limare
v. tr. [lat. līmare]. – 1. Passare la lima sulla superficie di un pezzo metallico, o di legno, o d’altro materiale, allo scopo di asportarne piccoli spessori o di appianarne le asperità. 2. fig. [...] colpisce la vista. d. non com. Sfregare, stropicciare: al fanciullo che ... si lima i cari occhi col dosso Dell’altra mano (Pascoli). 3. Lima lima: frase pop. di dileggio o di beffa (dove lima è imperativo di limare), che si accompagna col gesto di ...
Leggi Tutto
rintombare
v. impers. [der. di tomba] (rintómba, ecc.; aus. essere), tosc. – Del tempo, rincupire, rifarsi coperto e minaccioso: È mezzodì. Rintomba. Tacciono le cicale (Pascoli). ...
Leggi Tutto
pampana
pàmpana s. f. – Forma region. per pampino (il cambio di genere è forse dovuto a influenza di foglia): splendono le rosse Pampane intorno (Pascoli). ...
Leggi Tutto
scabro
agg. [dal lat. scaber -bra -brum «ruvido», der. di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Detto di ciò la cui superficie non è né liscia né uniforme, e che perciò risulta ruvido al tatto: pietra s.; la [...] 2. In senso fig., letter. a. Brullo, pietroso, detto di terreno: da’ nudi sassi dello scabro Apennino (Leopardi); Itaca scabra (Pascoli). Per estens., raro, di strada, sassosa e disagevole: postiglioni, che allora avevano a lottar di continuo colle s ...
Leggi Tutto
zeppola1
zéppola1 s. f. [affine a zeppa], non com. – Legno o metallo usato come cuneo; bietta, zeppa: il tronco sodo ora sputava fuori La z. d’acciaio ..., Or la pigliava (Pascoli). ◆ Dim. zeppolina. ...
Leggi Tutto
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate [...] ). 2. a. non com. Il mettere delle piante, e più spesso concr., pollone, germoglio: Ora sfogliava le seconde mésse Dei gelsi (Pascoli); le m. novelle. b. In musica, m. di voce (dove messa significa emissione), modo di interpretazione di una parte di ...
Leggi Tutto
ombroso
ombróso agg. [dal lat. umbrosus, der. di umbra «ombra1»]. – 1. Pieno d’ombra: strada o.; un’o. valletta; giardino o.; L’aura gentil che rasserena i poggi Destando i fior per questo o. bosco (Petrarca); [...] , cioè si spaventa e recalcitra alla vista di determinati oggetti (per es., i puledri nei primi giorni di ritorno dal pascolo, i cavalli che vedono male o hanno l’udito poco sviluppato). b. Per analogia, di persona suscettibile, facile a impermalirsi ...
Leggi Tutto
profondare
v. tr. e intr. [der. di profondo] (io profóndo, ecc.), letter. – 1. tr. a. Far penetrare, cacciare o immergere a fondo: p. le radici nella terra, p. l’aratro nel solco; anche in senso fig.: [...] poet. smarrirsi, perdersi nel fondo: la terra sfuma e si profonda Dentro la notte fulgida del cielo (Pascoli). b. Addentrarsi, penetrare profondamente, indagare a fondo: profondarsi nella meditazione, nella conoscenza della verità; appressando sé al ...
Leggi Tutto
interiettivo
agg. [tratto da interiezione; per la forma, cfr. lat. tardo interiectivus «intercalato»]. – Che ha valore o funzione d’interiezione: locuzione, frase i. (come, per es., corpo di Bacco!; [...] per l’amor del cielo!; Dio ci scampi e liberi!). Meno com., ricco di interiezioni: la prosa i. del Pascoli; la poesia i. dei crepuscolari. ◆ Avv. interiettivaménte, in tono o con funzione di interiezione: forma verbale, locuzione usata ...
Leggi Tutto
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra [...] IX al soglio pontificio fu Leone XIII; lo loco santo U’ siede il successor del maggior Piero (Dante), il papa; il Pascoli fu il s. del Carducci nella cattedra di letteratura italiana all’università di Bologna; non com., erede: quante famose ricchezze ...
Leggi Tutto
Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...