plurigemellare
agg. [comp. di pluri- e gemellare1]. – Nel linguaggio medico, di parto multiplo, in cui vengono alla luce più di due figli; analogam., gravidanza plurigemellare. ...
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forcipe
fòrcipe s. m. [dal lat. forceps -cĭpis «tenaglia»]. – 1. Strumento ostetrico foggiato a pinza, composto di due branche separabili, robuste, fenestrate e articolate a cerniera, usato, quando casi [...] particolari ne richiedono l’impiego, per afferrare il feto nel canale del parto e agevolarne l’estrazione. 2. Negli insetti dermatteri e dipluri, caratteristica struttura cornea a forma di pinza situata all’estremità dell’addome. ...
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pluriparita
pluriparità s. f. [der. di pluripara]. – 1. La condizione della donna o di altra femmina di mammifero che ha già partorito più volte: lo stesso che multiparità. 2. non com. Gravidanza multipla [...] o anche, con riferimento ad alcune specie di mammiferi, l’attitudine della femmina a partorire di norma più figli a ogni parto. ...
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tardivo
(ant. tardìo) agg. [lat. *tardivus]. – 1. Che viene o avviene tardi, soprattutto con riferimento a fatti stagionali, a cicli di sviluppo e di produzione: semine t., frutti t., fioritura t.; legno [...] di estivo); sviluppo psichico t., ritardato (quindi, bambini t., un ragazzo t., e sim.). In partic., in ostetricia, parto t., quello che si verifica oltre il termine della gestazione; nell’industria casearia, formaggio t., formaggio grana parmigiano ...
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presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] posizione assunta dal feto rispetto al canale che deve attraversare: il feto si presenta di testa, di spalla; quindi: parte presentata, la parte del corpo fetale (occipite, o fronte, o faccia, o natiche, ecc.) che per prima si impegna nel canale del ...
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presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, [...] presentagioni (Boccaccio). c. In ostetricia, la posizione assunta dal feto all’inizio del travaglio, nei confronti del canale del parto (viene detta p. cefalica, di vertice, di bregma, di fronte, di faccia, podalica, di spalla, a seconda del modo ...
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papessa
papéssa s. f. [der. di papa1]. – 1. Donna elevata alla dignità del papato; solo con riferimento alla leggendaria p. Giovanna, una giovane di origine inglese ma nata a Magonza che, travestita [...] da uomo, avrebbe ottenuto il papato nell’855; sarebbe morta di parto, dopo due anni e mezzo di pontificato, durante un solenne corteo dal Vaticano ai palazzi lateranensi, vicino alla chiesa di S. Clemente. Si usa inoltre, con sign. generico e con ...
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purificazione
purificazióne s. f. [dal lat. purificatio -onis, der. di purificare «purificare»]. – 1. L’atto, l’operazione, il processo di purificare, di liberare una sostanza di ciò che vi è d’impuro, [...] Vergine Maria, festa cattolica che si celebra il 2 febbraio per ricordare la purificazione della Madonna 40 giorni dopo il parto, secondo l’uso ebraico (la festa è detta, tradizionalmente, candelora). 3. Nella liturgia della messa, p. dei vasi sacri ...
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ossitocico
ossitòcico (o oxitòcico) agg. [der. di ossitocia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che stimola o rinforza le contrazioni della muscolatura uterina: azione o., propria di alcune sostanze [...] (ossitocina), sia di origine vegetale (derivati della segale cornuta e, più raram., i sali di chinino), sfruttata in ostetricia sia per accelerare e per facilitare il parto, sia per frenare le emorragie uterine. Ormone o., lo stesso che ossitocina. ...
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rischio obesita
rischio obesità loc. s.le m. Preoccupazione per un eccesso alimentare protratto nel tempo che può determinare il sovrappeso corporeo. ◆ [tit.] Due ore di tv e per i bambini scatta il [...] in cui vengono affrontati temi come l’alimentazione (per evitare il rischio obesità) i cambiamenti nella relazione di coppia dopo il parto, il fumo e la mobilità sostenibile. (Andrea Garassino, Stampa, 24 aprile 2007, Cuneo, p. 78).
Composto dal s. m ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio di p.) determina l’espulsione del...
parto
Vincenzo Berghella
Parto pretermine
Il parto pretermine (anche chiamato parto prematuro) è quello che si verifica tra la 20a e la 36a settimana di gestazione. Determinare l’esatta età gestazionale del feto tramite ecografia nel primo...