esercitare
eṡercitare (ant. essercitare) v. tr. [dal lat. exercitare, iterativo di exercere (v. esercire), part. pass. exercĭtus] (io eṡèrcito, ecc.). – 1. a. Tenere in attività una persona (o animale), [...] . b. Percuotere, sbattere: sul bel piano Da le insubri cavalle esercitato (Manzoni); quella quercia ancóra, Esercitata dalla tramontana (Pascoli). 3. Adoperare, spec. in senso fig.: e. il potere, la sovranità, il dominio, la giurisdizione, la tutela ...
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guaime
s. m. [dal fr. ant. gaïm, voce di origine germ.]. – Il sovescio del primo taglio d’erba nei prati artificiali e anche l’erba che rinasce nei prati dopo l’ultima falciatura: tenere un campo a g.; [...] Arida paglia e tenero g. (Pascoli); fig., saper di g., di verdure che, maturate troppo, hanno perso il sapore originale e sanno soltanto di erba. ...
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guaita
guàita s. f. [dal provenz. guaita, che è dall’ant. alto-ted. wahta «veglia, guardia»; cfr. guatare], ant. – 1. a. Persona che sta a guardia: Vegliate, o guàite, intorno al re prigione (Pascoli). [...] b. Luogo di guardia, da cui si spiano le mosse del nemico. 2. estens. a. Tributo per la guardia. b. Nel medioevo, ciascuna delle parti in cui si dividevano, per la guardia, molti comuni urbani o rurali ...
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stridire
v. intr. (io stridisco, tu stridisci, ecc.). – Variante ant. o poet. di stridere: l’improvviso Stridir del falco (Manzoni); udivo s. gli acrìdi Su l’umida zolla (Pascoli). ...
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stridore
stridóre s. m. [dal lat. stridor -oris, der. di stridēre «stridere»]. – 1. a. Rumore forte di cosa (o, anche, di animale) che stride: lo s. di una carrucola; Ma quali odo lamenti E stridor di [...] eccessivo e asciutto; o, al contrario, caldo eccessivo, arsura: Ha fatto buono all’uva lo stridore Di tutta estate (Pascoli). 2. In medicina: a. S. laringeo, particolare rumorosità del respiro (con o senza dispnea) causata da alterazioni a carico ...
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cocco2
còcco2 s. m. (f. -a) [voce onomatopeica; cfr. coccolo] (pl. m. -chi), fam. – Appellativo vezzeggiativo di bambino o, scherz., di persona molto cara: c. di mamma; c. mio; anche iron.: povera c.! [...] di specificazione, si dice di bambino molto coccolato, beniamino dei genitori o d’altri parenti e conoscenti: è il c. dei nonni; è il c. di tutti. ◆ Dim. cocchino (roman. cocchétto): il cocchino d’un tempo Diventò l’appestato, il maledetto (Pascoli). ...
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cocco3
còcco3 s. m. [voce onomatopeica infantile] (pl., raro, -chi), fam. – Uovo: E le galline cantavano: Un c.! Ecco ecco un c. un c. per te (Pascoli). ...
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crocchiare1
crocchiare1 v. intr. [voce onomatopeica] (io cròcchio, ecc.; aus. avere). – 1. Scricchiolare (cfr. cricchiare): sentirsi c. le giunture; il ghiaccio Sembra che crocchi e crepiti (Pascoli). [...] In partic., rendere un suono falso, come quello di un vaso incrinato quando viene battuto o di un ferro di cavallo non bene fermato allo zoccolo: Renzo ... percosse [il fiasco] leggermente con le nocca, ...
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romanella
romanèlla s. f. [der. di romano1, prob. per il fatto che questo genere di componimento proveniva da Roma]. – Nella poesia popolare, nome di un rispetto diffuso soprattutto in Emilia e Romagna, [...] simile nell’ispirazione e nell’intonazione ai rispetti toscani (ma composto per lo più di soli quattro endecasillabi): Ed un lontano suon di romanelle Viene da’ canapai lento a morir! (Carducci); La r. delle risaiole (Pascoli). ...
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insaccare
v. tr. [der. di sacco, col pref. in-1] (io insacco, tu insacchi, ecc.). – 1. Mettere nel sacco o nei sacchi: i. il grano, la farina, il cemento, ecc. Fig., poet.: la dolente ripa Che ’l mal [...] . Nascondersi, riferito al sole che, soprattutto al tramonto, scompare dietro grosse nuvole: Il sole s’insaccò, né tornò fuori (Pascoli); anche senza la particella pron.: quando il sole insacca in Giove [= di giovedì], non è sabato che piove (prov ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...