig., riferito a cose che non s’adoperino o siano abbandonate [...] per lungo tempo: tenere i libri, il cervello a funghire; Là sui monti funghito era l’altare (Pascoli). ...
Leggi Tutto
fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), [...] forma talvolta in cima al lucignolo della candela o della lucerna, moccolaia: faceva il fungo La lucernina nell’oscura notte (Pascoli). Con accezioni particolari: a. Denominazione (anche f. atomico) della massa di gas e di vapori che si condensano in ...
Leggi Tutto
sibilio
sibilìo s. m. [der. di sibilare]. – Sibilo persistente e per lo più fastidioso (soprattutto se emesso da una o più persone): ragazzi, smettetela con questo s.!; tendi le puntute orecchie Al sibilìo [...] de’ fragili canneti (Pascoli). ...
Leggi Tutto
trastullo
s. m. [der. di trastullare]. – L’azione di trastullare, il fatto di trastullarsi; svago, divertimento, gioco, anche nel sign. più concr., cioè oggetto con cui ci si trastulla: Fra gli utili [...] fanciulli (Parini); Era il tramonto: ai garruli trastulli Erano intenti, nella pace d’oro Dell’ombroso viale, i due fanciulli (Pascoli); un’occupazione leggera che era quasi un t. per lui; dirigere quell’azienda, t’assicuro che non è un t.; un ...
Leggi Tutto
nidiace
(non com. nidace o nidiàceo) agg. [der. di nidio, e rispettivam. di nido]. – Di giovane uccello che non ha ancora abbandonato il nido o che è stato preso dal nido prima che sapesse volare: passero, [...] rondine n.; anche s. m.: sembrano ninnare i loro nidiaci con una fila di note sempre uguali (Pascoli). Più genericam., che concerne il nido, o i piccoli che sono in esso: Va e torna [la rondine] Vigile all’opera Nidace (D’Annunzio). ...
Leggi Tutto
appassire
v. intr. [der. di passo1 «appassito»] (io appassisco, tu appassisci, ecc.; aus. essere). – 1. Divenire passo: l’uva è appassita. 2. Perdere la freschezza, detto di fiori, foglie o piante in [...] la sua freschezza appassiva visibilmente nelle sofferenze; la sua giovinezza appassì come un fiore insidiato da un baco segreto (Pascoli). 3. Poco com. l’uso trans., con valore causativo: a. l’uva, farla diventare passa. Nel linguaggio gastronomico ...
Leggi Tutto
Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...