parto1
parto1 agg. e s. m. – Relativo o appartenente ai Parti (gr. Πάρϑοι, lat. Parthi), antica popolazione iranica, stanziata nel territorio fra l’arco montuoso dell’Elburz e il fiume Āmū Daryā (l’antico [...] Oxus), il Caspio e il deserto persiano: Tal risonò moltiplice La voce dello Spiro [cioè dello Spirito Santo]: L’Arabo, il Parto, il Siro In suo sermon l’udì (Manzoni). Per la locuz. freccia del Parto, v. freccia, n. 1 b. ...
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parto2
parto2 s. m. [lat. partus -us, der. di parĕre «partorire», part. pass. partus]. – 1. Con riferimento agli animali mammiferi, espulsione (o estrazione) del feto e degli annessi fetali dagli organi [...] di cui questo p. si generasse, o tu morrai senza indugio (Boccaccio). Per estens., poet., figlio: Vergine pura, d’ogni parte intera, Del tuo p. gentil figliuola e madre (Petrarca; cfr. Dante: Vergine madre, figlia del tuo figlio). b. fig. Creazione ...
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ostetrico
ostètrico agg. e s. m. [tratto dal lat. obstĕtrix, obstetricius (v. ostetrica, ostetricia), sull’analogia degli agg. in -ico] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo all’ostetricia: clinica o.; assistenza [...] interventi intesi a realizzare o a facilitare l’estrazione del prodotto del concepimento (quali il parto cesareo, il parto pilotato, il parto prematuro provocato, l’estrazione strumentale, ecc.), o anche a sacrificarlo (aborto terapeutico e i varî ...
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capoparto
s. m. [comp. di capo e parto] (pl. capipàrto). – Nel linguaggio medico, la prima mestruazione dopo il parto, che segue la fine del puerperio; nelle donne che non allattano, si verifica di solito [...] cinque o sei settimane dopo il parto. Piccolo c., il flusso sanguigno che qualche volta si osserva a circa 20 giorni dal parto. ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] una missione), per lavoro, per affari, per un viaggio di piacere, per le vacanze. In senso fig., per lo più scherz., la locuz. è partito!, riferita a persona che ha perso la testa, il controllo, che è fuori di sé o non ragiona (ha bevuto troppo ed è ...
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verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: [...] (T. Tasso); v. di Maria, sussistente secondo la dottrina cattolica, la quale afferma che Maria fu vergine prima del parto, nel parto e dopo il parto. In usi scherz. o iron., in senso fig., rifarsi una v., riacquistare la buona reputazione che si era ...
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podalico
podàlico agg. [der. del gr. πούς ποδός «piede»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo ai piedi; è termine usato esclusivam. in ostetricia (dov’è inesattamente sentito come connesso etimologicamente [...] ) orientata verso il collo dell’utero, cioè verso l’esterno; in questi casi, nei quali in passato il parto (parto p.) veniva coadiuvato mediante l’esecuzione di particolari manovre (estrazione p.), si ricorre attualmente al taglio cesareo per evitare ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] ambiente; fare a., di nave in cui l’acqua penetri attraverso imperfezioni dello scafo o falle: la nave fa a. da ogni parte, sta per affondare (e in senso fig., di un’impresa o di un’organizzazione pericolanti, o anche, per estens., di una situazione ...
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soprapparto
(o 'sópra parto') avv. – 1. Vicino al parto, sul punto di partorire: stare s.; avere la moglie s.; la povera donna morì soprapparto. 2. ant. e raro. Come s. m. (solo in grafia unita), secondo [...] parto, che segue immediatamente al primo. ...
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tràuma s. m. [dal gr. τραῦμα (-ατος) «ferita»] (pl. -i). – 1. In medicina, lesione prodotta nell’organismo da un qualsiasi agente capace di azione improvvisa, rapida e violenta: t. cranico; malattia da [...] t.; subire, riportare un trauma. In ostetricia, t. da parto, quello sofferto dal neonato durante l’espulsione attraverso il canale del parto. 2. a. In psicologia e in psicanalisi, t. psichico, turbamento dello stato psichico prodotto da un ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio di p.) determina l’espulsione del...
parto
Vincenzo Berghella
Parto pretermine
Il parto pretermine (anche chiamato parto prematuro) è quello che si verifica tra la 20a e la 36a settimana di gestazione. Determinare l’esatta età gestazionale del feto tramite ecografia nel primo...