opale
s. m. o f. (ant. opalo m., opala f.) [dal fr. opale, femm., che è dal lat. opălus, gr. ὀπάλλιος i quali a loro volta provengono dal sanscr. ùpala- «pietra preziosa»]. – 1. Minerale, di lucentezza [...] nobile, attribuito soprattutto al cielo, talvolta agli occhi: Il disco [del Sole], grandissimo, pende Rossastro in un latte d’o. (Pascoli); anche in funzione appositiva, sempre invar. e posposto a un agg. o sost.: un cielo o.; un bel grigio o.; una ...
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calo
s. m. [der. di calare]. – 1. a. ant. L’atto, il fatto di calare, l’andar giù, discesa: il giorno È già sul c. (Pascoli); più spesso fig., declino, decadimento di potenza: Non era vinto ancora Montemalo [...] Dal vostro Uccellatoio, che, com’è vinto Nel montar sù, così sarà nel c. (Dante); E ’l regno degli Assirii fe’ tal c. (Sacchetti). b. Abbassamento, diminuzione: un c. di temperatura, di pressione; anche ...
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piana1
piana1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. piano1]. – 1. a. Terreno pianeggiante, pianura: un canto ... S’alzò da un olmo solo in una piana (Pascoli). Si usa spec. in particolari denominazioni [...] (alcune con valore di toponimi): la p. di Catania, P. degli Albanesi, ecc. In geomorfologia, a seconda dei materiali costitutivi o della collocazione: p. alluvionale, di fango, di sabbia; p. costiera, ...
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opalino
agg. [der. di opale]. – Che ha il colore (giallo azzurrino, lattiginoso, o grigio perla) dell’opale nobile, o lo richiama per i riflessi, per la trasparenza, ecc.: una camicetta di seta bianca [...] ); la luce sembra provenire da una specie di schermo o. appena sopra le cime degli alberi (Andrea De Carlo); Pende un silenzio tremulo, opalino Su la radura (Pascoli). Vetro o. (o vetro opalescente o vetro latteo), lo stesso che opalina, nel sign. 2. ...
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soprammano1
soprammano1 (o sopramano) s. m. [comp. di sopra- e mano]. – 1. Punto di cucito, sinon. region. di sopraffilo: quand’ella Facea l’imbastitura e il sopramano, Venne il suo bimbo e chiese la [...] novella (Pascoli). 2. Costruzione a s., la costruzione di un edificio che è condotta appoggiando sempre sulle parti già fatte i ponti provvisorî necessarî alle strutture ancora da eseguire; vengono così eliminati, per ragioni soprattutto di economia, ...
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indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con [...] a i vinti (Carducci, a Clitumno); Ascoltammo gli i. eroi Favellare nella notte ingombra (D’Annunzio); egli [Dante] è dell’Italia il nume i. (Pascoli); una nobile tradizione napoletana, ch’ebbe ed ha in Giambattista Vico il suo genio i. (Bacchelli). ...
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sempiterno
sempitèrno agg. e s. m. [dal lat. sempiternus, der. di semper «sempre» foggiato secondo aeternus «eterno»]. – 1. agg., letter. Che non ha mai avuto principio né mai avrà fine; che è sempre [...] gli odii e le guerre letterarie durano tra voi altri in s., o, se una finisce, tosto ne nasce un’altra (Bettinelli). 2. s. m. Nome region. delle piante dette comunem. perpetuini: O camposanto ..., Oggi ti vedo tutto sempiterni E crisantemi (Pascoli). ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] assumere nuove o. per la trebbiatura; pagare le o.; la quercia, assai vissuta, Fu scalzata da molte opre, e fu svelta (Pascoli); prov., chi ha quattrini (o danar) da buttar via, metta l’opre e non ci stia (bisogna assistere personalmente gli operai ...
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zolla
żòlla (o zòlla) s. f. [dal longob. *zolla, ted. medio zolle «massa compatta» (di sterco)]. – 1. a. Pezzo compatto e non molto grande di terra, che si stacca dal terreno, quando lo si lavora con [...] z.; rompere, rivoltare, sbriciolare, tritare le z.; qualche z. nel campo umido e nero Luccica al sole, netta come specchio (Pascoli). Per estens., al plur., terreno agricolo, campo lavorato: marzo molle, grano per le z. (prov. tosc.); aver quattro z ...
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stagliare
v. tr. [der. di tagliare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stàglio, ecc.). – 1. a. Tagliare grossolanamente, irregolarmente, oppure secondo una linea non diritta ma a sporgenze e rientranze, [...] si stagliavano nell’azzurro del cielo; stagliate dentro l’oro e il fuoco, Le paranzelle in una riga lunga Dondolano sul mar (Pascoli). Non com. e letter. in questo sign. con uso trans.: l’oro del sole incendiava e stagliava gli alberelli in cima alla ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...