ode
òde (ant. òda) s. f. [dal lat. tardo ode, gr. ᾠδή affine al verbo ᾄδω «cantare»]. – Componimento lirico, di varia forma metrica e strofica e di vario contenuto, ma prevalentemente morale, civile [...] antica e moderna d’Italia (per la derivazione del titolo dalla metrica dei versi, v. barbaro). Odi e inni, titolo di un’opera di G. Pascoli (1906), in cui si celebrano miti antichi ed episodî della moderna storia civile d’Italia. ◆ Dim. odicina. ...
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vermiglio
vermìglio agg. [dal provenz. vermelh (che, come il fr. vermeil, è il lat. vermicŭlus, dim. di vermis «verme»; nel lat. tardo il vocabolo indicò la cocciniglia e il colore che se ne ricava)]. [...] viso divenuta vermiglia (Boccaccio); un bel cespuglio vede Di prun fioriti e di v. rose (Ariosto); Quando brillava il vespero v. (Pascoli). Anche come s. m., per indicare il colore vermiglio: gli vide nel petto una gran macchia di v. (Boccaccio). Il ...
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strepere
strèpere v. intr. [dal lat. strepĕre] (io strèpo, ecc.; non usati il part. pass. e i tempi comp.), letter. – Fare strepito, rumoreggiare: quatte quatte nelle placide acque Strepono or qua, le [...] vecchie rane, or là (Pascoli); trombe d’automobili ... streperanno tra la confusione delle vie affollate (Pirandello); sostantivato: tanto frustò che il bestiame si mise in corsa, con quel correre greve e sbandato e sballottato dei bovini, con grande ...
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cobalto
s. m. [lat. scient. Cobaltum, dal ted. Kobolet, voce coniata da Paracelso per alteraz. del medio alto ted. Kobold «coboldo», perché si credeva che i coboldi rubassero il minerale buono e lo sostituissero [...] intenso: cielo di c.; una bella mattina di ottobre, piena di c. e di sole (D’Annunzio); sul liscio lago di c. (Pascoli); con lo stesso sign., in funzione di agg., sempre invar. e posposto a un agg. o sost.: azzurro cobalto; un blu cobalto; una ...
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desco
désco s. m. [lat. dĭscus «disco», gr. δίσκος] (pl. -chi). – 1. a. Tavola per mangiare, mensa: trovolla ... a desco che desinavano (Boccaccio); Desco fiorito d’occhi di bambini (Pascoli); nell’uso [...] mod. (ma ormai poco com.), stare a d., sedere alla mensa, mangiare. b. ant. D. molle, spuntino, merenda, spec. se fatti senza stendere la tovaglia sulla tavola; scherz., merenda fatta sull’erba di un prato. ...
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sarchiare
v. tr. [lat. tardo sarcŭlare, der. di sarcŭlum o sarcŭlus «sarchio»] (io sàrchio, ecc.). – In agraria, lavorare il terreno eseguendo l’operazione di sarchiatura: s. il campo; e per metonimia, [...] s. le fave, le cipolle. Usato assol.: sarchiava lì vicino Fiore, un ragazzo pieno di bontà (Pascoli). ◆ Part. pass. sarchiato, anche come agg.: terreno sarchiato, che è stato sottoposto a sarchiatura. Per accezioni partic., v. sarchiato. ...
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cobbola
còbbola (o còbola o còbla; ant. gòbbola) s. f. [dal provenz. cobla (che è il lat. copŭla) «strofa», propr. «coppia (di versi)»]. – Breve componimento lirico, in uso soprattutto nell’antica poesia [...] spagnola, costituito in genere di una sola strofa e destinato a essere musicato: molte cobbole e canzoni provenzali fece, di gran sentenza (G. Villani); egli cantò: la cobbola giuliva Parve un picchierellar trito di stelle Nel ciel di sera (Pascoli). ...
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inorecchito
agg. [der. di orecchio], letter. raro. – Stando con le orecchie tese, attento: e riguardava intorno, inorecchita (Pascoli). ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola [...] letter. La navetta del telaio: Godeva di guardare la giuliva Danza dei licci, e di tenere in mano La n. lucida d’oliva (Pascoli). 5. In numismatica, nome del ducato d’oro papale, da Sisto IV a Paolo III, perché come tipo del rovescio ha la navicella ...
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navichiere
navichière (o navichièro; anche navighière o navighièro) s. m. [alteraz. del lat. nauclerus, gr. ναύκληρος «padrone di nave, nocchiero», per accostamento a navicare, navigare], ant. o letter. [...] – Padrone di nave, nocchiero; navigante; navicellaio, barcaiolo: sul fiume ... i navichieri cantavano (Pascoli). ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...