folliniano
s. m. e agg. Sostenitore di Marco Follini, segretario politico dell’Udc; di Marco Follini. ◆ Gira da qualche tempo, per dire, un prezioso libriccino che s’intitola, molto semplicemente, «La [...] L’ultima intesa messa in piedi è quella con i folliniani che non hanno seguito l’ex vicepremier nel suo passaggio al Partitodemocratico. Sono gli uomini di Italia di Centro, una «costola» di Italia di mezzo che è capeggiata dall’ex ministro Vincenzo ...
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tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del PartitoDemocratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza [...] Bologna, p. 2) • Ebbene, di lì l’importazione del binomio [cerchio magico] dalla Lega ai Democratici il passo fu breve quando da una parte a via Bellerio cominciarono le rogne giudiziarie – considerate figlie degenerate di quel sistema di potere così ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del [...] Partito popolare disciolto dal fascismo; nel 1994 si sciolse dando poi vita ad altre formazioni : il partito d., gli esponenti d., il gruppo parlamentare d., ecc. Come sost., aderente al partito della Democrazia Cristiana. ...
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ecodem
s. m. e f. inv. Ecologista democratico. ◆ Intanto circolano i nomi di potenziali assessori. In testa il consigliere comunale dei Verdi Roberto Panzacchi, ben visto nei centri sociali, un profilo [...] che piace anche agli «ecodem» che Gianluca Borghi sta traghettando verso il Partitodemocratico. (Andrea Chiarini, Repubblica, 1° marzo 2007, Bologna, p. V) • Gli Ecodem di [Fabrizio] Vigni e [Ermete] Realacci apriranno entro giugno «almeno cento ...
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obamiano
s. m. e agg. Seguace e sostenitore di Barak Obama; di Barak Obama. ◆ gli obamiani pensano di prevalere alle primarie: «L’ascesa di Barak sarà inarrestabile» ha pronosticato il senatore Richard [...] si dichiarano ferventi obamiani. E tutti, naturalmente, aspettano con ansia la «Obamination», la nomination del partitodemocratico. (Matteo Bosco Bortolaso, Manifesto, 16 febbraio 2008, p. 10, Internazionale).
Derivato dal nome proprio (Barak ...
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diellino
s. m. e agg. Appartenente o relativo al gruppo politico di Democrazia è Libertà - La Margherita, la cui prima riunione si è tenuta a Roma il 27 luglio 2001. ◆ Nasce «il partito del riformismo [...] Rutelli ai ds: separate affari e politica / Ultimatum etico alla Quercia: scaricate la finanza rossa o niente partitodemocratico / Ad assistere alla requisitoria del leader diellino ci sono [Piero] Fassino, [Giuliano] Amato e [Romano] Prodi (Libero ...
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veltrusconismo
s. m. (iron.) La tendenza determinata dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ E se nel disgelo politico del «veltrusconismo» [...] Berlusconi ora un po’ sotto scacco. (Paolo Martini, Stampa, 4 dicembre 2007, p. 45, Spettacoli) • Il Partitodemocratico e il futuro Partito del popolo delle libertà non hanno solidi riferimenti sociali né programmi fondamentali e appaiono una sorta ...
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clintonismo
s. m. La strategia politica di Bill Clinton. ◆ [Walter] Veltroni è già costretto a ragionare come lo speechwriter del nuovo Ulivo, del nuovo partitodemocratico, del nuovo clintonismo, obbligato [...] di fabbrica delle presidenziali 2008, è soprattutto lì: dopo otto anni, o due mandati, di un presidente e del suo partito a Washington, i segnali del possibile cambiamento sono più di uno. Lo avvertono l’opinione pubblica, gli opinionisti, i media ...
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correntoniano
s. m. Chi fa parte di una corrente politica composita e di grande rilievo numerico. ◆ Michele Santoro ha lasciato un grande vuoto alla Rai, nei cuori di giustizialisti, girotondini, cofferatiani, [...] , Corriere della sera, 8 marzo 2003, p. 14, Commenti) • alle normali diatribe tutte maschili sul Partitodemocratico (dalemiani, fassiniani, veltroniani, «correntoniani», ora perfino angiusiani) e alla contrapposizione «di genere» che da qualche ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo [...] da tempo viaggino insieme diretti verso una meta comune: battezzare una «Cosa rossa-non partito» che liquida con una scettica alzata di spalle il PartitoDemocratico -- anche se a quel progetto guarda specularmente sulla sponda sinistra -- e chiede a ...
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(PD) Formazione politica italiana nata nell'ottobre del 2007 dalla confluenza dei Democratici di sinistra e della Margherita; suo primo segretario nazionale è stato W. Veltroni, al quale sono subentrati nel febbraio 2009 D. Franceschini, nell'ottobre...
Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla fine del XVIII secolo. A differenza, però,...