urgere
ùrgere v. tr. e intr. [dal lat. urgēre «incalzare, spingere, sollecitare»] (io urgo, tu urgi, ecc.; non sono usati il pass. rem., il part. pass., né, di conseguenza, i tempi composti). – 1. tr. [...] l’altra tira e urge, Tin tin sonando (Dante); fig., sollecitare, spronare: Un desiderio che non ha parole V’urge (Pascoli). Più com. con uso assol., premere, esercitare una pressione: il nemico urgeva alle porte della città; la folla urge sul recinto ...
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cimbalo
cìmbalo s. m. [dal lat. cymbălum: v. cembalo]. – 1. ant. e poet. Cembalo (sorta di tamburello): Scoteano lieve il c. sonoro (Pascoli). 2. Con accezione recente, il piatto metallico del gong e [...] sim. 3. Locuz. fig., in cimbali, o in cembali, in cimberli (dalle parole del salmo 150 «in cymbalis bene sonantibus» divenute proverbiali), nelle frasi: essere, andare in c., manifestare in atti e parole ...
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intrigo
s. m. [der. di intrigare] (pl. -ghi). – 1. Questione o situazione arruffata, confusa, imbrogliata: mettere, attirare, cacciarsi in un i.; trovarsi in un bell’intrigo. Commedia di intrigo, lo [...] il filo, onde gl’i. suoi [del labirinto] E le sue cieche vie Dedalo ... aperse (Caro). In senso concr. (poet. e raro), congegno complicato: la macchina parte Da sé col suo trepido i. (Pascoli). ◆ Dim. intrighétto, intrigùccio; pegg. intrigàccio. ...
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fumido
fùmido agg. [dal lat. fumĭdus, der. di fumus «fumo»], letter. – Fumoso, fumante; che getta fumo o è pieno di fumo: Corusco e fumido Come i vulcani (Carducci, con riferimento al treno); Pendendo [...] alla f. trave (Pascoli); al lume delle fiaccole f. (D’Annunzio). Nella lingua poet. ricorre anche con altri usi estens. e fig. (nebbioso; che esala vapori o alza una miriade di minutissime goccioline, e sim.). ...
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opacita
opacità s. f. [dal lat. opacĭtas -atis]. – 1. La proprietà di un corpo di essere opaco, cioè non trasparente. Con sign. specifico, in fisica, l’inverso della trasparenza, cioè il rapporto tra [...] ha perso la lucentezza; o. d’una tinta; l’o. dell’aria, d’una selva, l’oscurità, l’ombrosità; Nell’infinita o. del vuoto (Pascoli); o. d’un suono, del timbro di voce; o. d’intelletto, e sim.; l’o. (cioè la non trasparenza) di una metafora poetica. ...
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dimoiare
v. intr. [prob. der. del lat. mollis «molle»; secondo altri, der. di moia] (io dimòio, ecc.; aus. essere), tosc. – Sciogliersi, liquefarsi, detto di ghiaccio o neve: la gioia ... della neve, [...] il giorno che dimoia (Pascoli); anche, meno spesso, del terreno che si sgela. ...
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fioccare
v. intr. [der. di fiocco1] (io fiòcco, tu fiòcchi, ecc.; aus. essere). – 1. Cadere a fiocchi, detto propr. della neve: più che neve bianca Che senza venti in un bel colle fiocchi (Petrarca); [...] Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca (Pascoli); anche assol.: come fioccava bene stamani; che allegria, quando fiocca. Per estens.: In sù vid’io così l’etera addorno Farsi e fioccar di vapor trïunfanti (Dante), le anime dei beati salivano in gran ...
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opaco
agg. [dal lat. opacus] (pl. m. -chi). – 1. Di corpo che non si lascia attraversare dalla luce, cioè di corpo che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza [...] ’ombre De’ monti opachi (Caro); l’o. tomba e il fato estremo (Leopardi); sul loro capo era l’o. notte Piena di stelle (Pascoli). O anche ombroso: dietro ad un’opaca Rupe il cocchio lasciava (Foscolo); del comun la rustica virtù Accampata a l’o. ampia ...
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napello
napèllo s. m. [dal lat. napellus, dim. di napus «navone»]. – Erba perenne delle ranuncolacee (Aconitum napellus), velenosa, che cresce nei pascoli e boschi delle Alpi: alta oltre un metro, ha [...] foglie palmatosette, fiori in racemo, zigomorfi, con perianzio di 5 elementi azzurri di cui il superiore, fatto a elmo, ricopre i due nettarî petaloidei; la radice, tuberizzata, conica, contiene diversi ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...