forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte [...] . V) • In passato il Fronte [Nazionale] ha collaborato «in piazza» con il partito egemone della destra radicale italiana: Forza Nuova. Diecimila iscritti, il partito di Roberto Fiore ha messo il cappello sul «movimentismo» nero anti immigrati: «Ormai ...
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iperturismo s. m. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti; [...] andirivieni di persone, gli ostentati sorrisi di chi è partito con un viaggio organizzato, “tutto compreso”, nel quale ] Nella città più vivibile del pianeta i viennesi vogliono un radicale cambiamento: «No ai turisti, sì ai visitatori». (Giornale ...
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clandestinizzato
p. pass. e agg. Costretto alla clandestinità. ◆ E come reagiranno i «veri» referendari? «Lanciando nuovi referendum, battendoci per i diritti civili, politici e umani. Cioè, come sempre, [...] con il Partitoradicale. Reagiremo subito per riconsegnare agli italiani la “seconda scheda”, quella del referendum abrogativo, caratteristica preziosa della Costituzione repubblicana. Non ci rassegnamo: imbavagliati e clandestinizzati, ripartiamo ...
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antiburqa
(anti-burqa), agg. inv. Contrario all’uso del burqa in pubblico. ◆ Se fino a poche settimane fa ad occuparsi dell’apartheid delle afghane erano soltanto, meritoriamente e generalmente inascoltate, [...] la benedizione di Kofi Annan, da Laura Bush all’ultima digiunante dello sconfinato Satyagraha promosso per oggi dal Partitoradicale transnazionale, lo slancio antiburqa è planetario benché forse un po’ indistinto. (Foglio, 1° dicembre 2001, p. II ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva [...] di un solo partito; m. quadripartito, pentapartito; m. socialista, liberale, democristiano, radicale, progressista, reazionario ; nell’ordinamento italiano è invece un magistrato facente parte dell’ordine giudiziario che, in posizione autonoma e ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] f. esercito invase l’Austria; allestire una f. armata navale; è un partito molto forte. 2. Di luogo, castello e sim., che per natura e e presentino semmai un’alterazione della vocale o dittongo radicale (per es., in ted., fliegen «volare», preterito ...
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progressista
agg. e s. m. e f. [der. di progresso] (pl. m. -i). – Che sostiene la necessità di accelerare il progresso, cioè l’evoluzione della società, nell’ambito politico, sociale ed economico, e [...] si comporta e agisce di conseguenza (spec. in contrapp. a conservatore, reazionario): partito p.; governo p.; un intellettuale, un artista p.; per estens., idee, tendenze progressiste. Come sost.: essere un p. convinto, un p. radicale. ...
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prodiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Romano Prodi, esponente politico del centrosinistra, già presidente del Consiglio dei ministri e della Commissione dell’Unione europea; di Romano [...] si lascia intendere, Michele Santoro o, come ha inteso il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin, «Gad Lerner o Santoro». Come se a dirigere il giornale del partito di [Massimo] D’Alema ci potesse andare un prodiano doc come Lerner o addirittura ...
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alterglobalista
s. m. e f. e agg. Chi o che è convinto della possibilità di costruire un mondo diverso. ◆ Adesso […] la definizione «no global» è del tutto convenzionale. I no global si fanno chiamare [...] i pacifisti assoluti e tutto l’ambiente della diversità politica radicale è possibile convivere con la sinistra classica, ma non tanto , l’altra è ibrida: non si trasformerà in un partito, talvolta ne colonizza alcuni settori, se ne fa rappresentare ...
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svolta
svòlta s. f. [der. di svoltare1 (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione, il fatto di svoltare, di passare da una direzione a un’altra, su strada o anche su corsi d’acqua: divieto di s. [...] parla di punto di svolta. 2. fig. Mutamento, cambiamento radicale di una situazione, o di una linea di condotta o d . improvvisa nella politica economica; la s. (a destra o a sinistra, conservatrice o progressista, ecc.) di un partito o di un governo. ...
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Il primo raggruppamento politico che assunse il nome di radicale è quello formato dagli esponenti della sinistra mazziniana che operò a partire dagli anni Settanta del 19° sec. fino all'avvento del fascismo. Nel 1955, per iniziativa dell'ala...
Partito radicale francese (Parti radical, PR)
Partito radicale francese
(Parti radical, PR) Partito politico francese fondato nel 1901. Già nel 19° sec., attorno a figure quali A. Ledru-Rollin e L. Gambetta, si era delineata una corrente...