molleggiare
v. intr. e tr. [der. di molla] (io molléggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Avere la debita elasticità, detto soprattutto di mobili, materassi, vetture che, dotati di molle o di altro [...] .) di qualche animale, muovere elasticamente il corpo o una sua parte: i passeri neri sullo spalto Corrono, molleggiando (Pascoli). In partic., e per lo più nella forma intr. pron., compiere con elasticità e leggerezza determinati movimenti in alcuni ...
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alluminare1
alluminare1 v. tr. [lat. *alluminare per il lat. class. illuminare] (io allùmino, ecc.), poet. ant., o pop. tosc. – Illuminare: le sue cinque stimmate erano come cinque stelle bellissime, [...] ed erano di tanto splendore che tutto il palagio alluminavano con loro raggi (Fior. di s. Franc.); Là dove l’aria allumina vermiglia Boschi di faggi (Pascoli). ...
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estivazione
estivazióne s. f. [der. di estivare]. – 1. La migrazione stagionale delle greggi e delle mandrie che salgono dai fondivalle o dalle sedi di versante a quelle di alta montagna nei mesi estivi [...] per utilizzare i pascoli delle alte praterie. 2. Fenomeno (analogo alla ibernazione) che si verifica in varî animali, i quali, durante la stagione calda, per sottrarsi a condizioni ambientali sfavorevoli, rallentano la loro attività ed entrano in uno ...
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radura
s. f. [der. di rado1]. – Zona dove gli elementi che formano un insieme compatto si fanno radi o più radi: c’è una r. nel tessuto, nel panno; una r. nei capelli, nella barba, nel pelo. Più spesso, [...] e con sign. specifico, spazio di terreno, per lo più prativo, privo o quasi di alberi: accamparsi in una r.; Nel pino solo in mezzo alla r. (Pascoli); la r. era un lenzuolo di erba bassa attorno a un noce (Maurizio Maggiani). ...
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pallore
pallóre s. m. [dal lat. pallor -oris, der. di pallere «essere pallido»]. – Il colore pallido, spec. del volto: la malattia gli aveva lasciato un p. malsano; D’un bel p. ha il bianco viso asperso, [...] , mortale, simile a quello di un cadavere: avea sul volto Il pallor della morte e la speranza (Foscolo). Per estens., tenuità di colore, di luce: il p. del cielo; un p. crepuscolare; L’ulivo che ombreggi d’un glauco Pallore la rupe (Pascoli). ...
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intendimento
intendiménto s. m. [der. di intendere]. – 1. a. Capacità d’intendere con l’intelletto: uomo d’i., di retto i., privo d’i., di scarso i.; è un bambino che mostra già i.; anche le bestie hanno [...] i. del testo; a pieno i. di queste parole (Dante). Non com., sentore, presentimento: ebbe ... l’i. della morte (Pascoli). 2. Ciò che si vuole intendere, cioè esprimere, significare, quindi senso, significato, concetto (di parole, scritti, ecc.): è ...
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intento1
intènto1 agg. [dal lat. intentus, part. pass. di intendĕre «tendere, dirigere, rivolgere»]. – 1. Raccolto e teso verso un oggetto particolare; riferito ai sensi o alle facoltà intellettuali [...] i. allo studio, al lavoro, al gioco; ai garruli trastulli Erano i., nella pace d’oro Dell’ombroso viale, i due fanciulli (Pascoli). Con uso più letter., indicando il fine che uno si propone di raggiungere o l’oggetto che costituisce la sua costante ...
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chioccia
chiòccia s. f. [der. di chiocciare] (pl. -ce). – La femmina dei gallinacei domestici nel periodo in cui cova le uova o quando ha i pulcini; mettere la ch., mettere la gallina a covare le uova; [...] riferito a persona, accoccolarsi, e, con altro sign., essere molto (o troppo) protettivo. ◆ Dim. chioccétta; anche nome con cui sono talora chiamate per similitudine le Pleiadi: La Chioccetta per l’aia azzurra Va col suo pigolìo di stelle (Pascoli). ...
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chiocciare
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. il lat. glocire e il gr. κλώζω] (io chiòccio, ecc.; aus. avere). – 1. Riferito alle galline, emettere il verso caratteristico del periodo in cui sono chiocce. [...] Per estens., divenire chioccia: Poi, le galline chiocciarono, e venne Marzo (Pascoli). 2. fig. Riferito a persona, stare rannicchiato, accoccolato come fa la chioccia, detto spec. di chi sta vicino al fuoco, o di chi sta per ammalarsi. 3. ant. ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...