innumerevole
innumerévole agg. [dal lat. innumerabĭlis (v. innumerabile), rifatto con il suff. -évole]. – Di cui non si sa dire o non si può calcolare il numero, quindi, in genere, assai numeroso: il [...] , in frasi enfatiche: ha avuto da me i. benefici; mi ha dato i. preoccupazioni; con nomi collettivi: una folla i., un i. gregge. Poet., al sing., vario, molteplice, e sim.: Col riso i. dell’onde (Pascoli); il fruscio i. della pioggia (Moravia). ...
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leontodonte
leontodónte s. m. [lat. scient. Leontodon, comp. del gr. λέων -οντος «leone» e ὀδών -όντος «dente» (v. -odonte)]. – Genere di piante delle composite liguliflore, con 50 specie, di cui una [...] quindicina in Italia; sono erbe perenni con foglie a rosetta, alcune comuni nei prati e nei pascoli (poche sono mangiate dal bestiame). ...
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grossa
gròssa s. f. [femm. sostantivato di grosso1]. – 1. Unità di misura usata nel commercio di alcuni prodotti, spec. in Italia e in Francia (dov’è chiamata grosse), equivalente a 12 dozzine: una g. [...] . a 12 e a 10 grosse. 2. In bachicoltura, la terza dormita dei bachi da seta: Dormon alfin la g. i filugelli (Pascoli). Fig., riferito a persone, dormire la g. e più com. della g. (raram. nella o sulla g.), dormire profondamente, essere immerso nel ...
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bigello
bigèllo s. m. [der. di bigio]. – Sorta di panno rozzo a lungo pelo fitto: Santo Francesco discendea bel bello ... Era scalzo, e vestito di b. (Pascoli). ...
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oste2
òste2 s. m. e f. [lat. hŏstis «nemico»], ant. – 1. Nemico contro cui si combatte, nemico in guerra. Più comunem., esercito nemico, o anche semplicem. esercito (in questo sign. è usato sia al masch. [...] traduce il Cantico dei cantici, 6,3: terribilis ut castrorum acies ordinata); Avete a fronte l’o. d’un re moro (Pascoli). 2. a. Campo di combattimento; luogo in cui un esercito è accampato. b. Combattimento, guerra, soprattutto in locuz. quali andare ...
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scoppio
scòppio s. m. [lat. sclŏppus e stlŏppus, voce onomatopeica; cfr. schioppo]. – 1. a. Lo scoppiare, l’aprirsi con violenza e fragore, per eccesso di pressione: lo s. di un pneumatico, di una caldaia. [...] , prodotto da qualcosa che scoppi o esploda: lo s. del fulmine; Nel giorno, che lampi! che scoppi! Che pace, la sera! (Pascoli); ho sentito un grande s.; si sentivano in lontananza gli s. dei fuochi artificiali. Non com. come sinon. di schiocco: lo s ...
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roggio
róggio agg. [lat. rŭbĕus, rŏbius, der. di ruber «rosso»], ant. – Di colore rosso ruggine: Lo sol, che dietro fiammeggiava roggio (Dante); roggio nel filare Qualche pampano brilla (Pascoli). ...
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arrochire
v. tr. e intr. [der. di roco] (io arrochisco, tu arrochisci, ecc.). – 1. tr. Far diventare roco, provocare raucedine: l’aria umida lo ha arrochito. 2. Più com. intr. (aus. essere), diventare [...] roco: sono improvvisamente arrochito. ◆ Part. pass. arrochito, anche come agg.: cantava con voce arrochita (o, con valore participiale: arrochita dal fumo, dal troppo fumare, dall’alcol; Un arrochito suono di campane (Pascoli). ...
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inondare
(ant. innondare) v. tr. e intr. [dal lat. inŭndare, der. di ŭnda «onda», col pref. in-1] (io inóndo, ecc.). – 1. tr. a. Allagare; riferito a corsi d’acqua, o alle acque stesse, che, straripando [...] traslato poet.: tu, o Ciel, dall’alto dei mondi ... d’un pianto di stelle lo inondi Quest’atomo opaco del Male (Pascoli). Per analogia, in senso fig., coprire o riempire o invadere come un’onda: aveva capelli lunghissimi che le inondavano le spalle ...
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saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, [...] , Che mi pare uom assai giusto e s. (Pulci); il passero s. in cor già gode, E il tutto spia dai rami irti del moro (Pascoli). 2. Per estens., e più com., di persona che fa sfoggio di ciò che sa, o che presume di avere una cultura superiore a quella ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...